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A parole siamo tutti d'accordo. Ma poi appena dobbiamo mettere in pratica quello che diciamo scoppiano le contraddizioni tra il dire e il fare.
Domenica e lunedi si vota per i ballottaggio (Rana e Florido) e i referendum elettorali, un esercizio per verificare se i fatti (il voto) confermano le parole (tante).
Votare Rana o votare Florido non è la stessa cosa. Se votiamo Rana facciamo un tuffo nel buio "fitto" che ha creato il sottobosco delle devianze sociali, ambientali ed economiche della nostra provincia. In quello schieramento trovate le responsabilità e gli uomini dell'ultimo ventennio jonico. Tra l'altro Rana, persona squisita e gradevole, sembra intontito e incapace di rendersi conto di tutto quello che è accaduto. Gli stessi "rampantini" del Pdl sono i figliocci e le seconde linee dello sfascio. Incapaci di capire la quesione ambientale di Taranto, inesistenti nel fare pulizia al loro interno anzi hanno difeso strenuamente tutti i delinquenti politici che si sono avvicendati all'asl ta/1 e al comune di Taranto. Sono gli stessi che hanno avversato "ideologicamente" e strumentalmente un nuovo modello di sviluppo (parco delle Gravine) che si affiancasse alla monocoltura industriale. Sono così avidi di potere che senza battere ciglio hanno fatto il patto con il diavolo (Cito).
Voterò Florido perché comunque rappresenta un' idea di politica e di amministrazione provinciale più confacente ai bisogni ed è più adatto ad affrontare le priorità joniche. Sono convinto che gli errori che ha commesso (ecessiva personalizzazione di sè, enfasi della partitocrazia, squlibrio territoriale) lo hanno migliorato perchè li ha riconosciuti e superati.
E' caduto più volte e si è rialzato. Adesso deve dare continità alla sua campagna elettorale e con molta umiltà deve ripartire individuando priorità e uomini adeguati per riannodare i territori e le speranze di un nuovo centrosinistra jonico.
Voterò si a tutti e 3 i quesiti referendari perchè sono contro “libertinizzazione” della politica voluta da Berlusconi che ha imposto le liste bloccate e il parlamento "inutile". Il referendum è una provocazione che non risolve i problemi ma mette il pepe sulla coda di tutti quei partiti che guardano al personale e non al generale interesse del paese.
Detto ciò concludo confessandovi la mia speranza affinchè Laterza, Taranto, la Puglia e il Sud sfornino nuove classi dirigenti capaci di assumere la rappresentanza del territorio con metodi, programmi, idee nuove alternative alla rozza e violenta Lega Nord. Questo sarà possibile solo se il pensiero cattolico riprende la sua elaborazione ed autonomia, affinchè i valori cristiani ritornino ad essere la bussola per orientare la società italiana.
Non ci resta che aspettare preparandosi, ma anche (Veltroni non lo dimentico) prepararsi aspettando.
Franco Catapano
3 commenti:
Intervento ottimo e conciso. Complimenti, Franco, condivido in toto.
Caro Catapano, adesso che Florido ha vinto pensi che le cose cambieranno oppure continuerà a sbagliare come nei passati 5anni? Faccio qualche esempio per rinfrescarti la memoria: parco delle gravine, il turismo, le energie alternative e il risparmio energetico, lo spreco di denaro pubblico per consulenze e staffisti, il marketing territoriale a livello provinciale. Non vorrei rinfacciarti ancora una volta il mio voto e quello dei miei famigliari.
Con stima e affetto
Antonio
ha sempre sbagliato Florido?chi sa perchè il 52% dei cittadini della provincia la pensa diversamente!
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