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Il Pd, sbaragliato alle elezioni, per 8 anni di assenza dalla politica, nella necessità di rinnovarsi. Il successo elettorale accende nel sindaco il “diritto-dovere” di candidarsi al Consiglio regionale della prossima primavera
Le elezioni più lunghe della storia laertina.Le elezioni provinciali sono andate così bene per il Pdl, e per il sindaco Giuseppe Cristella, che potrebbero finire la prossima primavera passando per un po' di appuntamenti pubblici e privati.Il primo appuntamento pubblico sarà la destituzione di Franco Frigiola da presidente del consiglio, se questi non si sarà dimesso prima, anche perché adesso l'Udc appoggia Florido.Gli appuntamenti privati prevedibili, per Pdl, Pd, Udc e Udc-Pd , avverranno in sedi locali, provinciali e regionali, e forse perfino romane, se Cristella, come suole dire per diritto-dovere, chiederà e nessuno potrà rifiutargliela, la candidatura regionale, per la quale dovrebbe dimettersi da sindaco entro l'anno, aprendo, per altro, la più difficile successione nella storia locale: tutte riunioni dense di ostilità.La Provincia, con le sue competenze su scuola e ambiente, potrebbe non essere un ente inutile; talune riescono a non esserlo; ma restano un ente politico ancora paesano.La Regione, invece, è di per sé un ente politico prestigioso, per i poteri dei quali dispone e per le indennità che elargisce, non inferiori in nulla a quelle parlamentari, insomma fa sentire a pieno titolo della casta chiunque vi entri.A questo ragionamento logistico, che fanno tutti, il sindaco Cristella aggiunge la percezione, o sicurezza, di conquistare con facilità l'ingresso nella casta: gli bastano, infatti, solo i voti del suo paese, e, per sicurezza, quelli dei paesi vicini, nei quali per il risultato elettorale ottenuto a casa sua è anche lì “enfant prodige”.Dal suo giro stretto è uscito il resoconto di una telefonata con Fitto, durante la quale Cristella ingiungeva al leader pugliese del Pdl, alla sua maniera brusca, di dire “a Pietro (Lospinuso, ndr) di non rompere il c.”.Ma perché Lospinuso dovrebbe creare qualche ostacolo, se anch'egli, come Cristella, il seggio regionale lo conquista nel suo paese? Lospinuso da segretario provinciale deve contemperare tutte le richieste e sa già che nessun aspirante alla Regione gradisce un compagno di viaggio che esce da casa sua con un vantaggio incolmabile.Quindi prima sede di trattative ostili, quella per la candidatura regionale, già in corso.A questa vanno aggiunte quelle paesane. Si comincia da Frigiola, che ha tradito una volta da sé, un'altra con il partito. Frigiola, per esempio avrebbe potuto fare come il vicesindaco di Palagianello, Dino Todisco, che eletto come Udc, s'è poi sacrificato a Labalestra, altro sindaco in carriera, non esclusa la regionale, dopo aver chiesto invano la provinciale.Frigiola, invece, s'è candidato con l'Udc, ha tolto qualche voto non al Pdl, ma al suo sindaco, da presidente del Consiglio comunale. Un affronto o uno sgarro. Infatti Cristella non gliel'ha mandato a dire il suo disappunto e prima gli ha chiesto la restituzione della carica di presidente poi gli ha promesso che gliela toglierà, dovesse anche modificare lo Statuto comunale. Per di più ora l'Udc vota Florido, Frigiola quindi è passato nel campo avverso: non fa più parte della maggioranza, prima se ne va meglio è, tanto più che il suo posto numerico è stato preso da Francesco Perrone, che da “tedeschiano” è diventato “fittiano”, passando da sinistra a destra.
Frigiola, per altro, ora che l'Udc ionico s'è alleato con il centrosinistra forse vede le dimissioni come un atto dovuto.Ma Frigiola alleato con il centrosinistra e le elezioni comunali l'anno prossimo, insieme con le regionali, se Cristella avrà ottenuto la candidatura, apre un altro contenzioso.Il Pd di Laterza è al suo minimo storico, alle elezioni del 6 e 7 giugno è stato sbaragliato, deve ancora metabolizzarne la cocete sconfitta, la cui causa principale è l'assenza dalla vita sociale e politica lunga otto anni, durante i quali Cristella ha agito in regime di monopolio nell'acquisizione di consenso. L'assenza è incapacità di svolgere il proprio ruolo, la qual cosa richiede un rinnovo “ab imis”, dalle fondamenta, di facce e partito. Dovendo scegliere un candidato sindaco da opporre a quello del Pdl, Frigiola, con questa esperienza consiliare, nella trattativa diventa il più esperto della nuova alleanza fra centrosinistra e Udc; comunque è un papabile. Il problema sarà esaminato sia nei rispettivi partiti, sia in incontri fra Pd e Udc locali e provinciali. In questa trattativa Frigiola sarebbe avvantaggiato dalla mancanza del “niet” delle sinistre estreme ormai dissoltesi a Laterza.Ma il Pd si consegnerà a un proveniente dalla Destra? Il Pd, dopo aver dato alla Destra il democristiano Cristella, ora dalla Destra può ben prendersi il democristiano Frigiola. A meno che trovi una faccia tutta sua, tutta nuova e di forte “appeal” p olitico.La trattativa per l'alternativa a Cristella sarà alquanto serrata perché a Destra succederà ciò che succede quando chi se ne va lascia un vuoto più grande della sua stessa fisicità. Dove stava Cristella, infatti, ora staranno tutti insieme 4 o 5 consiglieri. I nomi: Leonardo Pugliese, primo eletto e vicesindaco, il potente assessore ai lavori pubblici, Pietro Colacicco, o suo fratello Gregorio, anch'egli primo eletto qualche lustro fa di FI alla Provincia, l'assessore ai servizi sociali Nicola Saccomanni, l'assessore al bilancio Vito Minei, cugino del sindaco, tutti con centinaia di voti di preferenze. “Piatto ricco mi ci ficco”, dice il solito biscazziere prestato alla politica e il numero degli aspiranti alla sindacatura potrebbe accrescersi.Nel Pdl laertino succederà ciò che è sempre successo nella storia politica: il leader più è stato grande, più pretendenti all'eredità lascia, cioè lascia la contesa, non un successore. In altre parole, a Laterza comincia il dopo-Cristella, un periodo durato 13 anni, 5 da assessore, a sinistra, 8 da sindaco a destra.Il paese della carne arrostita, del pane al forno a legna e della Madonna, chiusasi la parentesi Cristella, di solida stabilità politica e di amministrazione operosa, tornando ad essere senza idee e senza capi, sta per entrare di nuovo nella sua storia malmostosa.
dal » Corriere del Giorno di Michele Cristella
5 commenti:
Caro Pep,
Ecco un po' di domande a cui dovresti rispondere:
Un paio di quiz alla portata di tutti, esclusi i deputati del Pdl e i 20 dell’opposizione che han votato la legge-bavaglio.
1) Oggi, quando si trova un morto ammazzato, o una ragazza stuprata, o un bimbo abusato, o quando scompare una persona rapita, e non si sa chi è stato, si indaga contro ignoti e si intercettano parenti, amici e conoscenti per scoprire il colpevole. Per farlo, basta sapere che un grave delitto è stato commesso («indizi di reato»). Con la nuova legge bisognerà prima scoprire il colpevole («evidenti indizi di colpevolezza»), poi si potrà iniziare a intercettarlo. Ma per scoprire il colpevole bisogna intercettare, dunque non si scoprirà mai il colpevole e non s’intercetterà più nessuno. Domanda: chi può aver ideato una legge del genere?
a) Un fine umorista;
b) un totale deficiente;
c) il colpevole di cui sopra o un suo amico;
d) un’allegra brigata di appartenenti alle categorie a, b, c.
2) Esaminate attentamente queste tre affermazioni:
a) «Con questa legge non si rovinerà più la vita della gente» (soprattutto dei delinquenti); b) «Non avremo più intercettazioni illimitate nel tempo: adesso si andava avanti nella speranza di scoprire qualcosa» (così non si scoprirà più nulla);
c) «Abbiamo fatto una nuova legge perché quella vecchia veniva violata» (come dire che, siccome è vietato uccidere ma si continua a farlo, bisogna riformare il reato di omicidio). Chi potrebbe mai esserne l’autore?
a) un fine umorista;
b) un totale deficiente;
c) il colpevole di cui sopra o un suo amico; d) il ministro della Giustizia. Stavolta la domanda è a risposta plurima.
Colui che disprezza e insulta le persone dai palchi abusando del suo potere
Cito dall'articolo: "Infatti Cristella ...gli ha promesso che gliela toglierà, dovesse anche modificare lo Statuto comunale"
Non credete che c'è qualche assonanza con le parole del Premier quando sosteneva di andare avanti a qualsiasi costo, e se c'è n'era il bisogno, di cambiare anche la Costituzione???
Sono mesi che lo sostengo.
Ormai le questioni nazionali sono anche diventate regionali/provinciali e, purtroppo, locali.
Impossibile separarle, perché tutti i politici "di grado inferiore" si ispirano alle vicende nazionali, nel bene e nel male.
Il Berlusconismo imperante, ormai, è una vera e propria moda culturale nonché corrente di pensiero.
Se la democrazia e la libertà vengono meno, anche "solo" a livello di espressione, questo purtroppo accade a tutti i livelli. E lo stiamo tristemente sperimentando...
Potete togliere questa immagine sfocata della gravina dalla pagina iniziale...grazie?
o metterne una con una risoluzione migliore?
grazie!
che brutto articolo ha scritto Michele Cristella! a metà fra il pettegolezzo e la chiacchiera da bar dello sport.
E il giornalismo vero che fine ha fatto?
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