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Avanti ieri Gisella KRISTALLIN, con un senso di colpa, pensando ai poveri del mondo, si è presentato al Centro per l'impiego di Ginosa, portando in dono una risma di carta.
Notoriamente megalomane, Gisella KRISTALLIN chiama tutte le testate giornalistiche, le televisioni, il satellite terreste e digitale, si collega in videoconferenza con Monteciborio, dove sta AL TAPPONE, per denunciare la provincia, la Regione, il comune di Palagiano, la regione Toscana, l'Emilia Romagna che hanno tagliato dalla finanziaria risorse per i servizi.
Strappa al psiconano la promessa di aprire un altro centro per l’impiego a "Lo voglio bene al mio paese", in deroga alla legge che assegna un ufficio per ogni centomila abitanti e, da sobillatore popolare, con la sua oratoria inconcludente, chiede di assegnare per ognuno dei lavoratori presenti una social-card.
Mezzocoglione gli risponde che gli italiani, fingendosi poveri, non consumano e per consentire di fare la spesa da lui, che con un misero miliardo di euro al mese non riesce ad arrivare alla fine della seconda settimana, ha deciso di dare una social-card a tutti gli italiani, in modo che possa incrementare i suoi utili.
Notoriamente megalomane, Gisella KRISTALLIN chiama tutte le testate giornalistiche, le televisioni, il satellite terreste e digitale, si collega in videoconferenza con Monteciborio, dove sta AL TAPPONE, per denunciare la provincia, la Regione, il comune di Palagiano, la regione Toscana, l'Emilia Romagna che hanno tagliato dalla finanziaria risorse per i servizi.
Strappa al psiconano la promessa di aprire un altro centro per l’impiego a "Lo voglio bene al mio paese", in deroga alla legge che assegna un ufficio per ogni centomila abitanti e, da sobillatore popolare, con la sua oratoria inconcludente, chiede di assegnare per ognuno dei lavoratori presenti una social-card.
Mezzocoglione gli risponde che gli italiani, fingendosi poveri, non consumano e per consentire di fare la spesa da lui, che con un misero miliardo di euro al mese non riesce ad arrivare alla fine della seconda settimana, ha deciso di dare una social-card a tutti gli italiani, in modo che possa incrementare i suoi utili.
Dopo la tappa a Ginosa e il colloquio col Tappo, Gisella KRISTALLIN è rientrato a Lo voglio bene al mio paese per preparare l’albero di Natale e il presepe.
Ha fatto il giro dei negozi convenzionati con le aziende Mediasette per comprare le palle suggeritogli dal nano di Arcore; poi si è recato al comune per svolgere una giunta urgente per decidere i personaggi da mettere nel presepe rispettando gli equilibri di coalizione.
Dopo una approfondita valutazione tra ‘O ZAPPATORE e DAVINCI azzeccagarbugli, si è deciso che il posto del bue lo prendesse quest’ultimo; per il posto della Madonna c’è un ballottaggio tra un’altra sorella CARLUCCI, assessore e ‘U PRFSSOR rappresentante del partito che centra; all’unanimità, anche con i voti dell’opposizione, il posto dell’asinello è stato assegnato a SCACCO MATTO.
Il posto di Giuseppe, del bambinello e di Babbo Natale è stato assegnato ad interim a Gisella KRISTALLIN che augura a Lo voglio bene al mio paese un Natale a casa 'du nanett.
1 commento:
La concordia degli animi
non esiste nemmeno nei
conventi, dunque non è
nemmeno una pia intenzione;
tuttavia la storia mostra
che almeno caso per caso è
possibile trovare una comunanza
di idee e comportamenti.
Perché ciò non è quasi più
possibile, non solo in questi
paesi? I piccoli politici sono
tanti grandi in piccolo. La
destra, ha detto Fini, patisce
un qual cesarismo e Tremonti
ha integrato dicendo:
è una monarchia nell’anarchia.
La sinistra è divisa in
troppi califfati. Anche ieri i
partiti erano pieni di leader,
cioè a rivalità diffusa; ma
avevano metodi unificanti,
che Moro sintetizzò in un
nobilissimo pensiero: preferisco
sbagliare con gli amici
che aver ragione da solo; e
obbedì alla maggioranza del
suo partito.
Ieri si trovava l’i n te s a
perché la si cercava; oggi
non la si cerca per non trovarla,
credendosi non infallibili,
ma indiscutibili. Non
si è cercatori di verità, si è
solo altezzosi.
La classe politica italiana,
è stato detto, è in mutazione
genetica: non ha più valori
che la guidino, ha solo egoità
da far valere, con strumenti
come: protervia, corruzione,
subornazione, furberie,
viltà…
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