venerdì 7 novembre 2008

"Risolvo tutto io" ha trovato non 1 ma 4 medici

LATERZA - Forza Italia verso il Pdl. E le Provinciali: l’altra sera, alla Cittadella della Cultura, gli azzurri laertini hanno calato gli assi. Il senso dell’iniziativa, nelle parole di Matteo Iacobellis, coordinatore cittadino e moderatore della serata: «Rendere la politica partecipata». Provincia e Regione nel mirino, tutti d’accordo: «Fallimento totale».
L’attacco frontale è stato portato dall’assessore alle Politiche sociali Nicola Saccomanni, dal capogruppo consiliare (e presidente della Comunità montana tarantina) Arcangelo Rizzi e dal sindaco Giuseppe Cristella; di più ampio respiro, sullo sfondo l’economia in crisi, l’intervento dell’assessore alla Programmazione economica Vito Minei, fra consigli prospettici (consolidare le spese all’interno della comunità, rinunciare al superfluo), direttrici in atto (crescita dei costi stabilizzata, debito locale contenuto: dal 2004 tasso fisso per 30 anni per tutti i mutui) e impegni: «Guarderemo alle nuove povertà, sacrificheremo altre spese, non aumenteremo tasse» ha indicato Minei. Nella consapevolezza che «la crisi reale la vedremo fra un anno», a Laterza però in modo meno evidente perché, privilegio che consola, «il non grande sviluppo economico del passato limiterà conseguenze e danni».
Il «taglio più politico» di Saccomanni, apre il fuoco di fila verso Bari e Taranto. Sotto tiro le consulenze esterne. Regionali: «Trenta in un anno nei servizi sociali, per un costo di 700mila euro». Provinciali: «Incarichi per 556mila euro in ambito legale, nonostante le professionalità disponibili in Provincia». Tutto «a danno delle fragilità» e dei servizi, ha incalzato Saccomanni, prima del colpo finale con appello incorporato: «Noi manterremo i nostri servizi, ma in Provincia e in Regione conta chi è rappresentato, e Laterza non lo è». Sui ritardi nella pubblicazione dei bandi Por 2007-2013, e quindi sulla difficoltà a impegnare le somme assegnate (ultimo treno per il Palazzo marchesale in restauro) si è soffermato Arcangelo Rizzi, che ha pure ricordato come l’ente montano jonico, in intesa con quello della Murgia barese abbia «sostituito» la Regione nel potenziamento dell’acquedotto rurale.
L’affondo finale del sindaco Cristella parte dal 118 senza medico: «Ancora quattro mesi? L’ho appreso dai giornali, grave che un responsabile di un servizio pubblico come Balzanelli abbia dato in una conferenza stampa di partito una notizia mai arrivata in Comune: il solito sgarbo istituzionale dei dirigenti Asl, la solita beffa per la città». In ogni caso «Colasanto in consiglio aveva assicurato il medico per settembre - insiste Cristella -. Il ricorso della Fimmg? C’è sempre un intoppo quando è in ballo Laterza». E comunque «ci sono quattro, cinque medici laertini sparsi per la provincia: perché a Torricella, Crispiano e Avetrana sì e a Laterza no? E che fine hanno fatto i medici delle postazioni estive smantellate?». E ancora, passando per le strade provinciali che restano da «terzo mondo», nonostante le promesse di Florido: «Tre milioni di euro a Ginosa e Massafra dalla Regione per la riqualificazione delle periferie urbane». Per Laterza, dice Cristella, «solo barzellette».

Francesco Romano

La Gazzetta del Mezzogiorno

6 novembre 2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

alloa perchè non li ha chiamati prima.
pagliaccio

Anonimo ha detto...

Diogene il cane legge:
Il qualunquismo del Cristella è proprio un bel bambino:è sindaco,giocatore e ogni giorno dichiara ai laertini che il suo cervello lo rende ancora più bugiardo... con frasi e comportamenti scorretti.Ha bisogno di una visita specialistica:"Risolvo tutto io"
mi sembra Ales....
Un saluto.Diogene il cane.