domenica 9 novembre 2008

Sviluppo e cambiamento a Laterza

Viviamo una recessione economica inquietante che inizia a falcidiare posti di lavoro e angoscia tante famiglie laertine. La Miroglio che chiude, la Natuzzi e l’Ilva che aprono la cassa integrazione, il commercio e l’artigianato che ristagnano, l’agricoltura che non si riprende.

Di fronte a questo scenario abbiamo organizzato una iniziativa di approfondimento, con il prof. Federico Pirro e gli on.li Francesco Boccia e Ludovico Vico, per aprire una fase di approfondimento sullo sviluppo locale del nostro comune.

Nel 2006 il centro-sinistra, durante la campagna elettorale per le amministrative e all’atto dell’insediamento del nuovo consiglio comunale, aveva proposto di organizzare una “conferenza economica comunale” per approfondire, discutere ed individuare le direttrici dello sviluppo di Laterza. Allora come oggi siamo interessati a capire:

1. se lo sviluppo economico risponde ad un unico “modello” o vi sono diverse vie allo sviluppo?

2. se vi sono diverse vie, e quindi è rilevante la dimensione locale dello sviluppo, è necessario pensare anche a politiche locali per ottenerlo?

Ieri sera è iniziato il nostro percorso ed alcune prime risposte sono arrivate. Si tratta ora di continuare su questa strada per analizzare il tessuto imprenditoriale del nostro comune, il tasso di imprenditorialità, i settori e le filiere produttive presenti, le relazioni territoriali con i distretti produttivi pugliesi e lucani, la pianficazione strategica e la nuova programmazione comunitaria 2007-2013. Si tratta di studiare, apprendere e coltivare relazioni per un nuovo protagonismo della politica per attivare uno sviluppo locale capace di generare occupazione e benessere.

Ringraziamo sin da ora il prof. Federico Pirro, dell’Università di Bari, per la disponibilità che ci ha offerto nell’accompagnarci in questa sfida.

Ogni crisi è una grande opportunità per cambiare e crescere.

Franco Catapano

1 commento:

Anonimo ha detto...

l'iniziativa è buona però quello che manca a Laterza come in tutto il sud è la voglia di intrapresa dei giovani. stanno comodi perchè ci sono ancora le famiglie che intervengono e li aiutano, quando finirà la pacchia vedrete che inizieranno ad impegnarsi per cambiare.