martedì 18 novembre 2008

Riforma Gelmini e elezioni provinciali. Il Pd scalda i motori

LATERZA - La scuola, ma non solo. Al secondo appuntamento di “Attìvati e partecipa”, iniziativa a tappe del Pd di Laterza per rilanciare il partito e la politica dal basso, via “primarie”, il segretario provinciale Donato Pentassuglia l’altra sera ha fatto “mix”. Ha toccato Ilva e ambiente, fondi Fas e sviluppo, piano sanitario e territorio. E, appunto, scuola. E’ partito dai giovani, dal loro “diritto di cittadinanza” e dal Pd laertino, circolo «che più di altri, in provincia, ha sostenuto in questi ultimi mesi la partecipazione diretta dei cittadini alla politica del territorio, per il territorio». «Stare insieme è complicato e complesso, ma stare nel progetto-Pd con orgoglio e passione, dentro le cose e fuori dal trambusto quotidiano di una certa politica, è necessario» ha spiegato Pentassuglia. Prima di ricordare ai presenti, insieme al consigliere regionale Paolo Costantino, il ricorso presentato dalla Regione Puglia all’Alta corte che ha portato al congelamento di un anno del ridimensionamento scolastico previsto dalla Gelmini. «Non solo: approveremo, provocatoriamente, una legge che il presidente Vendola porterà poi in sede di conferenza Stato-Regioni: in Puglia il maestro unico non ci sarà mai» ha aggiunto Costantino.
La scuola era emersa, con tutti i suoi affanni, negli interventi di Vita Surico, battagliera dirigente scolastica, e Antonio Losito, maestro unico potenziale quanto reale sostenitore del “modulo” che fa team. Sollevati contraddizioni e paradossi: «Ci ritengono ignoranti tanto da proporci corsi di formazione di italiano e matematica, e poi tagliano ore di italiano e matematica: qualcosa non va e sappiamo cosa» indica la professoressa Surico. Il “cosa” è nel «colpo di mano, incredibile, di inizio estate: la sedicente riforma è appena un trafiletto nel decreto sanitario del ministro Tremonti», sostiene dal pubblico Domenico Giannico, professore. Moderato da Michele Cristella, il dibattito fa la spola fra tavolo e platea. «Vogliono cancellare il bambino della conoscenza e della socialità» mette in guardia l’insegnante Losito. E
Franco Catapano, consigliere comunale Pd, prova a volgere in positivo la “iattura” della nuova legge: «E’ il momento di riflettere seriamente sui problemi della scuola, che pure ci sono».
Partecipazione e politica attiva, parole-chiave: le rilancia in chiusura di serata Donato Pentassuglia, le aveva pronunciate in apertura Davide Bellini, coordinatore del Pd locale. Per il quale «la scuola non è un costo, e la povertà del sapere è causa di separatezza sociale».


Francesco Romano
La Gazzetta del Mezzogiorno
17 novembre 2008

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