domenica 30 settembre 2007

Passa il riequilibrio, approvati tre debiti fuori bilancio

LATERZA - Il Consiglio comunale ha approvato il riequilibrio di bilancio. Un voto a maggioranza che ha caratterizzato la seduta di ieri mattina, imperniata proprio sulla manovra d’aggiustamento dei conti comunali e su tre debiti fuori bilancio. Tra partite attive e passive è stata necessaria una compensazione di 25.600 euro, cifra coperta attingendo all’avanzo di amministrazione. In apertura il consigliere di minoranza, Lorenzo Caldaralo, diessino di vecchia data, si è dichiarato indipendente di sinistra rispetto al Gruppo di provenienza, quello dell’Unione. Un passo deciso in direzione della “cosa rossa” - come ha sostenuto l’interessato - «e a sinistra rispetto al Pd, la cui nascita ha comunque il merito di innescare processi aggregativi virtuosi». L’opposizione ha poi tenuto a precisare date e paternità dell’impianto Progeva, che sta offrendo materia di polemica con i suoi miasmi. L’avvio dell’iter progettuale - stando alle carte fornite - risalirebbe al 5/12/2002, quindi in piena era Cristella e non in tempi anteriori.
Spulciando tra i numeri, qualche clamore ha provocato il minore introito previsto per gli oneri di urbanizzazione (170mila euro), il che ha innescato il necessario ricorso al mutuo per finanziare la
riqualificazione del cortile della scuola Diaz. Sui debiti fuori bilancio, infine, la maggioranza di centrodestra è andata come un treno ma, in due casi su tre (un vecchio contenzioso e un intervento d’urgenza nel centro storico), ha ottenuto il voto favorevole della minoranza.
Massimo D'onofrio
Corriere del Giorno

mercoledì 26 settembre 2007

Comunità Montana: «Ente ormai inutile, meglio chiuderlo»

Antonio Gentile, il primo presidente della Comunità Montana della Murgia Tarantina è convinto che l’ente che ha sede a Mottola, è da cancellare. La colpa, secondo lui è dei presidenti giunti dopo di lui, incapaci di gestire; della Regione Puglia e di alcuni sindaci che non hanno voluto demandare alla Comunità Montana la competenza di alcuni servizi.
Il 4 dicembre del 1997 Gentile venne eletto presidente della Comunità Montana interprovinciale di Gioia del Colle. Facevano parte 5 comuni della Provincia di Taranto (Mottola, Martina Franca, Crispiano, Massafra e Laterza) e 6 della Provincia di Bari (Gioia del Colle, Noci, Acquaviva, Santeramo, Cassano Murge e Grumo Appula). In base alla legge regionale n. 20 /99 il 29 marzo del 1999 venne nominato Commissario, con decreto regionale emesso dall’allora Governatore Fitto, per gestire lo sdoppiamento dell’Ente Montano sud orientale in due Comunità di competenza per la provincia di Bari e per quella di Taranto. Gentile si assunse l’onere di suddividere il patrimonio esistente, la riorganizzazione del personale, la formulazione di due bilanci e l’avvio dei due nuovi Enti, che avvenne con decreto del Ministero del Tesoro dell’agosto 1999, data in cui ufficialmente nacque la Comunità Montana della Murgia Tarantina. Di concerto, i Consigli Comunali di Mottola, Massafra, Crispiano e Laterza, classificati parzialmente montani, e Palagiano, Palagianello, Castellaneta, Montemesola e Ginosa, considerati aree omogenee) nominarono i componenti del Consiglio. L’assemblea si insediò il 25 settembre 1999 e nella stessa seduta venne eletto Presidente Antonio Gentile, da una maggioranza di centro sinistra con 17 voti su 20 (tre assenti) e 7 astenuti, l’opposizione. La prima Giunta della Comunità Montana era composta da 8 assessori, uno per ogni comune. Il primo atto adottato fu quello della richiesta alla Regione Puglia dell’omologazione dei comuni non montani, con relativo finanziamento a carico. La risposta fu la concessione di un miliardo. Fu il primo e l’ultimo finanziamento concesso dal governo regionale. Il 30 giugno del 2001 Mongelli di Ginosa Marina prese il posto di Gentile. Con orgoglio Gentile ha rimarcato che ai tempi della sua Presidenza, la Comunità Montana di Mottola si era sostituita all’Amministrazione Provinciale per le numerose opere realizzate grazie alla capacità di reperimento dei fondi, citandone alcune: forestazione 8 miliardi; indennità compensativa agli agricoltori 5 miliardi; patti territoriali 33 miliardi e 403 milioni, acquisto masseria dolcemorso; corsi di formazione per 3 miliardi; progetto per la trasformazione del siero 16 miliardi e 500 milioni, fondi per il Giubileo per 3 miliardi, strade di campagna e realizzazione di pozzi artesiani in tutto il territorio.
» Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
» Autore: Francesco Francavilla

martedì 25 settembre 2007

Convocato il Consiglio Comunale per sabato 29 settembre

Il Consiglio Comunale, è convocato in sessione STRAORDINARIA, seduta pubblica - in 1^ convocazione per il giorno 29.09.2007 alle ore 09,30 e in 2^ convocazione il giorno 30.09.2007 alle ore 16,00, presso la "CITTADELLA DELLA CULTURA" - Via C. Battisti - Laterza, per discutere il seguente O.d.G.:
  1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE.
  2. RATIFICA DELIBERA G.C. N.169 DEL 03.09.2007 DI VARIAZIONE N.5 AL BILANCIO DI PREVISIONE 2007.
  3. RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO DITTA MULTISERVICE S.r.l. LATERZA.
  4. RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO DITTA TIPOLITOGRAFIA DI GIACOIA EMANULE.
  5. RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO PER I LAVORI URGENTI DI ELIMINAZIONE PERICOLO DI ULTERIORE CROLLO DELL'IMMOBILE IN VIA MARINA N.55 (NEL CENTRO STORICO). DITTA MONTRONE MARIO.
  6. ART.193 DEL D.lgs. 267/2000 - RIEQUILIBRIO DI BILANCIO.
  7. ALIENAZIONE MATTATOIO COMUNALE.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

ANTONIO GAGLIONE a Laterza - sabato 29 settembre - ore 18,30

lunedì 24 settembre 2007

Iacobellis eletto coordinatore di Forza Italia

Il futuro politico per il centrodestra laertino è nelle sedi istituzionali di Provincia, Regione e Governo. Questo l'obiettivo emerso dal 3° Congresso cittadino di Forza Italia, svoltosi domenica mattina alla Cittadella della Cultura, dal titolo per l'appunto "Una classe politica di fronte al proprio futuro".
Un orizzonte condiviso, quello delle prossime consultazioni elettorali, come la scelta del segretario, eletto per acclamazione su mozione unitaria: è Matteo Iacobellis, medico di famiglia e odontoiatra, già commissario da un anno del partito azzurro, primo dei non eletti alle amministrative del 2006 e attuale presidente del Nucleo di valutazione comunale.
"In questo anno di commissariamento - ha detto il dott. Iacobellis - ho avuto modo di osservare, capire, ascoltare scrutare il pensiero il carattere di ogni componente il partito di Forza Italia. E dopo un'attenta analisi ho composto il mio direttivo politico, che è basato su due qualità umane, l'amicizia e il rispetto, oltre che la competenza politica".
L'organo direttivo risulta così composto innanzitutto da Antonio Sicuro, "fondatore" storico del partito a Laterza, poi da Giovanni Bruno, Luigi Lomagistro, Giovanni Russo, Anna Vita Di Fonzo, Giuseppe Bozza, Vito Cisonna, Vito Bongermino, Gianni D'Anversa e Domenica Montanaro. Presenze in buona parte giovani, che rispecchiano la realtà del gruppo giovanile di Forza Italia, che si occupa anche della redazione del giornale "Nuova generazione".
"Con questo direttivo - ha spiegato il neo segretario - voglio prendere per mano il partito e guidarlo verso altre mete di successi.
Laterza merita e non deve dimostrare più nulla a nessuno, anzi la nostra Amministrazione e il sindaco Cristella è presa come esempio da tutti i paesi vicini". Su questi risultati e sulla forza numerica del gruppo consigliare, costituito da dieci consiglieri di maggioranza, Forza Italia guarda pertanto al domani: "Se sapremo gestire la nostra forza, dialogare in maniera costruttiva, scegliere gli uomini giusti per le prossime sfide elettorali, - ha assicurato Iacobellis - si apriranno per il nostro paese orizzonti inimmaginabili. Oggi abbiamo la presidenza della Comunità Montana, non basta, abbiamo bisogno di altro, di contare nelle sedi di Provincia, Regione, Governo. Siamo stanchi di aspettare, è scaduto il tempo, dobbiamo piazzare le nostre forze a difesa dello sviluppo del territorio".
A tal proposito il sindaco Cristella parla di "lungimiranza": "Bisogna portare i laertini nelle sedi che contano per avere più benefici" - ha detto. E sul neo segretario: "Siamo gli unici a presentare una persona nuova, con una mozione unitaria. Il nostro è un Congresso vero, unito, non c'è una sola smagliatura.
Il centro sinistra invece deve affrontare dei conflitti personali, oltre che politici". Un invito all'unità, perché "l'unico obiettivo è vincere", è arrivato anche dal senatore Lino Nessa, chiamato a presiedere i lavori congressuali e affiancato da Antonio Sicuro, Giuseppe Cristella, Giovanni Bruno e Arcangelo Rizzi.
In attesa di liste e candidature, il tragitto "morale", prima che politico, tracciato dal neo segretario si snoda sulla dialettica di doveri e regole: "Bisogna recuperare il senso del proprio dovere, non solo quello dei diritti. - ha concluso il dott. Iacobellis - Occorre rendersi conto che la cultura delle regole, il senso civico e l'attaccamento al bene comune non costituiscono soltanto risorse morali essenziali di un Paese, ma anche un fattore produttivo importante".

Autore: Anna Lisa Carrera
Fonte: Corriere del giorno

lunedì 17 settembre 2007

Consiglio Comunale inutile

Povero Consiglio Comunale, mai così in basso. Un fastidioso adempimento che peraltro non interessa ai cittadini. Per il Sindaco e la Giunta è solo una perdita di tempo per ratificare decisioni prese altrove. La convocazione di mattina e la persistente assenza di alcuni consiglieri di minoranza ne denotano il decadimento istituzionale. La stessa modifica del regolamento del Consiglio Comunale non è mai stata discussa seriamente e l’opposizione, da mesi, per protesta non partecipa alle commissioni. Anche l’invio dei documenti o atti ai Consiglieri è un seccatura di cui i funzionari comunali ne fanno volentieri a meno. Lo stesso Presidente del Consiglio, dopo la gaffe di accusa del ruolo dell’opposizione in pubblico comizio, stenta a rilanciarlo e a renderlo autorevole.

Ma allora il Consiglio Comunale serve ancora?
Una domanda amara che aleggia dopo il primo anno di attività e sullo sfondo un’agenda politica fitta di questioni che interessano la comunità: i 15 milioni di euro di indebitamento e la super tassazione (Tarsu e addizionale Irpef), i rischi di contenzioso derivanti da pale eoliche e supermercato, lo sregolato mercato della casa e l’assenza di edilizia convenzionata, il recupero delle periferie e l’aumento del verde pubblico, il rispetto della legalità nel settore urbanistico e nei lavori pubblici, lo sviluppo locale e occupazionale con l’utilizzo dei fondi comunitari 2007-2013.
Temi che meriterebbero serietà ed impegno da parte di tutti e 20 i consiglieri. Invece si assiste allo svilimento della funzione di indirizzo e controllo del Consiglio Comunale e ciò genera rassegnazione e impotenza nei consiglieri. Sentimento che riguarda anche alcuni consiglieri di maggioranza che non sono adeguatamente coinvolti e resi protagonisti nelle scelte. La separazione prevale tra maggioranza e opposizione ma anche all’interno della stessa maggioranza. Probabilmente alla base vi è anche una carenza d’informazione e trasparenza che limita il ruolo dei Consiglieri Comunali. Il coinvolgimento e il controllo dipende dalla tempestività delle informazioni a cui si ha accesso. E’ evidente che se queste sono lasciate alla discrezionalità degli uffici comunali e del Sindaco la cosa non funziona. Mentre sono questioni che riguardano l’intero Consiglio Comunale e si basano sul rispetto e riconoscimento del ruolo democratico e rappresentativo svolto da ogni singolo consigliere. Anche il migliore e più trasparente sistema amministrativo è inefficace e sostanzialmente non democratico se non prevede forme concretamente reali per impedire atti illegittimi. Se è vero che l’attività politica si deve basare sul confronto di idee e di opzioni amministrative è anche vero che di fronte ad atti illegittimi il compito dei consiglieri comunali non può essere solo limitato alla denuncia politica.
Urge perciò elevare la qualità del confronto democratico individuando regole e obiettivi unificanti. E’ deprimente assistere e partecipare ad una commedia con comparse demotivate e depresse, incapaci di difendere lo spazio vitale della democrazia consiliare. Mentre Laterza ha bisogno di rappresentanti attivi e vogliosi di confrontarsi, per coinvolgere i cittadini, sul futuro della nostra comunità. Recuperando e imponendo argomenti di dibattito, anche quando si è lontani dal momento elettorale, capaci di ridare vita ad un inutile Consiglio Comunale.

Franco Catapano - Agora di Luglio/Agosto 07

domenica 16 settembre 2007

Sapevate di questo parcheggio comunale?















COME MAI NON E' STATO INAUGURATO

E PROPAGANDATO?



eppure è un'ottima soluzione per risolvere il problema del traffico cittadino.

PROGEVA, SCATTANO I CONTROLLI

LATERZA – Sarà la commissione “Ambiente” a raccogliere informazioni utili circa il corretto funzionamento dell'impianto della Progeva Srl che, dal maggio scorso, produce fertilizzanti agricoli negli stabilimenti di contrada Candelora.
Lo ha deciso l'altra sera il consiglio comunale, convocato, appunto, anche per discutere, su richiesta dei gruppi di minoranza, dei maleodoranti “afrori” che, in pieno luglio, spinti dal vento di tramontana, hanno attraversato in lungo e in largo il centro cittadino, mettendo in apprensione buona parte della popolazione. In tanti, infatti, avevano segnalato il caso agli amministratori di Piazza Plebiscito, sindaco Cristella compreso, mobilitando gli uffici comunali e gli stessi organismi consiliari: il comando di Polizia urbana chiedeva per iscritto chiarimenti alla Progeva in due occasioni (18 e 27 luglio) nel giro di una settimana, incassando, a seguire, la ferma risposta dell'azienda: per la Progeva (nota del 31 luglio scorso), era da ritenere arbitrario e privo di fondatezza qualsiasi riferimento all'impianto di contrada Candelora in merito alla presunta diffusione nell'aria di cattivi odori molto probabilmente dovuti, ipotizzava la Progeva, alle abituali operazioni di “letamazione”.
In un incontro in municipio esteso ai capigruppo consiliari, la stessa Srl avrebbe però ammesso il temporaneo malfuzionamento di alcuni filtri, “contestuale” alle segnalazioni in questione, e l'apparente contraddizione non è passata inosservata in consiglio comunale. Da qui la richiesta di Lorenzo Caldaralo (Ds) e Franco Catapano (Margherita), finalizzata ad approfondire il tutto, in attesa dei rilievi dell'Arpa, nel frattempo informata, e investita, della vicenda: anche per tutelare gli interessi della stessa Progeva, è stato precisato. “Aspettiamo che l'Arpa accerti che tutto sia a norma, la nostra attenzione è alta” ha ribadito il sindaco Cristella, nell'evidenziare le “tecnologie avanzatissime” dell'insediamento. Insediamento che, finanziato da Sviluppo Italia per circa 3milioni di euro, si estende su una superficie di 29mila metri quadrati (3mila400 coperti). "E' l’unico impianto nel Mezzogiorno – aveva ricordato in sede di presentazione alla stampa il direttore tecnico Marino Mongelli - a celle di biossidazione accelerata, reattori chiusi in cui il prodotto viene confinato per poi essere estratto quando ha raggiunto la stabilità biologica (niente cattivi odori), e tra i pochi che abbiano puntato sulla valorizzazione del compost per ottenere fertilizzanti organici".
Francesco Romano
Gazzetta del mezzogiorno 14 settembre 2007

sabato 15 settembre 2007

Dalla Provincia stanziati 1.000.000 di euro per strade

LATERZA – Comune e Provincia si incontrano in Consiglio. L’altra sera, nel corso della massima assise comunale, confronto serrato tra l’assessore provinciale alle Attività produttive, Costanzo Carrieri, e i consiglieri laertini.
A richiedere l’incontro l’opposizione: “Vogliamo cominciare a discutere di programmazione del territorio, - ha spiegato Catapano - capire quali siano gli intendimenti della Provincia e quali le richieste del Comune”. “Vogliamo un momento di sintesi costruttiva, non distruttiva”- puntualizza Stano.
Un ruolo di facilitatore, insomma, quello ritagliatosi dall’opposizione, che la maggioranza ha poco gradito. Dopo qualche disaccordo sul metodo, è il sindaco Cristella a presentare le sue doglianze: “Non sono soddisfatto dell’Amministrazione Florido: non c’è nessuna delibera per Laterza, non c’è un euro per le feste patronali, né per l’estate. E i lavori al liceo Vico erano già stati deliberati dall’Amministrazione Rana”. Le “promesse” non mantenute, invece, passano per la strada Laterza - Gioia, la strada per san Basilio, la bretella 580.
Sospeso il Consiglio, interviene Carrieri: “Non immaginavo di trovarmi in un conflitto tra maggioranza e opposizione – esordisce. Poi un riferimento al metodo: “E’ in in virtù dei tagli di finanziamenti che la Provincia deve prendere le decisioni”. E la conclusione: “In rapporto al nostro bilancio c’è attenzione a tutto il territorio”. Le prove? “Ad oggi 340mila euro per le infrastrutture viarie ricadenti sul vostro territorio, che versavano in uno stato di degrado – afferma l’assessore – poi altri 650mila euro già appaltati per la strada ex Anas Laterza – Santeramo”. E sul Vico spegne le polemiche: “La determina per l’appalto dei lavori è del 13 ottobre 2005”. Rimane, però, lo scontento della maggioranza: “Solo manutenzione ordinaria – dice Minei – ci vuole invece la manutenzione straordinaria, c’è un’emergenza infrastrutturale”.
C’è stato accordo unanime, invece, per l’altro punto richiesto dall’opposizione: il problema dei cattivi odori presumibilmente originati dall’impianto di compostaggio Progeva, ubicato in zona Madonna delle Grazie. Registrati a metà luglio in tutto il paese e poi successivamente solo in alcune zone, gli effluvi nauseabondi sono già stati oggetto di un confronto con l’azienda, che, in un primo incontro con l’Amministrazione, avrebbe ufficiosamente ammesso il cattivo funzionamento dei filtri, poi, nella comunicazione ufficiale che ne è seguita ha negato qualsiasi responsabilità. Il Consiglio, pertanto, ha deciso di affidare un’indagine alla Commissione ambiente, che poi riferirà in Consiglio comunale.

Anna Lisa Carrera
Corriere del Giorno - 15 settembre 07

giovedì 13 settembre 2007

Facciamoci il pane con le nostre mani .....

Di seguito riportiamo una email ricevuta da una ragazza (cervello in fuga) nostra concittadina che ci scrive da Padova. La salutiamo con affetto e speriamo di rileggere le sue opinioni anche su altri temi dedicati al nostro paese. A presto Beatrice.

Ho risposto al forum sull'aumento del pane di Laterza considerandolo INGIUSTIFICABILE perchè è una vera e propria speculazione.
Ma a tale proposito vorrei scrivere 2 righe sul perchè accadono certe cose e sul fatto che ormai dipendiamo dal denaro e dal potere altrui...è sempre stato così e sempre lo sarà.
Chi ha letto qualche pagina degli scritti di Marx, trova qualsiasi forma di giustificazione a tutti questi processi sociali legati esclusivamente all'economia, sia nelle piccole che nelle grandi realtà. <
Secondo la teoria del valore, un prodotto (in base all’equazione valore = lavoro, ripresa dall’economia classica e rielaborata) ha tanto più valore quanto più tempo di lavoro viene impiegato dalla società per produrlo. Si tratta dunque di una vera e propria dinamica capitalista: i capitalisti (che siano di un paese del Sud o di una grande città del Nord) non producono al fine di consumare la merce, ma al fine di accumulare ricchezza!!! In questo sistema economico il capitalista, dunque, investe denaro in merci, le quali vengono usate nel processo produttivo per poi venderne il prodotto e ricavarne una somma di denaro maggiore di quella investita.
La soluzione a questo sistema potrebbe essere, pertanto, LO SCIOPERO DEL PANE.
Tutti i laertini, se davvero sentono un problema reale l'aumento di un bene primario come il PANE (bene anche culturale), da DOMANI dovrebbero smettere di comprarlo e comunciare a fare come le nostre nonne: imparare a FARSELO IN CASA, o andare alla ricerca del pane che costa meno nei paesi vicini!!!
Se un Problema è reale basta parlare e subire, ma bisogna agire, anche nel proprio piccolo, altrimenti tutta questa polemica non serve proprio a nulla!!!
Saluti a Tutti
Beatrice - da Padova.

"Rimbocchiamoci le maniche ora dobbiamo rispettare i tempi"

LATERZA. "Le ferie son finite, rimbocchiamoci le maniche". All'incontro con il personale del Comune, il sindaco Giuseppe Cristella l'altroieri ha parlato di "primo giorno di scuola"."Dopo un'estate tranquilla, mi aspetto un proficuo ritorno alla normalità" ha argomentato a seguire il sindaco di Laterza. "C'è una programmazione da rispettare nei contenuti e nei tempi, l'emergenza e i contrattempi della fase iniziale non ci sono più, abbiamo davanti opere già avviate e obiettivi da raggiungere". L'elenco delle "opere " è lungo e articolato. Si va dal Palazzo Marchesale (previsto per marzo 2008 il trasferimento dei primi uffici municipali), alla riqualificazione del cortile della scuola elementare "Diaz"; dall'ampliamento cimiteriale, al Centro servizi da realizzare negli spazi dell'ex mercato coperto di piazza Plebiscito; dai numerosi interventi Por già "accesi", alla nuova scuola materna Collodi in costruzione. E ancora, procedendo a salti nel nutrito elenco: i lavori per il collegamento dei servizi alla Casa famiglia di Parco Avucchiara, quelli per la sistemazione dei bagni pubblici della "Rotonda" e per la copertura della tribuna dello nuovo stadio comunale, l'Opificio delle Arti e dei Mestieri destinato all'ex gendarmeria del rione Mesola, in accordo di programma con il Comune di Ginosa, nell'ambito del progetto "Bollenti Spiriti", a sostegno delle fasce giovanili. A giugno, le somme: "Proprio come a scuola" ha ricordato il sindaco Cristella.

Autore: Franco Romano
Fonte: Gazzetta del mezzogiorno

PROVE DI DIALOGO FRA COMUNE E PROVINCIA

LATERZA – Tra Comune e Provincia, prove di dialogo in consiglio: alla seduta di martedì sera, dibattito senza rete fra i consiglieri comunali e l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Costanzo Carrieri. Chiesto dall'opposizione di centrosinistra al fine di chiarire “una volta per tutte e in termini costruttivi” lo stato dei rapporti fra le due istituzioni, il punto all'ordine del giorno, già programmato in sede di conferenza dei capigruppo, ha scontato il “veleno” dei preliminari.
Da una parte l'esigenza della minoranza di esplicitare gli indirizzi della massima assemblea cittadina per “capire che cosa chiedere alla Provincia” in un'ottica di confronto e di programmazione in vista anche delle opportunità offerte ai fondi comunitari 2006-2013 (Franco Catapano, Margherita).
Sull'altro fronte le argomentazioni della maggioranza: “La cartellina di presentazione è vuota: di che cosa parliamo?” (Nicola Saccomanni, assessore alle Politiche sociali). Il buon senso, a seguire, con il sindaco Giuseppe Cristella a incalzare Carrieri sulla “Laterza dimenticata: neanche un euro dalla Provincia in questi anni”, l'invito a “volare altro” di Lorenzo Caldaralo (Ds), l'occasione “da non perdere” di Sebastiano Stano (Sdi) e il “lasciamo parlare Carrieri” di Leonardo Pugliese (vicesindaco, An). “Non sapevo di tanto conflitto, e non so se devo chiedere scusa per essere qui” ha esordito l'assessore “ospite” a consiglio sospeso, prima di “dare al sindaco Cristella una brutta notizia: 340mila euro già spesi e 650mila disponibili per la strada provinciale Laterza-Santeramo, 200mila euro utilizzati per il ripristino delle facciate del liceo Vico”. E, nelle “ristrettezze” del bilancio della Provincia, ci sono i finanziamenti per le quattro aule dello stesso “Vico” da costruire ex novo. Tuttavia, “lo stato delle cose non è soddisfacente, ma il degrado e l'immobilismo sono vecchi di decenni” ha spiegato Carrieri. Poi, un taglio ai “tagli”, a sottolineare la politica delle “priorità diffuse” seguita dalla Provincia. Un passaggio sulla necessità di “fare sistema”, in riferimento alla programmazione strategica 2006-2013: “O si interagisce con progetti intercomunali, e comunque fuori da logiche di campanile, o si rimane fuori” è stata la riflessione di Costanzo Carrieri.
In chiusura, le preoccupazioni dell'assessore alle Politiche economiche Vito Minei in merito alla “emergenza infrastrutturale del territorio laertino”, l'arringa di Saccomanni sulle promesse non mantenute del presidente Florido e la constatazione di Caldaralo e Catapano: “Persa un'occasione per capire dove stiamo andando”.
Francesco Romano
La Gazzetta del Mezzogiorno - 13 settembre 07

martedì 11 settembre 2007

Conflitti di interesse sul pane

INSPIEGABILE E INGIUSTIFICABILE questo è il giudizio che la UIL di Laterza da in merito all’aumento del prezzo del pane da parte del Consorzio del Pane di Laterza. È vero che c’è stato un aumento delle materie prime, ma l' aumento di 5 centesimi al chilo di grano duro non può giustificare l’aumento di 40 centesimi per un chilo di pane. La Uil ritiene che si tratti di speculazione e cartello da parte del “Consorzio del pane”, altrimenti non si spiegherebbe il perchè alcuni panificatori di Laterza non hanno aumentato il prezzo del pane. Eppure anche loro hanno subito l' amento dei cereali. Probabilmente si accontentano di margini di guadagno minori.
Ma poi come mai il prezzo del pane è aumentato contemporaneamente alla proliferazione dei panifici a Laterza?

Può essere che a fronte di una riduzione delle vendite il “Consorzio del Pane”, in posizione di forza, ha deciso di aumentare i margini di guadagno sul prodotto? Essendo il pane un bene di prima necessità, come mai l’Amministrazione Comunale non interviene sulla regolamentazione del prezzo del pane?

Il FATTO vero è che esiste un grosso conflitto di interessi.

Non si può essere produttore di pane, socio del “Consorzio del Pane” e assessore al commercio, ovvero controllore e controllato.

La UIL, perdurando tale situazione, chiede l' intervento del Prefetto e invita i cittadini ad astenersi dall’acquisto di prodotti da quei panificatori che hanno aumentato inspiegabilmente e senza alcuna giustificazione il prezzo del pane.

Uil Laterza

lunedì 10 settembre 2007

BONUS VERO PER I PENSIONATI

Il mese prossimo più di 3.000.000 di pensionati a basso reddito riceveranno un “bonus” di circa 302 euro. Il provvedimento riguarderà quei pensionati con un reddito inferiore a 8.504,73 euro l'anno. Questo bonus, stabilito dal provvedimento varato dal governo il mese scorso (legge n.127/3 agosto 2007), prevede l'assegnazione di 301,70 euro che andranno ad aggiungersi alla pensione di ottobre. La somma aggiuntiva varia al variare dell' anzianità contributiva del pensionato.
Per i pensionati che hanno maturato fino a 15 anni di contributi, la somma aggiuntiva sarà pari a 262 euro che diventano 327 euro per coloro i quali hanno una anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni. Riceveranno invece 392 euro quei pensionati con più di 25 anni di contributi. In questi giorni i pensionati, di cui l’INPS è a conoscenza dei dati reddituali stanno ricevendo una comunicazione con l'indicazione precisa dell'’importo riconosciuto per il 2007 insieme al riassunto dei requisiti necessari per l'ottenimento della cosiddetta quattordicesima: età pari o superiorea 64 anni e reddito personale non superiore a 8.504,73 euro annui.
Dal reddito vanno esclusi quelli derivanti da assegni per il nucleo familiare, assegni familiari e da indennità di accompagnamento, il reddito da casa di abitazione, il tfr e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata. Nel caso in cui il reddito personale sia di poco superiore al limite stabilito, la somma aggiuntiva sarà proporzionalmente ridotta.Ai quattrocentomila pensionati di cui l'INPS non conosce la posizione reddituale, l'istituto sta provvedendo ad inviare un modulo per la dichiarazione della propria situazione. Il documento dovrà essere rispedito all’INPS attraverso i CAF . Nel caso questi ultimi avessero redditi inferiori a 8.504,73 euro l’'anno, riceveranno il bonus nel mese di novembre. A partire dal 2008 il bonus sarà assegnato, in modo strutturale, nel mese di luglio .

domenica 9 settembre 2007

Sagra, Pane e Nonnocard

07-09-2007
Forni e fornelli: la festa e' servita
LATERZA - Forni e fornelli non solo d'estate. E' la formula della destagionalizzazione quella della Sagra del pane e della carne - edizione 2007, in programma per domenica 16 settembre, nella zona tra il santuario Mater Domini e via Concerie.
L'appuntamento, oramai consueto, è organizzato dall'Amministrazione comunale, in collaborazione con il Consorzio panificatori e l'Associazione del macellai. Una recente creatura quest'ultima, presieduta da Giuseppe Andeuzzi, che raccoglie dodici delle quasi 30 macellerie laertine.
Ieri pomeriggio la conferenza stampa di presentazione nella sede della stessa associazione, con il sindaco Giuseppe Cristella. Per lui questa è l'11° edizione della sagra, prima in veste di assessore poi di sindaco. "In questi dieci anni - ha detto - possiamo affermare di essere cresciuti: si è diffuso l'associazionismo di categoria e il centro storico, sede naturale della manifestazione, è completamente rinnovato, grazie ad investimenti pubblici e privati. Questo ci fa molto onore".
Programmata prima in agosto e poi slittata per "problemi organizzativi", la sagra nel mese di settembre (introdotta per la prima volta l'anno scorso) è un'idea che piace al sindaco: "Il nostro scopo è destagionalizzare il turismo - ha spiegato - ecco perché ci concentriamo non tanto sulla programmazione estiva quanto piuttosto sui mesi di maggio e settembre, perché in questo periodo si sposta l'attenzione dai centri balneari verso l'interno. E i prodotti tipici devono essere un veicolo per trasmettere le nostre bellezze storico-artistiche". Per l'occasione, infatti, saranno aperti al pubblico la Cantina spagnola e l'ex chiesa del Purgatorio. Stand di prodotti tipici locali poi saranno allestiti accanto a quelli della sagra, cui si potrà accedere con un ticket. Ospite il cabarettista Federico Salvatore. E se per i dettagli bisogna attendere la prossima settimana, l'associazione "Uccijr' d' Laterz'" fa già un suo bilancio: "Anno dopo anno, - ha detto Michele Cellaro - registriamo una crescita, grazie a queste azioni di marketing, ma soprattutto alla qualità della nostra carne, che proviene solo da allevamenti delle Murge". Buono anche il bilancio dell'estate appena trascorsa: si rafforza il connubio tra visite guidate e sosta in rosticceria, nonché la collaborazione con Proloco e Oasi Lipu. D'altra parte, i macellai sono molto determinati: "L'associazione - ha puntualizzato Cellaro - non è stata costituita solo in forma nominale, noi siamo veramente uniti al fine di rendere noto la nostra tradizione, la nostra cultura e il lavoro che quotidianamente svolgiamo".
Una battuta, infine, sull'aumento del prezzo del pane: "E' normale, dato l'aumento delle materie prime" - ha detto il sindaco. Che propone il suo "rimedio": la nonno card, sconto del 5% per tutti i titolari di pensione sociale. Sarebbero poco più di 200 e solo pochi l'hanno già richiesta.

Autore: Anna Lisa Carrera
Fonte: Corriere del giorno

sabato 8 settembre 2007

Grano e Farina , cifre contrastanti

E scoppia anche la “guerra del grano”. I due fronti sono da un lato i panificatori sostenuti da Confartigianato e dall’altro i produttori della materia prima che lamentano aumenti che ritengono ingiustificati. Posizioni contrastanti con un’unica certezza: i prezzi di molti alimenti subiranno già da questo mese dei ritocchi, in aumento. In particolare la C.I.A ( conferenza italiana agricoltori) di Taranto denuncia come, a fronte di un lieve aumento del prezzo del grano pagato ai produttori, in questi giorni i panificatori stiano aumentando il prezzo del pane. «In venti anni il prezzo della farina, della pasta e del pane non sono diminuiti bensì aumentati notevolmente. Infatti oggi il prezzo di vendita del grano è di 0,25 centesimi al kg esattamente il prezzo di venti anni fa, lire 50.000 al q.le. Il prezzo di vendita al pubblico del pane, attualmente oltre 2 euro, in venti anni è aumentato di oltre il 400%».
La Confartigianato, dal canto suo, lancia invece l’allarme sugli aumenti delle materie prime. «Inevitabili i ritocchi dei listini già in questo mese. E se la corsa ai rincari non cesserà molte imprese del settore alimentare saranno costrette a chiudere - spiega Fabio Paolillo, Direttore di Confartigianato Imprese Taranto. «Gli aumenti dei prezzi di alcune materie prime - farine, grano, latte, frutta, cacao - rischiano di incidere sul costo finale dei prodotti alimentari». “Confartigianato-Alimentazione” denuncia la sensibile variazione nell’ultimo anno dei prezzi all’ingrosso degli ingredienti necessari per la produzione di pasta fresca, pane, gelato, pasticceria.«Per quanto riguarda il pane, il prezzo della farina di grano tenero è aumentato del 18% - afferma Paolillo - mentre le nostre imprese sono riuscite a contenere gli aumenti del prezzo del pane entro il 6%, in linea con l’andamento inflazionistico. Infatti, in media il prezzo del pane è passato da euro 2,44 a 2,60 al Kg. A questi rialzi si aggiungono quelli per fattori della produzione come l’energia elettrica, il gas e l’acqua».

giovedì 6 settembre 2007

FORUM per il PD di Laterza

Da ieri è attivo il forum di discussione collegato a questo blog. Il forum è stato creato da Estintore, un visitatore molto attivo negli ultimi giorni su queste pagine .
Cogliamo l'occasione per ringraziarlo e invitiamo tutti i visitatori a partecipare attivamente alle discussioni che nasceranno nel forum e a proporre nuovi spunti di confronto su tematiche politiche e sociali relative all'Italia e a Laterza.
Il blog continuerà il suo percorso privilegiando la sua funzione informativa.

mercoledì 5 settembre 2007

Consiglio Comunale Laterza

Il prossimo Martedì 11 settembre 2007 alle ore 18,30 è stato convocato il Consiglio Comunale di Laterza c/o la "cittadella della cultura" per discutere il seguente ordine del giorno:
  1. Approvazione verbali seduta precedente
  2. Interrogazione con risposta scritta e orale (consiglieri Caldaralo, Catapano, Cirielli e Stano G.) sui disagi legati al traffico Via Oronzo Carrera e G. Dell'Aquila;
  3. Discussione circa le attività della Provincia di Taranto sul territorio comunale (punto richiesto dai consiglieri di minoranza: Caldaralo, Catapano, Cirielli, Serafini, Stano G. e Stano S.);
  4. Funzionamento impianto Progeva e conseguenti cattivi odori rilasciati in atmosfera (punto richiesto dai consiglieri di minoranza: Caldaralo, Catapano, Cirielli, Serafini, Stano G. e Stano S.);
  5. Riconoscimento debito fuori bilancio sentenza esecutiva Edil Putignano;
  6. Comunicazione prelievo n. 3 dal fondo di riserva del bilancio previsione 2007;
  7. Ratifica variazione n.4 al bilancio di previsione 2007;
  8. Rifacimento Bagni Pubblici Piazza Vittorio Emanuele - Comunicazioni.

Agorà risponde

Chiediamo che la presentazione dell’ultimo numero di Agorà venga tolta dal blog, poiché non condividiamo la pubblicazione di sproloqui sul giornale da parte di chi non ha il coraggio di firmarsi (proprio nel numero arricchito dall’inserto “Agorà Giovani” scritto per intero da nuove leve).
Chiediamo che questa posizione sia pubblicata sul blog.
Bartolo Matera – Presidente Ass. Società e Progresso
Rita Russi – Direttrice di Agorà
Cosimo Lamola – Redattore di Agorà

martedì 4 settembre 2007

Sciopero del Pane il 13 settembre

L’aumento del 30% del prezzo del pane ad Altamura, come è accaduto in altre città pugliesi, ha provocato non poche reazioni tra i cittadini-consumatori, costretti a pagare 45 centesimi in più per una pagnotta di pane. Un aumento ritenuto sproporzionato a fronte di un lieve incremento del costo delle materie prime. Un evento, questo, che ha intaccato pesantemente le disponibilità finanziarie delle famiglie a basso reddito e sul quale è intervenuto a più riprese il consigliere regionale Michele Ventricelli, capogruppo di SD in Consiglio regionale, proponendo una riduzione dell’aumento e spronando il sindaco di Altamura a rendere noto alla città i nomi di quei panificatori che non hanno effettuato alcun rialzo.
Ventricelli ha, inoltre, scritto nei giorni scorsi agli assessori Sandro Frisullo ed Enzo Russo, invitandoli a trovare una soluzione attraverso un tavolo di concertazione regionale composto dalle parti interessate alla vicenda. La risposta non si è fatta attendere. Sandro Frisullo, assessore regionale allo Sviluppo Economico, ha inviato una lettera al "consigliere Ventricelli" consigliere Ventricelli e per conoscenza a Enzo Russo, assessore regionale all’Agricoltura, assicurando che saranno adottate tutte le iniziative necessarie per ridurre l’aumento del prezzo del pane. “Questo assessorato – si legge – adotterà ogni azione di propria competenza finalizzata a scongiurare l’aumento del prezzo del pane. L’assessorato ha già attivato l’Osservatorio Regionale dei Prezzi per un approfondimento della tematica e per ogni eventuale proposta che potrà essere messa in atto anche in concertazione con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari”. Sulla richiesta di Ventricelli di convocare un incontro pubblico in Regione, Frisullo ha comunicato di aver già preso provvedimenti. Ha annunciato, infatti, che “si sta definendo una data per un incontro con l’Associazione dei Panificatori e con le organizzazioni di categoria”. Il consigliere regionale di Sinistra Democratica ha reso noto altresì che il 13 settembre, in occasione dello “sciopero della pasta“ promosso dalle associazioni dei consumatori, si potrebbe estendere la manifestazione anche al pane, altro bene di prima necessità interessato da una forte impennata dei prezzi. Sciopero a cui potrebbero aderire i cittadini di Altamura e tutte quelle città pugliesi che sono state colpite da questo aumento.

Commento di un visitatore critico

Di seguito riportiamo il commento lasciato da un visitatore, che si è firmato come "estintore", che ha trattato diversi argomenti del Blog. Il commento è inserito nel post "sull'uscita del nuovo numero di Agorà" e probabilmente se non evidenziato rischiava di non essere letto e commentato. A tal proposito stiamo tentando di inserire un sistema che evidenzi in home page gli ultimi commenti che vengono rilasciati.

Estintore ha detto...

Quando cosi' gentilmente mi vien chiesto di partecipare al dibattito, seppur l'invito mi sia stato consegnato via e-mail, non posso fare a meno che fermarmi, leggere, pensare e finalmente stendere fiumi di parole che forse scalderanno gli animi di qualcuno, ad altri ilare potranno sembrare ma purtroppo di realta' parlano.

Cari amici/nemici,
non ho potuto fare a meno di leggere e di testare personalmente, lo spropositato aumento del pane, che secondo i calcoli dei bravi matematici di questo blog, portera' nelle casse dei panificatori oltre un milione di euro in piu'. Che dire. Piu' che un aumento trattasi di un colpo di stato, un vero e proprio golpe... i poveri cittadini nulla possono fare se non evitare di mangiare il tanto decantato pane di laterza magari sostituendolo col pane del Mulino Bianco il cui prezzo resta invariato.
Abbiamo facilmente risolto un problema.
Per quanto riguarda i costi della politica sto preparandomi ad intraprendere un discorso molto lungo cosi' da poter analizzare tutti i punti uno per uno in maniera chiara e dettagliata, rimando quindi fra qualche giorno le mie riflessioni.
Per quanto riguarda il blog vedo che e' anche strumento propagandistico per l'ormai vetusto AGORA', giornale sempre uguale, con persone sempre uguali, con idee sempre uguali. Democrazia vuol dire liberta', quindi continuate pure a editare Agora'... pero' che palle.
Alla prossima.

lunedì 3 settembre 2007

I COSTI DELLA POLITICA

Un elemento che ha contribuito alla ormai endemica disaffezione degli italiani rispetto alla politica è senz’altro l’esosità dei costi della stessa. In un momento in cui la nostra classe politica ci chiede di compiere dei sacrifici per il raggiungimento degli obiettivi di stabilità dei conti pubblici, i costi della pubblica amministrazione e più in generale della politica appaiono stridenti rispetto a tali sforzi. E’ stato stimato che annualmente “la politica” ci costi all’incirca 4 miliardi di euro e, dato che questa cifra non incide in modo drammatico sul nostro PIL, in passato si è ritenuto di poter rimandare quei correttivi necessari per un ridimensionamento di tali costi. All’istanza di maggiore sobrietà della politica proveniente dai cittadini, il governo Prodi ha risposto attraverso il disegno di legge “ Santagata-Lanzilotta” varato lo scorso 13 Luglio. Il decreto prevede un risparmio di circa 1,3 miliardi di euro l’anno, quindi una flessione della spesa di oltre il 25%, che riguarderà gli enti pubblici centrali per un importo non inferiore agli 800 milioni di euro e gli enti territoriali per non meno di 500 milioni di euro. Nello specifico il ddl prevede:

-una razionalizzazione degli enti pubblici e delle società partecipate attraverso procedure di riordino, trasformazione e liquidazione;

-predisposizione di un meccanismo di soppressione automatica degli organismi pubblici aventi funzioni accessorie di studio,consulenza e valutazione, trascorsi tre anni dalla loro istituzione;

-riduzione ad un massimo di 5 o 7 dei componenti degli organi societari delle società in mano pubblica;

-razionalizzazione delle spese per la dotazione di autovetture (auto blu) e di patrimonio immobiliare;

-razionalizzazione delle spese telefoniche mediante migrazione verso i servizi VOIP;

-utilizzo delle posta elettronica certificata per le comunicazioni tra le amministrazioni pubbliche (con ingenti risparmi connessi ai costi di archiviazione);

eliminazione dei consigli circoscrizionali nei comuni al di sotto dei 250.000 abitanti (in luogo dei 100.000 attuali);

-innalzamento a 600 metri di altitudine del requisito altimetrico minimo per l’insediamento della Comunità Montana;

-aumento delle incompatibilità per coloro i quali ricoprono un incarico pubblico, anche a diverso livello territoriale;

-riduzione del 20% dei consiglieri comunali e provinciali;

-riduzione da 16 a 12 del numero massimo degli assessori comunali e provinciali;

-limitazione delle aspettative per mandato elettorale dei sindaci, presidenti delle province, presidenti dei consigli comunali e provinciali e membri delle giunte comunali e provinciali;

-divieto per gli amministratori locali di ricoprire cariche di governo se operano contestualmente nel settore privato (limitatamente alle materie connesse alla specifica carica di governo locale ricoperta);

-obbligo di pubblicizzare sul sito istituzionale delle amministrazioni pubbliche:

  • Bilanci
  • Elenco di bandi di gara e di concorso
  • Criteri di selezione per gli incarichi
  • Indicazione del trattamento economico corrisposto ai consulenti e ai membri di commissioni e collegi.

domenica 2 settembre 2007

Aumenta anche il pane di Laterza

LATERZA. «Aumento inevitabile, e comunque contenuto al massimo: le speculazioni, se esistono, vanno ricercate altrove».
Leonardo Clemente, presidente del «Consorzio del Pane di Laterza» conferma la «lievitazione » dei prezzi annunciata, ma rigetta le argomentazioni di chi «fa di tutt'erba un fascio», indicando cifre che «per quanto ci riguarda - dice - sono molto lontane dalla realtà». La notizia, per cominciare: da lunedì 3 settembre a Laterza il pane costerà 40 centesimi in più al chilo, passando da 1,75 a 2,15 euro. "Un incremento che si aggira intorno al 22 per cento, meno della metà di quanto sarebbe stato invece necessario per pareggiare i costi" spiega Clemente. La precisazione, per continuare: "Coldiretti parla di un aumento del 419% del prezzo del pane dal 1985 ad oggi: non sappiamo da dove questi dati scaturiscano - aggiunge il panificatore laertino -, di contro conosciamo bene i nostri numeri: negli ultimi vent'anni a Laterza il pane è aumentato del 70%, e l'ultimo aggiornamento, nella misura del 9%, risale al 2 febbraio 2004".
Per il presidente del "Pane di Laterza ", la considerazioni da fare sono due. E insieme ne sottendono una terza: «L'Italia è divisa a metà e le percentuali indicate dalla Coldiretti non riguardano, evidentemente, la parte dello Stivale che comprende la Puglia e Laterza in particolare ». Ma l'allarme prezzi tiene alta la tensione, mentre l'estate sparecchia e l'autunno s'avvicina. Afosa l'una, caldo l'altro. Così mentre Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori a livello nazionale invitano il ministro delle Politiche agricole, De Castro, alla convocazione del Tavolo Agroalimentare, e mentre un analogo incontro di concertazione si profila in Puglia (Michele Ventricelli, Sd, l'ha formalmente richiesto agli assessori Frisullo e Russo), il presidente del Consorzio del Pane di Laterza propone, e insegue, chiarezza. «Abbiamo stretto la cinghia per mesi, sottoposti ai sensibili aumenti della materia prima, rimandando a settembre una decisione che, volutamente, abbiamo evitato di prendere nel periodo estivo» spiega. Circostanziando, a seguire: «A gennaio la semola di grano duro rimacinata costava 26 euro al quintale, oggi costa 38 euro, e il mercato è tutt'altro che stabile: soltanto i dati relativi alla produzione del Canada, in settembre, saranno significativi in proposito, e l'auspicio è che non ci siano altre sorprese». Intanto bisogna fare i conti con la «sottoproduzione » extra nazionale. «Dalla Siria arrivavano 5milioni di tonnellate di grano duro, nel 2007 se ne contano soltanto 250mila» informa Clemente. Le ripercussioni del caso: «Il prezzo del grano è passato dai 15 euro del 2006 ai 27 dell'anno in corso». E la produzione nazionale? «Qui bisogna sfatare un mito: se pure fosse possibile usare solo grano italiano, a fine agosto smetteremmo di sfornare pane» taglia corto il presidente dei panificatori di Laterza. Senza contare quanto la meticolosa «miscela» fra tipi diversi di grano messa a punto nei mulini di Puglia, sia funzionale alle caratteristiche finali richieste alla semola rimacinata: deve essere «forte ed elastica» scandisce Clemente. E poi, «la qualità va sostenuta». Un esempio: «I nostri forni a legna, presupposti irrinunciabili - incalza il presidente del Consorzio laertino - incidono non poco sui costi di produzione, così come un peso rilevante hanno avuto fin qui i vari adempimenti richiesti dalle procedure atte a certificare la qualità stessa: entro l'anno per il pane di Laterza arriva il marchio Igp».
Consorzio, qualità e sviluppo, Clemente sgomitola il filo rosso che li lega: «Dal 1999 ad oggi - chiude - la produzione dei panifici consorziati è aumentata del 350% e la forza lavoro complessiva di circa cento unità. Lunedì il pane costerà 40 centesimi in più al chilo? I laertini capiranno».
  • Autore: Francesco Romano
  • Fonte: Gazzetta del mezzogiorno

I cittadini preparati all'aumento del pane

Da Altamura a Laterza. L'ondata di aumento del prezzo del pane che ha colpito gli abitanti della città barese, si abbatterà anche sui laertini e sui consumatori degli altri centri vicini. I primi di settembre, al ritorno dalle ferie, dunque, anche i cittadini dovranno fare i conti con un rialzo del prezzo del pane e derivati. Di quanto sarà l'aumento?
AdAltamura, in molti panifici, il prezzo del pane ha subito un'impennata di circa 50 centesimi, salendo da 1,50 a 2 euro al kg. Un incremento di oltre il 30%, seguito a quello del prezzo del grano, mantenutosi però a 5 centesimi di euro al kg. In seguito alle lamentele dei cittadini, il sindaco Mario Stacca e l'assessore alle Attività Produttive, Francesco Miglionico, hanno tenuto un incontro in Municipio, per un confronto con la categoria dei pianificatori e con le altre forze politiche del Consiglio comunale. Il primo cittadino di Altamura ha dichiarato di aver “invitato la categoria a riflettere sulla protesta dei cittadini, che hanno visto aumentare il prezzo del pane in maniera drastica, ed a ridurre in modo consistente l'incremento già applicato”. “Il pane - ha continuato il sindaco - è un prodotto di prima necessità ed oltretutto un alimento base della tavola dei cittadini. È necessario, dunque, riflettere sulla possibilità di ridurre l'incremento del prezzo proprio per andare incontro alle legittime esigenze di vaste fasce della popolazione”.

Anche a Laterza l'aumento del prezzo del pane e, di conseguenza, di tutti i derivati, non passerà inosservato. Secondo quanto dichiarato dal presidente del Consorzio Pane di Laterza, Leonardo Clemente, il prezzo del pane dovrebbe salire di 35-40 centesimi. In concreto, se attualmente un laertino che acquista un kg di pane paga 1,75 euro, a partire dal 1° settembre si troverà a pagare 2,10 euro. Anche in questo caso, l'incremento è dovuto all'aumento del costo della materia prima. “Da due mesi e mezzo - ha spiegato Clemente - stiamo subendo un aumento del 46,5% sul costo del grano. Avremmo già dovuto applicare l'incremento ma abbiamo preferito aspettare la fine delle vacanze estive. Stiamo comunque cercando di contenerlo il più possibile”.
L'auspicio del presidente del Consorzio Pane è che il prezzo della materia prima si stabilizzi. Secondo Clemente, dipenderebbe tutto dalla mietitura che a breve sarà effettuata in Canada. “Se la produzione canadese - ha aggiunto - sarà inferiore alle aspettative, il prezzo del grano salirà ulteriormente”. Clemente ha, inoltre, rivelato che quest'anno dalla Siria sono state importate solo 250mila tonnellate di grano, rispetto ai 5 milioni degli anni passati. Una riduzione dovuta al calo di produzione che si è verificato a livello mondiale nell'ultimo periodo, in percentuali rilevanti anche in Italia. Migliaia di ettari riservati inizialmente alla coltivazione del grano sono stati destinati ad altre produzioni, più redditizie per i coltivatori.
L'aumento del prezzo del pane richiesto dai panificatori, secondo il presidente del Consorzio, è dunque inevitabile. “Sono diversi anni - ha affermato - che non si verificano variazioni di prezzo. L'ultima, di 15 centesimi, risale al 2001”.
Secondo Leonardo Clemente, l'aumento non sarà una sorpresa. “I cittadini - ha concluso - attraverso i media, sono stati preparati all'aumento”.
Articolo del Corriere del Giorno, 18 agosto 07

I LAVAVETRI E IL PARTITO DEMOCRATICO

Continua la passerella per il partito democratico: Veltroni, Bindi e diversi altri, in Puglia Emiliano, Gaglione e non si capisce ancora chi altro. Intanto ai lavavetri, in molti comuni, è stata dichiarata guerra. Se esiste un rapporto tra i due problemi, non bisogna essere laureati alla London School of Economics and Politics per coglierlo. Chi si candida a responsabilità nel PD ha, ad oggi, incarichi in autonomie locali ed istituzioni nazionali.
I problemi dei lavavetri sono più ampi della riduttiva presenza ai semafori. Si collocano in un’ampia discussione sui disagi di tante fasce deboli, specie extracomunitari. Essi non possono essere affrontati e risolti con delle ordinanze, per quanto queste in rarissimi casi possono essere anche efficaci. E molti del PD hanno responsabilità politiche cruciali per risolvere i problemi del mondo extracomunitario, del disagio, dell’emarginazione e della disoccupazione con efficaci
e nuove politiche di welfare.
Sappiamo che la nostra popolazione è fantastica nell’accogliere gli extracomunitari in situazione di emergenza, ma sa poco gestire i tempi lunghi dell’integrazione degli stranieri, a parte le eccezioni del volontariato e di pochi soggetti ad essi collegati. Non conoscendo specificamente i problemi del villaggio globale, l’accoglienza continua produce stanchezza e si inizia a pensare l’altro come possibile pericolo o addirittura ladro (di lavoro, di beni, di cultura, di pace e di identità locali).
L’irreversibilità del fenomeno però impone una seria attenzione a come rendere l’accoglienza durevole nel tempo e a come evitare forme di grettezze, che se, da una parte, non hanno mai prodotto forme violente di intolleranza (come in alcune parti del nord), dall’altra rischiano di alimentare il rifiuto dello straniero sulla base di pregiudizi, che spesso si organizzano in vera e propria mentalità razzista. Basta considerare le tante reazioni ai lavavetri. Certo l’immigrazione va disciplinata, le leggi e i controlli devono essere efficaci, la mafia internazionale va combattuta,
l’integrazione degli extracomunitari va potenziata, ma questo lo si può benissimo fare con gli strumenti ordinari di polizia, con politiche sagge di collaborazione internazionale, con la promozione del lavoro e del welfare. Le ordinanze contro i lavavetri servono a ben poco e aggravano il problema invece di risolverlo.
Sono questi temi all’attenzione del nascente PD? Per quel che sembra molto raramente. Il nuovo partito sembrerebbe nascere dalla somma di due partiti, cioè uno + uno. Ma le somme sono spesso di apparati e facilmente si trasformano in lotte per il potere, con poche garanzie democratiche. Non sorprende, allora, che il problema dei lavavetri e delle emergenze sociali sia spesso fuori dalle loro agende. Ci vorrebbe qualcosa più simile all’uno x uno, che dà uno e che solo così può essere qualcosa di autenticamente nuovo. Ad iniziare dalla riduzione dell’esposizione mediatica. Veltroni aveva promesso che sino ad ottobre sarebbe intervenuto poco e avrebbe continuato a fare prima di tutto il sindaco. Purtroppo non è stato così e il suo cattivo esempio è stato seguito da tutti gli altri in corsa. Per carità, nessuno nega la libertà di candidarsi e di impegnarsi per un partito.
Ma un dubbio viene: se sono così impegnati in questa corsa, non rischiano di trascurare i loro impegni istituzionali? Dobbiamo ricordare loro che sono stati eletti per fare i sindaci, i ministri, i sottosegretari, i consiglieri e assessori regionali e non per altro? Del resto il modo più corretto per prendere voti, anche per un partito, è quello di fare il proprio dovere di cittadini e di membri delle istituzioni, sempre e comunque. Questo vale per i candidati come per ogni
aderente a qualsiasi partito. Non a caso i migliori politici italiani sono stati quelli che hanno dimostrato fedeltà e impegno nelle istituzioni, prima e sopra ogni logica e attività di partito.

Rocco D’Ambrosio
docente di etica politica della Facoltà Teologica
Pugliese e Pontificia Università Gregoriana di Roma

sabato 1 settembre 2007

Eccome che aumenta il pane

Vi sembra poco l'aumento di 40 centesimi al chilo del pane? Al di là delle debole giustificazioni si tratta di una speculazione commerciale che colpisce un
alimento di prima necessità.
Calcoli alla mano stiamo parlando di un aumento di circa 750.000 di euro all'anno per le famiglie laertine. Un aumento del 20% in una sola botta.
Provate a pensate se aumentassero stipendi e pensioni con lo stesso criterio e incremento, un lavoratore da 1.000 euro al mese prenderebbe 1.200 allora si che si potrebbe iniziare a respirare,
E invece NO!
Un vecchio detto laertino recitava: "Povr a ci sp quant ha pidjj a fin du ms". Se poi ci aggiungiamo la questione di chi paga le tasse a Laterza scopriamo come i soliti fessi (dipendenti e pensionati) devono pagare anche per i "furbi" ricchi che dichiarano redditi irrisori.
Al di là della propaganda fatta dal Sindaco e dal centro-destra con l'istituzione della "nonno card" per le fasce deboli.
Leggete il comunicato stampa dell'amministrazione Cristella e vedrete come la realtà supera la fantasia.
A proposito conoscete parenti o amici che sono dotati di nonnocard?
Io non ho avuto l'onore di vederla questa fantomatica "tessera della povertà".