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Il regolamento di quella che sarà comunque una “ampia consultazione” sarà deciso mercoledì prossimo durante il coordinamento nazionale del Pd. Sarà in quella sede che il partito “stabilirà anche i criteri di selezione delle candidature e le deroghe” rispetto al limite massimo di tre legislature per i candidati fissato dallo Statuto del Pd.
La data utile resta quella dell’1 e 2 marzo. Le liste dovranno essere consegnate entro il 9 marzo.
Per quanto riguarda le modalità della consultazione, si è fatta strada l’ipotesi portata avanti da Michele Emiliano. Il segretario del Pd pugliese, vista tramontare l’idea di vere e proprie primarie aperte a tutti, ha proposto delle primarie con votazione da parte degli iscritti ai circoli, dei delegati eletti nelle Assemblee regionali e di quelli eletti all’Assemblea costituente.
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