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La sconfitta delle amministrative del maggio 2006 richiedeva scelte diverse puntando sul ricambio generazionale. Un nuovo partito con una nuova classe dirigente, capace di valorizzare le esperienze passate e le differenze delle varie provenienze.
Domenica 10 febbraio eleggeremo il coordinamento cittadino e i delegati all'assemblea provinciale. Tante le novità. Prima di tutto il numero delle donne (10 nel coordinamento + 2 aventi diritto), tanti i giovani alla prima esperienza, volti nuovi ma capaci di interpretare il cambiamento. Anche a Laterza chiuderemo la porta dietro le nostre spalle. Penseremo al futuro iniziando con il piede giusto senza infigimenti e seguendo la strada coraggiosa e valoriale che Veltroni ha tracciato a livello nazionale. Non servono parole ma molti esempi di generosità e altruismo.
Nell'era dell'antipolitica, della "casta", del pessimismo e del "no al futuro" c'è bisogno di buona volontà per non lasciarsi andare e rassegnarsi alla realtà. Recentemente ci siamo scambiati alcune email con Nino Di Lena e lui mi ha inviato questa bella e significativa citazione:
"...non miravo al denaro,al potere. Oh, Dio,no. Quel che volevo era riuscire a fare qualcosa di buono. Era questo che bramavo da morire. Tale senso del buono risaliva ai miei verdi anni ed era tutt'uno col mio singolare concetto dell'esistenza stessa: come chi, immerso nelle cristalline profondità della vita,annaspando tentoni ricerchi, pieno d'ebbrezza e disperazione,un significato o perche' no il significato della vita stessa ... - da "Il dono di Humboldt" di Saul Bellow
Mi piacerebbe che il Partito Democratico il giorno in cui mette radice inizia a pensare che la sua stessa esistenza è legata alla necessità di fare qualcosa di buono per la comunità. Solo così possiamo dire di aver costruito qualcosa di nuovo e utile.
Franco Catapano
8 febbraio 2008
8 febbraio 2008
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