Cassa integrazione per quattro settimane a rotazione, ma salvaguardando le fasce di lavoratori meno protette. Alla Curvet, nonostante commesse sufficienti a coprire l’intero anno, da venerdì prossimo si tira il freno.La decisione è maturata ieri sera al termine di un incontro-fiume che ha messo di fronte il responsabile del personale e le organizzazioni sindacali di categoria. Sul tavolo della trattativa l’azienda ha posto una richiesta di cassa integrazione per tutti i 57 dipendenti; la controparte sindacale ha rilanciato chiedendo di limitare il sacrificio dei lavoratori grazie al meccanismo della rotazione, oltre a tener fuori dalla vertenza figure meno tutelate come gli apprendisti. L’impatto finale sui dipendenti, quindi, dovrebbe essere limitato sia nel numero sia nella durata, almeno rispetto ai timori della vigilia.La Curvet Manifacturing fa capo al gruppo pesarese Curvet e produce vetri curvati destinati a vari settori produttivi, dall’edilizia all’arredamento, dall’industria del freddo a quella automobilistica, sino agli elettrodomestici. Lo stabilimento laertino, in tutto 12mila mq, è il frutto di un investimento di 22,8 milioni di euro cofinanziato nel 2003 da Sviluppo Italia attraverso lo strumento della legge 181/89, con la sottoscrizione del 19,2% del capitale sociale, l’erogazione di un contributo a fondo perduto e la concessione di un finanziamento agevolato decennale. La produzione è organizzata su tre aree: Vetreria, per la lavorazione di lastre in vetro di medie e grandi dimensioni; Lavorazione, in cui si svolgono le attività di serigrafia, tempera, curvatura per l’ottenimento di prodotti finiti; Montaggio e imballaggio.Da venerdì, però, la produzione dovrà rallentare, anche se l’accordo raggiunto ieri sera dovrebbe permettere all’azienda di uscire velocemente da questa situazione difficile.»
Fonte: Corriere del Giorno»Autore: Massimo D’Onofrio
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