Tutte e tre le contestazioni sono state mosse nei confronti del sindaco Giuseppe Cristella, degli attuali assessori Pietro Colacicco, Vito Minei, Nicola Saccomanni e degli ex componenti
Stando a quanto viene sostenuto nel capo d'accusa formulato dal pubblico ministero inquirente dott. Pietro Argentino, nella delibera sarebbe stato messo nero su bianco che il materiale da impiegare per le opere (il progetto prevedeva un importo complessivo di 465mila euro) era fabbricato esclusivamente dalla "Mondo", un'indicazione che pero e stata smentita da una successiva consulenza tecnica disposta dal titolare dell'inchiesta. Già, perche a detta dell'esperto nominato dagli organi inquirenti, come emerge pure dal sito della Lega Nazionale Dilettanti della FGCI, ci sarebbero almeno tredici ditte abilitate e certificate alla realizzazione di impianti in erba sintetica. Una situazione che, sempre a giudizio del p.m, non avrebbe fatto altro che integrare i reati di concorso in abuso in atti d'ufficio, in falso e in truffa poiché da tutto questo la società a cui furono affidati i lavori avrebbe ricavato un ingiusto profitto proprio a danno del Comune di Laterza. Ipotesi delittuose da cui gli inquisiti dovranno prendere le distanze decidendo entro i venti giorni che la legge mette a disposizione la linea difensiva da seguire (richiesta di interrogatorio, deposito di memorie 0 indicazione di altri elementi in grado di indirizzare le indagini su piste differenti).
Oltre al sindaco e agli assessori che adottarono la delibera sono indagati per questa stessa vicenda altri tre soggetti, ma solo per il reato di falso. Si tratta dell'ingegner Giuseppe Clemente, inquisito in qualità di dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale di Laterza - Settore Lavori Pubblici; del direttore dei lavori finiti all'attenzione della magistratura, dott. Francesco D'Elia; del responsabile della Direzione tecnica della "Mondo", il dott. Paolo Longo. A far terminare nel mirino i tre professionisti sono state attestazioni secondo cui i lavori al campo sportivo erano stati ultimati in tempo utile rispetto "a quanta previsto dal contratto d'appalto, dal capitolato speciale di appalto e della determinazione del Responsabile del servizio dei lavori pubblici del Comune di Laterza n. 479 dell' 1 ottobre 2004". Un' attestazione che pero sarebbe stata confutata subito dopo a seguito di una visita sul cantiere effettuata, alla presenza del sindaco Cristella, dall'ingegner Longhi (si tratta dell'ex arbitro di calcio) al termine della quale fu dato atto delle attività di intasamento al 75 per cento. Un rilievo che ha poi fatto da apripista alla contestazione di falso.
Corriere del Giorno, 20 febbraio 2008
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