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Unità di intenti con punte di trasversalità sulla coda, al consiglio comunale di lunedì sera. Voto unanime, infatti, è stato espresso su 6 dei 7 punti all’ordine del giorno. Anche sulla questione del semaforo di via Roma, proposta dalle forze di minoranza, l’assemblea consiliare si è infatti ritrovata intorno a riflessioni comuni: Sebastiano Stano e Lorenzo Caldaralo hanno relazionato per l’opposizione, con petizione popolare contro l’impianto in questione a supporto (oltre duemila firme); il sindaco Giuseppe Cristella ha argomentato le motivazioni pro-installazione, prima di informare sugli ultimi sviluppi della vicenda. E cioè: da gennaio il comandante della Polizia municipale, Paolo Larizza, ha cautelativamente sospeso le rilevazioni in automatico senza presenza di agenti sul posto, in coincidenza con la recentissima circolare ministeriale 369/2008 (gli impianti di rilevazione in automatico delle infrazioni senza presenza di agenti devono essere autorizzati dal prefetto), ed ha richiesto specifico parere alla Prefettura di Taranto. Convergenti le conclusioni: su quel tratto, in rapido incremento demografico, la velocità del traffico va contenuta.
A seguire, unanimità sulle modifiche dei regolamenti relativi alle entrate tributarie (più tempo per le dilazioni) e alle sanzioni amministrative (atto dovuto). Condivisione anche sugli abbattimenti Tarsu annunciati dall’assessore alla Programmazione economica Vito Minei: -20% per i nuclei familiari con presenza di un ultrasettantenne, -40% se i componenti con più di 70 anni sono due. E le agevolazioni sono cumulabili con altre già previste: si arriva in alcuni casi ad abbattimenti del 70%, ha spiegato Minei. Il costo per il bilancio: 60mila euro. Prevista anche una riduzione del 30% per le attività produttive del centro storico.
Le opposizioni convergono con qualche sfumatura: 27 categorie Tarsu sono tante, forse sarebbe stato il caso di prevederne anche per l’Irpef, rileva Franco Catapano (Pd).
Colpo di scena alla fine: il sindaco, sostenuto all’assessore alle attività produttive Agostino Perrone, propone che nella somministrazione abbinata all’attività di macelleria (promozione prodotti tipici) siano inserite anche birra, cola e aranciata. Le opposizioni con Sebastiano Stano, Caldaralo Giuseppe Stano e Catapano propongono un rinvio, anche in presenza di una comunicazione con richiesta analoga di Armando D’Anversa (FI, presidente commissione commercio), e di una lettera dell’Ascom che invita il Consiglio a non procedere alle modifiche. Gianni Serafini (Pd) chiede però «assunzione di responsabilità» e si dice favorevole al provvedimento. Sarà determinante: il punto passa con 11 voti a favore.
A seguire, unanimità sulle modifiche dei regolamenti relativi alle entrate tributarie (più tempo per le dilazioni) e alle sanzioni amministrative (atto dovuto). Condivisione anche sugli abbattimenti Tarsu annunciati dall’assessore alla Programmazione economica Vito Minei: -20% per i nuclei familiari con presenza di un ultrasettantenne, -40% se i componenti con più di 70 anni sono due. E le agevolazioni sono cumulabili con altre già previste: si arriva in alcuni casi ad abbattimenti del 70%, ha spiegato Minei. Il costo per il bilancio: 60mila euro. Prevista anche una riduzione del 30% per le attività produttive del centro storico.
Le opposizioni convergono con qualche sfumatura: 27 categorie Tarsu sono tante, forse sarebbe stato il caso di prevederne anche per l’Irpef, rileva Franco Catapano (Pd).
Colpo di scena alla fine: il sindaco, sostenuto all’assessore alle attività produttive Agostino Perrone, propone che nella somministrazione abbinata all’attività di macelleria (promozione prodotti tipici) siano inserite anche birra, cola e aranciata. Le opposizioni con Sebastiano Stano, Caldaralo Giuseppe Stano e Catapano propongono un rinvio, anche in presenza di una comunicazione con richiesta analoga di Armando D’Anversa (FI, presidente commissione commercio), e di una lettera dell’Ascom che invita il Consiglio a non procedere alle modifiche. Gianni Serafini (Pd) chiede però «assunzione di responsabilità» e si dice favorevole al provvedimento. Sarà determinante: il punto passa con 11 voti a favore.
» Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
» Autore: Francesco Romano
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