martedì 26 febbraio 2008

«La magistratura concluda presto l’inchiesta sullo stadio di Laterza». Il Pd: criticato l’affidamento diretto dell’erba sintetica all’impresa «Mondo»

Fa ancora discutere l’inchiesta della magistratura sulla realizzazione del campo di calcio in erba sintetica a Laterza e i lavori di completamento dello stesso impianto, che vede indagati sette esponenti della giunta comunale. Dopo gli interventi di due esponenti della maggioranza, il vicesindaco Leonardo Pugliese e l’assessore Nicola Saccomanni, che erano in parziale disaccordo tra loro, scende in campo Il Partito Democratico. Il pubblico ministero Pietro Argentino, che ha firmato l’avviso di chiusura delle indagini, ipotizza i reati di truffa, abuso d'ufficio e falso ideologico.
In una nota, il coordinamento del Partito democratico «esprime preoccupazione» per una vicenda che rischia di «compromettere la dignità dell’intera comunità laertina» e «auspica che l’iter giudiziario si concluda velocemente, riponendo fiducia nel lavoro e nell’operato della procura di Taranto». Gli esponenti del Pd fanno presente che il loro intento non è quello di cercare la pubblica gogna. Il partito, sottolineano, «conserva le sue convinzioni garantiste a differenza di chi, nei mesi scorsi, ha pubblicato sui propri fogli di partito nomi di nostri concittadini, intenti a difendersi dalle querele del sindaco».
«Inoltre, il Pd ritiene innocente chi non abbia subito una condanna definitiva; innocenze o colpevolezze che devono però essere accertate nelle aule dei tribunali, non tramite autoassoluzioni sui giornali o in pubblica piazza».
Dopo la carota, il bastone. «Nel contempo - affermano gli esponenti del Pd - non possiamo sottacere che, in più occasioni, le forze politiche che sono confluite nel partito hanno disapprovato il comportamento amministrativo della Giunta Cristella, anche in merito agli affidamenti diretti di appalti pubblici». In merito al completamento del campo sportivo e alla sua successiva gestione, il Pd ricorda di aver espresso le sue critiche in quattro punti: «
1) il cambio di destinazione d’uso (da campo di atletica con campo di calcio a campo di calcio con pista di atletica);
2) la consulenza d’oro per l’ingegner Carlo Longhi;
3) l’affidamento diretto per l’erba sintetica alla società Mondo spa., su cui ora si è accentrata l’attenzione della magistratura;
4) la gestione dell’impianto sportivo (interrogazione consiliare di novembre 2006)».
» Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
» Autore: La Gazzetta del Mezzogiorno

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