il "caporalato", vale a dire quella degradante forma di sfruttamento del lavoro subordinato consistente nella raccolta e nel successivo trasporto nei campi di manodopera generica, sovente composta da extracomunitari, da parte di organizzazioni non di rado vicine alla criminalità organizzata. I "caporali" considerano tale bacino molto economico ed efficiente, soprattutto per soddisfare esigenze di lavoro giornaliero. Il lavoratore immigrato, specie se privo di permesso di soggiorno, in cambio delle sue prestazioni si accontenta infatti di ricevere vitto, alloggio (spesso precario) ed una esigua retribuzione "in nero", senza avanzare pretese riguardo alla prevista tutela previdenziale ed assicurativa".
2 commenti:
Ottime iniziative.
il "caporalato", vale a dire quella degradante forma di sfruttamento del lavoro subordinato consistente nella raccolta e nel successivo trasporto nei campi di manodopera generica, sovente composta da extracomunitari, da parte di organizzazioni non di rado vicine alla criminalità organizzata. I "caporali" considerano tale bacino molto economico ed efficiente, soprattutto per soddisfare esigenze di lavoro giornaliero. Il lavoratore immigrato, specie se privo di permesso di soggiorno, in cambio delle sue prestazioni si accontenta infatti di ricevere vitto, alloggio (spesso precario) ed una esigua retribuzione "in nero", senza avanzare pretese riguardo alla prevista tutela previdenziale ed assicurativa".
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