giovedì 3 luglio 2008

INTERCETTAZIONI, SALTA PUNTATA MATRIX CON BERLUSCONI

ROMA - La puntata di Matrix di stasera con ospite Silvio Berlusconi non si farà. "Il governo ha lavorato tanto e benissimo in questi primi due mesi di attività. Non mi pare opportuno e producente intervenire sui temi proposti da Matrix, giustizia e intercettazioni, che farebbero passare in secondo piano le tante cose realizzate dal governo per cedere il passo ad argomenti e gossip negativi, che inquinano ed ammorbano il dibattito politico e parapolitico di questi giorni, deviando l'attenzione del Paese dai problemi concreti e dai risultati dell'azione di governo". Così, in una nota, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi spiega le ragioni della sua mancata partecipazione alla trasmissione odierna di Canale 5, così come annunciato mezz'ora fa da Enrico Mentana.

MENTANA, UN'OCCASIONE PERDUTA - "Peccato, è un'occasione perduta ma sarebbe stata peggio un'occasione onorata solo a metà": lo dice Enrico Mentana, commentando la cancellazione della puntata di Matrix con Silvio Berlusconi e le parole contenute nella nota diffusa dal presidente del Consiglio.

DONADI: SE LEWINSKY FOSSE DIVENTATA MINISTRO? - "E se Bill Clinton avesse fatto Monica Lewinsky ministro del suo governo? Il dirimente tra pubblico e privato nella politica nel caso di un capo di governo é molto labile. Credo che l'informazione debba prevalere".

Così Massimo Donadi, capogruppo dell'Idv alla Camera, commenta a 'Radio Radicale' l'ipotesi della pubblicazione di nuove intercettazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che coinvolgerebbero, secondo indiscrezioni di stampa, alcune ministre.

"Io sono rispettoso al massimo della privacy dei cittadini italiani - dice Donadi - ma credo che nella vita di un uomo politico di privacy ce ne debba essere molto poca. Se poi quest'uomo politico riveste cariche istituzionali di massimo rilievo prevale quasi sempre il diritto dei cittadini ad essere informati. Negli Usa Bill Clinton è stato al centro di una bufera mediatica per vicende sessuali con Monica Lewinsky - aggiunge il deputato Idv -. Credo sia stato giusto che gli americani abbiano potuto conoscere la morale del loro massimo rappresentante politico".
Ansa nazionale

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