venerdì 24 ottobre 2008

FIRMA L'APPELLO

FIRMA L'APPELLO

Emissioni diossina a Taranto dell’ILVA S.p.A(rilevazioni Arpa Puglia)

12 Giugno '07 - 2,4 nanogrammi per metro cubo d’aria
14 Giugno '07 - 4,3 nanogrammi per metro cubo d’aria
16 Giugno '07 - 4,9 nanogrammi per metro cubo d’aria
Febbraio 2008 - 7 nanogrammi per metro cubo d’aria

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dell’Ambiente
A tutti i rappresentanti italiani presso le Istituzioni Europee
A tutti i Parlamentari e i Senatori ItalianiAl Governatore della Regione PugliaAl Prefetto di TarantoAl Presidente della Provincia di TarantoAl Sindaco di Taranto
CHIEDIAMO
1. Predisposizione a brevissimo termine di un monitoraggio 24 ore su 24, ad opera dell’ARPA PUGLIA, delle emissioni inquinanti degli impianti: ILVA S.p.A, dell’ENI S.p.A., della centrale EDISON, dell’ENI POWER, della CEMENTIR.
2. Riduzione, in applicazione della normativa comunitaria (Decisione del Consiglio 2004/259/CE), del limite di emissione di diossina a 0.4 ng TE/m3 -0.4 nanogrammi per metro cubo normalizzato (valore espresso in tossicità equivalente), attraverso la modifica del Dlgs 152/2006 o attraverso la stipula di specifici accordi d'intesa tra lo Stato, la Regione Puglia, la Provincia di Taranto, il Comune di Taranto, e i gestori degli impianti industriali (art.5 co. 20 del D.L.vo 59/2005).
3. Potenziamento del registro Tumori della Provincia Jonica, al fine di avere a disposizione dei dati di incidenza e mortalità per neoplasie “scientificamente rilevanti”.
4. NON RILASCIO DELL' Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) all’ILVA S.p.A se non dopo l’indicazione (produzioni di dati e documenti) da parte della società: 1) delle tecnologie utilizzate per prevenire o ridurre le emissioni inquinanti (in particolare, benzene, PCDD-PCDF (diossine), polveri metalliche e IPA); 2) delle misure previste per controllare tali emissioni; 3) delle migliori tecniche disponibili utilizzate per prevenire o ridurre tali emissioni.

D I F F O N D E R E

Il diritto alla saluteè l’unico inalienabile e non comprimibile! Lo Stato italiano e gli Enti localinon possono restare inerti dinanzi a questo scempio!
Non lasciate che i cittadini di Tarantomuoiano di cancro!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vi segnalo a riguardo, a proposito, questa puntata del programma MALPELO, andata in onda pochi giorni fa su La7, a questo indirizzo: CLICCA QUI
Questa è la prima parte della puntata, ce ne sono altre 2...
è molto interessante!

Antonio

arlon ha detto...

posto il link di quest'articolo comparso oggi su repubblica.it

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/ambiente/ilva-scandalo/ilva-scandalo/ilva-scandalo.html

Anonimo ha detto...

Grazie ad Arlon per la segnalazione ho letto l'articolo e sono preoccupata per l'arroganza degli interessi economici rispetto alla salute dei tarantini -

Vita