lunedì 6 ottobre 2008

Dio la domenica si è riposato, Berlusconi no.


Delirio Berlusconi di domenica 5 ottobre 2008
«La legge sulle intercettazioni non va: si devono eliminare quelle per i reati contro la pubblica amministrazione, altrimenti pronti ad una manifestazione».
«Si può governare solo con i decreti.Non è dittatura: c’è il capo dello Stato che firma»
«Per approvare un ddl 18-24 mesi: inaccettabile. Opposizione nel buio dell’odio sociale»
«Sono il campione dei perseguitati dalla giustizia».
“Voglio che camorra e mafia spariscano dal nostro paese. Abbiamo cinque anni per sconfiggere tutte le criminalità organizzate”
“I sondaggi danno al governo il 68% di popolarità”
”Sporcare i bagni pubblici deve diventare un reato”




Peccato che Berlusconi non abbia seguito il modello dell’Altissimo, a lui tanto caro, che il settimo giorno si è riposato. Avrebbe evitato di straparlare anche di domenica. Oggi, poi, alla chiusura della festa del PDL, credo abbia dato fondo a tutta la sua creatività. Leggendo i commenti in rete a queste sue ultime dichiarazioni, però, il paragone con il Duce è sempre il più gettonato. Un signore scrive:”Anche il re firmava i decreti di Mussolini”. E allora? Se ne avete la forza continuate a leggere, altrimenti scrivete a Giampaolo Pansa e chiedetegli come mai si è divertito tanto alla festa di Comunione e Liberazione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La a situazione italiana, se osservata con distacco, è divertente. Anzi, esilarante. Pensate: Silvio Berlusconi si è lamentato di come lo trattano le tv. Ha ordinato ai suoi di non andare più ai talk show. Ha fatto capire che Bruno Fede, alias Emilio Vespa, non fa abbastanza per lui: pensate, ha perfino ospitato Antonio Di Pietro, benché accerchiato dai berlusconidi. Non è divertente, con la tv che ci ritroviamo? È come se a Disney Channel si lamentassero di avere pochi cartoni animati. O se al Gambero Rosso protestassero perché si parla troppo poco di cibo...
Comunque, aspettiamo di vedere come reagirà Emilio Vespa: forse potrebbe introdurre le punizioni corporali per gli ospiti che parlano male, o malino, di Silvio.

Anonimo ha detto...

Roma. Silvio Berlusconi strangola la democrazia italiana minacciando riforme che diminuirebbero l’indipendenza del tribunale costituzionale del paese e l’organo superiore della magistratura. I partiti di opposizione lanciano allarmi e parlano dell’Italia come di una democrazia in pericolo.

Al centro, ancora una volta, ci sono i processi in cui Berlusconi è accusato di corruzione e frode fiscale. In estate il governo ha rapidamente votato una legge che gli dà immunità giuridica finché è primo ministro. Ma la legge non è ancora stata approvata dal tribunale costituzionale.

- Sono convinto che la legge passerà anche là. Se non lo dovesse fare, dovremmo riflettere attentamente sul funzionamento della giustizia, dice Silvio Berlusconi.

Il suo avvocato difensore, Niccolò Ghedini, che siede nella commissione parlamentare, dice al quotidiano La Repubblica che in futuro potrebbe essere attuata una riforma sia del tribunale costituzionale che dell’organo superiore della magistratura, il CSM. I suoi rappresentanti dovrebbero secondo l’avvocato Ghedini essere divisi tra giudici che dipendono dal presidente del paese e pubblici ministeri alle dipendenze del giovane ministro della giustizia di Berlusconi, Angelino Alfano, di 38 anni.

In parlamento è stata presentata anche una nuova proposta di legge che dovrebbe rendere possibile bloccare indagini preliminari che riguardano per esempio il governo. Una legge che potrebbe essere applicata al ministro delle comunicazioni Altero Matteoli.

Questi è accusato di aver abusato della propria posizione di ministro per aiutare alcuni potenti compaesani toscani ad evitare un’indagine preliminare riguardante costruzioni abusive.

Il leader dell’opposizione Walter Veltroni esprime con franchezza la propria preoccupazione in una lunga intervista al quotidiano Corriere della Sera.

- Se adesso non protestiamo sul serio rischiamo di ritrovarci in un’Italia simile alla Russia di Putin. Una democrazia impoverita e vuota in cui il potere tende a farsi autoritario. Chi non ci sta viene considerato un noioso ostacolo che i governanti preferirebbero eliminare, dice Veltroni.

Questi argomenti vengono respinti alla svelta da Berlusconi, che dice di non aver ”paura degli incontri di piazza della sinistra”. Durante la conferenza stampa di mercoledì, in cui il primo ministro era a Napoli per la nona volta per organizzare la pulizia della città e la battaglia contro la camorra, gli argomenti erano i soliti: 20 milioni di italiani lo hanno votato e vogliono che governi e non che passi tutto il suo tempo in tribunale a difendersi.

- Ho la fiducia del 68 per cento del popolo italiano, si è vantato Berlusconi.

Un primo ministro in gran forma. I forti dolori alla schiena che la settimana scorsa lo hanno obbligato a cancellare, oltre alle diverse riunioni per risolvere la crisi di Alitalia anche un discorso alle Nazioni Unite, sono del tutto spariti. Ma il primo ministro è anche stato quattro giorni a curarsi in terme di lusso in Umbria, andata e ritorno con l’elicottero di stato.

da un sito svedese