venerdì 17 ottobre 2008

Sette leggi d'oro

Un aggiornamento del catalogo delle leggi su misura ideate del governo Berlusconi in carica. Così, per non perdere il conto e per non dimenticare.

1. Salva-Retequattro. Nascosta a maggio 2008 dentro un emendamento con cui il governo puntava a bloccare la procedura d'infrazione della Corte europea contro l'Italia sul sistema televisivo, a causa delle frequenze non assegnate a Europa7, che ne ha diritto, per non toglierle a Retequattro, che non ne ha diritto, come stabilito definitivamente dalla Corte costituzionale. Scoperto il trucco e denunciato l'inganno, l'emendamento è stato accantonato. Per ora. A dicembre 2008 si riunirà il Consiglio di Stato per decidere su Europa7.


2. Patteggiamento forever. Nel maggio 2008, nascoste dal governo dentro il decreto sicurezza, due norme con le quali si concede di accedere al patteggiamento per i processi in corso e iniziati prima del 31 dicembre 2001: un aiutino a Berlusconi per poter uscire dal processo Mills. Sarà superato dalle leggi salva-Berlusconi successive.


3. Blocca-processi. Disegno di legge che blocca tutti i processi che prevedono una determinata pena e sono stati commessi fino a un certo giorno. Se approvato avrebbe fermato migliaia di processi, pur di bloccare il processo Mills, ormai prossimo alla sentenza, in cui Berlusconi è imputato di aver corrotto un testimone per farlo mentire davanti ai giudici. Approvato al Senato, è poi sostituito dalla legge salva-Berlusconi successiva.


4. Lodo Alfano. Rende improcessabili il presidente del Consiglio e altre tre alte cariche dello Stato (che non ne hanno bisogno). Così Berlusconi si salva dal processo Mills di Milano; dal processo di Napoli sulla presunta corruzione ad Agostino Saccà (vallette Rai) e sulla compravendita di senatori per far cadere il governo Prodi; e dal procedimento penale aperto a Roma a seguito della denuncia del marito di Virginia Saint Just per abusi vari nei suoi confronti legati a presunti favori alla signora. La costituzionalità del Lodo Alfano dovrà essere decisa dalla Consulta. Intanto Antonio Di Pietro ha iniziato la raccolta delle firme per un referendum abrogativo.


5. Legge bavaglio. Proibizione di usare le intercettazioni per reati diversi da quelli di mafia e terrorismo (dunque niente intercettazioni per la corruzione, né per i reati dei colletti bianchi che possono far scoprire i rapporti criminali che vanno oltre la mafia militare). Proibizione di pubblicare le intercettazioni e tutte le notizie provenienti da indagini giudiziarie fino al dibattimento (dunque censura sulle indagini per due-tre anni). Approvata dal Consiglio dei ministri e ora al vaglio del Parlamento, che potrebbe peggiorarla, introducendo per esempio le cosiddette intercettazioni preventive, fatte da polizia e servizi segreti senza alcun controllo e senza alcuna garanzia per l'intercettato e senza possibilità di usarle nei processi.


6. Salva-bancarottieri. Un emendamento al decreto Alitalia nell'ottobre 2008 salva i bancarottieri le cui aziende siano state salvate prima del fallimento definitivo: dunque Cesare Geronzi, Calisto Tanzi, Sergio Cragnotti. Se ne sono accorte due giornaliste di Report , Giovanna Boursier e Milena Gabanelli. E Tremonti ha disconosciuto l'emendamento, prendendosi lui (e non l'opposizione distratta) il merito di cancellare in Parlamento la norma.


7. Legge Carnevale. È una norma che cancella il limite d'età per accedere alle cariche direttive alla Cassazione, permettendo così a Corrado Carnevale (detto "ammazzasentenze" per aver cancellato decine di condanne in processi per mafia e per stragi nere, già condannato a 6 anni per concorso esterno in associazione mafiosa ma poi assolto) di diventare primo presidente della Cassazione. Se ne sono accorti due parlamentari del Pd, Gerardo D'Ambrosio e Felice Casson, e l'ha raccontata su Repubblica Liana Milella.

di Gianni Barbacetto

Ma il resto dell' Italia dalla Sanita' ai Trasporti protesta, come :




LA DIRETTA. Partita la manifestazione nazionale contro il ministro Gelmini. Il 30 sciopero generale. Il 14 novembre stop dei professori universitari. E' scontro Regioni-governo CRONACHE E IMMAGINI CITTA' PER CITTA'MANDATECI LE VOSTRE FOTO - GALLERIE 1- 2 - 3 - 4REPUBBLICA TV: MANDATE I VOSTRI VIDEO
LO STUDIO L'importanza del tempo pieno di R. AMATO


«Con la riforma della scuola, in Puglia 383 plessi sono a rischio chiusura»

Sono quelli con meno di 50 alunni. Penalizzate soprattutto le province di Lecce (-134 plessi) e di Foggia (-97), insieme a Bari-Bat (-78), Brindisi (-50) e Taranto (-34). Sono le ricadute dei provvedimenti del ministro Gelmini, denunciate dall'assessore all'istruzione Mimmo Lomelo e dai rappresentanti del centrosinistra in Consiglio regionale • Scioperi: il 30 la scuola, il 14 novembre l'Università

7 commenti:

Futuro Comune Laterza ha detto...

La destra crea consenso indicando un nemico. Ieri i comunisti, oggi gli stranieri (e i comunisti). Il gioco funziona anche a proposito della crisi finanziaria. Il nuovo nemico indicato oggi da Berlusconi (vedi la prima pagina del suo Giornale): gli arabi, pronti ad assalire, «con Ope (!) ostili», la Borsa italiana per portarsi via le nostre aziende a prezzi di realizzo. Gli arabi sono stranieri, sono islamici, sono ricchi, non sono toccati dalla crisi: quattro motivi per farli odiare. Per non parlare dei responsabili veri della crisi, che sono altri, sono tra noi, sono i furbetti della finanza e i politici della deregulation. Non sono certo da cercare tra gli arabi, ma semmai proprio tra gli amici americani di Berlusconi. Comunque Berlusconi, quanto ad amici, non si fa mancare niente: «l'amico Bush», «l'amico Putin», ma anche l'amico, e socio in affari, Tarak ben Ammar. Arabo, islamico, ricchissimo. Si riferiva a lui?

PS. Segnatevi questa data. Ieri, 15 ottobre 2008, in Italia è stata votata dal Parlamento una mozione che propone l'introduzione di classi differenziate per i bambini stranieri che non sanno l'italiano. La separazione invece dell'integrazione. In altra parola: l'aparteid.
Noi abbiamo bisogno di garantire un futuro ai giovani, abbiamo il diritto ad una sanita' migliore e ad un servizio pubblico efficiente.

Noi chiediamo a tutti un'opposizione forte.

Anonimo ha detto...

io chiedo almeno UNA opposizione

Anonimo ha detto...

Mi permetto di ritornare sul consiglio che già diedi qualche settimana addietro, ritengo che sul sito del partito democratico di laterza non dovrebbero essere inserite tutte quelle notizie nazionali che troviamo dappertutto.
Io come molti visitiamo il sito per parlare e commentare i fatti e i misfatti del nostro paese, il resto lo vediamo in televisione oppure sui giornali nazionali.
Mi piace il vostro modo di fare politica quando vi occupate di Laterza e non scimmiottate frasi fatte dei vostri leader nazionali.
Interessiamoci e difendiamo il nostro territorio, Lega Docet!
G.S.

Anonimo ha detto...

Concordo con GS rischiate di fare un blog marmellata, organizzatevi se no inizia ad essere difficile a seguirvi.

Elisabetta

Claudio Perrone ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Claudio Perrone ha detto...

si, è vero. parliamo solo della puzza della progeva e del parcheggio di villa dei principi...

Francesco Vasto ha detto...

Grazie per i garbati suggerimenti, ne terremo conto.