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Tutto dipende quindi dalle regioni considerate ancora incerte. Nel caso in cui Veltroni dovesse vincere in tutte quattro, il risultato sarebbe un clamoroso pareggio a Palazzo Madama. Si potrebbe addirittura arrivare a 157 senatori per entrambi i poli. Ingovernabilità sicura. L’ipotesi intermedia prevede la sconfitta del Partito Democratico in due delle regioni in bilico, con la conseguenza di un margine a favore di Berlusconi di 3-4 seggi. Comunque non sufficiente per governare, considerando anche la posizione della maggioranza dei senatori a vita.
Al contrario, nel caso in cui l’ex sindaco di Roma dovesse perdere tanto nel Lazio quanto in Liguria, Abruzzo e Calabria il vantaggio a favore del Centrodestra si attesterebbe tra 6 e 8 senatori. Margine certamente risicato ma comunque in grado di far sopravvivere l’esecutivo. Nel quale, però, non solo la Lega Nord ma addirittura l’Mpa di Lombardo (che in Sicilia prenderà probabilmente due o tre seggi) sarebbe determinante.
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