sabato 1 marzo 2008

Vincerà la voglia di nuovo

Si sente un'aria del tutto nuova. C'è qualcosa che i sondaggi non misurano, un desiderio di novità che noi intercettiamo Walter Veltroni
“È una 26enne, da anni impegnata. Non c'è bis ogno di avere tanti anni per saper dare tanto”. Si chiama Pina Picierno la capolista del Partito democratico in Campania, presentata oggi da Walter Veltroni al teatro del Pavone a Perugia. Qui, davanti a una platea affollatissima, ha parlato di giovani, scuola, formazione e lavoro dei giovani.
Dopo i nomi dei giovani Antonio Boccuzzi, operaio della Thyssen sopravvissuto alla tragedia torinese del dicembre scorso, di Loredana Ilardi, palermitana di 33 anni e operatrice in un call center con uno stipendio di 700 euro al mese, e di Franca Biondelli dipendente di una Asl piemontese, ecco un altro volto nuovo.
Veltroni ha detto che non si presenterà capolista in nessuna circoscrizione, ma in quattro di esse sarà al secondo posto dietro ad un giovane: in Lombardia dietro a Matteo Colaninno, a Roma dietro a Marianna Madia, in Sicilia dietro a un 30enne di cui sarà annunciato presto il nome, e in Campania dopo Pina Picierno. “Il Pd corre finalmente libero, e chi voterà per noi sa che se vinceremo l'Italia potrà rivivere un tempo mai vissuto se non negli anni '60 con il primo centrosinistra”, dice il candidato premier del Pd, rivolgendosi ai giovani.
“Se vincerà la destra si riproporrà il vecchio schema dei veti incrociati. Con noi l'Italia sarà in una posizione unica nella sua storia: al governo ci sarà un solo partito, con un solo programma, un solo gruppo parlamentare, e un solo leader”.
Veltroni ha insistito molto sul concetto che l'Italia debba riguadagnare punti sul piano della competitività: “Il nostro problema - spiega - è una società immobile, che si riproduce come una decalcomania. Il paese ha bisogno ritrovare se stesso e la velocità perduta. Per far questo - conclude - dovrà puntare sull'innovazione e sulla ricerca".
E sui sondaggi di questi giorni il leader del Pd è chiaro: “Si sente un'aria del tutto nuova. C'è qualcosa che i sondaggi non misurano, una voglia di nuovo che noi intercettiamo”, sostiene Veltroni mentre cita un recente sondaggio in base al quale il Pd è il partito che intercetta maggiormente le preferenze dei giovani: “Tra i ragazzi siamo dieci punti avanti rispetto al partito della destra, e per me questo è un dato molto importante”.
Una corrispondenza dal pullman

Questa volta il bus n on serve. Dalla stazione di Pian di Massiano il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni sceglie di raggiungere il centro del capoluogo umbro con i mezzi pubblici locali, il mini-metrò inaugurato il 29 gennaio scorso. Otto fermate tra la stazione centrale e il centro città in meno di dieci minuti, efficienza e rapidità che si affiancano con armonia alle antiche pietre di Perugia.

E' il giorno dei giovani, stamani. Lo si avverte subito, appena arrivati. Studenti universitari fanno ala all'ingresso del Teatro della Fortuna, la platea è gremita di un vivace pubblico under 30. Sul palco, ad accogliere il segretario, ci sono Adele, Daniela e Tiziano, giovani ricercatori nel campo della biologia e dell’economia. Sono loro ad aprire l'intervento di Veltroni con le loro domande sul futuro della ricerca, dell'istruzione universitaria e, subito dopo, sul mondo del lavoro.

Walter Veltroni infonde fiducia. Descrive prospettive che consentono di realizzare sogni e ambizioni, intesse le loro speranze con la sua idea di paese. A partire dalla scuola, che deve diventare palestra intellettuale, un luogo aperto, con orari più larghi e flessibili, in cui fare esperienze culturali ed associative, in cui siano previsti anni sabbatici per consentire l’aggiornamento professionale degli insegnanti.

Veltroni accende i giovani che lo ascoltano: non devono cercare all'estero le loro opportunità, e neppure aggregarsi in strada, sui muretti, afferma quasi provocatoriamente, ma via libera a campus universitari e scuole che siano veri laboratori, dove si creino sinergie e si svincolino i giovani dal mercato nero degli affitti. Veltroni è concreto, riporta i dati sulla competitività illustrati in un articolo de Il Sole 24 ore.

Secondo due diverse indagini, l'Italia si posiziona oltre il quarantesimo posto, almeno una decina di posizioni al di sotto gli altri grandi partner europei. La fotografia è quella di una società immobile, che si riproduce come una decalcomania, in cui i figli faranno spesso il lavoro dei padri, in cui i sogni sono tarpati dal timore della precarietà e del rischio. Ma il Partito democratico è il partito del futuro, dei giovani, intercetta il bisogno di novità delle nuove generazioni.

A garantirlo è proprio lui, Veltroni, che non sarà capolista in nessuna circoscrizione. Sul palco salgono allora Matteo Colaninno, presidente dei Giovani Industriali, e Marianna Madia, ricercatrice ventottenne, capolista rispettivamente in Lombardia e a Roma. Ma la giornata riserva ancora una sorpresa. La candidatura di Pina Picierno, 26 anni, capolista in Campania2, da anni impegnata in politica. Ai giovani Veltroni fa promesse importanti. Per chi entra nel mondo del lavoro il Partito democratico propone un salario minimo legale di almeno mille euro al mese. E poi tecnologia, innovazione e ricerca.

Investire sulla ricerca aiutando le aziende che lo fanno. L'Italia deve tornare a competere e a crescere. E Veltroni ricorda che non c'è bisogno di avere tanti anni alle spalle per essere in grado di dare tanto al paese.

G.D.

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