giovedì 13 marzo 2008

Più di così non posso

Berlusconi sente il fiato sul collo ed inizia a sbagliare. I segni del nervosismo sono tanti ed evidenti (il programma strappato, l'inserimento in lista di Ciarrapico, il continuo seguire le mosse di Veltroni), teme e non poco la tenuta di Casini con la sua unione di centro che gli toglie voti. Tenta di recuperare a destra su Storace ed inizia a corteggiarlo, gli può ritornare utile se eleggono qualche senatore.
Ma ciò che preoccupa di più il cavaliere è la legge elettorale, studiata per mettere in difficoltà il governo Prodi, che gli si ritorce contro. Al senato rischia di prendere più voti e di non raggiungere la maggioranza dei seggi, anzi di essere minoranza. Appare appannato e la sua leadership è percepita vecchia e conservatrice, spostato sempre più a destra, non gli rimane che affidarsi ai movimenti territoriali. L'appoggio della Lega e del MPA sono determinanti per la sua coalizione.

3 commenti:

Francesco Vasto ha detto...

Più di così...ho potuto!
Il riferimento al matrimonio milionario per risolve i problemi che i precari si trovano ad affrontare è davvero sintomatico di come il cavaliere sia in sintonia con il Paese.
E' inutile ora sollevare la giustificazione del senso dell'umorismo; sono perfettamente d'accordo con chi in queste ore ha sostenuto che su certe cose non sia mai il caso di scherzare. Ma in realtà c'è da chiedersi se stesse o meno scherzando.

Claudio Perrone ha detto...

e la cosa brutta è questa...


http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_20721260.html

Anonimo ha detto...

siamo arrivati al paradosso!

come si dice??? "cornuta e mazziata!"
mhà!!!

aaa