lunedì 31 marzo 2008

Carofiglio e la politica, praticamente un best seller

Incontro col magistrato-scrittore che corre per il Pd: «L’illegalità è figlia del disordine»
Ha parlato di regole, efficienza, programmi politici. E ha firmato i libri dei suoi lettori.
Gianrico Carofiglio, già magistrato e ora candidato nelle liste del Partito democratico, non può tacere quella vena narrativa che gli ha assicurato il grande successo di pubblico. Tant’è. Giovedì sera, all’incontro sul tema “Giustizia e Politica - Non c’è sviluppo senza legalità", organizzato dal locale Pd nella Cittadella della Cultura, ha cominciato raccontando.
Ha raccontato di come a New York, negli anni ’90, si riuscì a far calare il numero di crimini. Facendo leva su un semplice assunto: "l’illegalità è figlia del disordine". Quindi, prima di rincorrere i delinquenti nella metropolitana, si cominciò a controllare l’abusivismo sui mezzi pubblici.
Generalizzando: "Un posto in cui le regole funzionano - ha detto Carofiglio - attirano finanziamenti, perché rispetto delle regole ed efficienza sono la chiave dello sviluppo sostenibile".
Di qui al Partito democratico il passo è breve per lo scrittore: "In passato avrei rifiutato la candidatura, - ha confessato - ora l’ho accettata subito, perché ho l’impressione di prendere parte ad un grande cambiamento e ad un’avventura collettiva. Il Partito democratico, infatti, è un’esperienza politica che non ha pari nel mondo".
Su magistratura, lavoro e politica le risposte di Carofiglio alle domande del pubblico. La magistratura è una casta? - gli chiedono. "Non mi sembra giusto definirla così; la giustizia disciplinare della magistratura è quella che colpisce di più, anche se credo che l’intervento debba essere sempre più penetrante" - risponde con l’esperienza del magistrato. Mentre, come futuro politico spiega: "Ci sono riforme a costo zero, che si possono effettuare per migliorare il nostro sistema". Qualche esempio? Nel diritto penale, l’abolizione del processo in contumacia, causa di spese inutili, con la sospensione della prescrizione del reato. Nel diritto del lavoro, una modifica allo Statuto dei lavoratori per garantire l’intervento preventivo del sindacato a maggiore tutela contro gli infortuni. E a chi critica le scelte del Pd, risponde: "Perché non si può mettere insieme l’operaio e l’imprenditore? C’è conflitto sì, ma la politica è la composizione del conflitto".
Intorno al candidato barese, al tavolo dei relatori, i rappresentanti locali del Pd: il segretario Davide Bellini, il consigliere comunale Franco Catapano e il consigliere regionale Paolo Costantino. Che hanno declinato il binomio legalità - politica su esempi concreti della vita cittadina, denunciando un "deficit di legalità che ci interessa direttamente" (Catapano) e una "eclissi della responsabilità" (Costantino). E segnando una via alternativa: "La legalità - ha detto Bellini - è prerogativa del Pd".
E per chi proprio non fosse appassionato alla politica, Carofiglio ha richiamato le parole di Gramsci: "L’indifferenza - ha detto - è la materia bruta che strozza l’intelligenza e la democrazia".
» Fonte: Corriere del Giorno
» Autore: Anna Lisa Carrera

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