E’ vero: Berlusconi è abituato al richiamo della foresta. E’ avvezzo a vilipendiare la concezione classica della politica, a saltare l’aspetto razionale della discussione politica, a pizzicare continuamente le corde emotive della gente attraverso prefigurazioni di sogni, agitazione di paure e spauracchi, attraverso l’ammicante boutade. E’ una strategia che, in un paese con scarso senso civico come l’Italia, paga. Nel nostro Paese forte è la presa emotiva del discorso politico, la razionalità e criticità del cittadino di habermasiana memoria,svilita. Possiamo dire che in Italia, più che altrove, il disincatato Shumpeter batte largamente l’idealista Habermas. Berlusconi ne è consapevole(magari non nei termini di dottrine politiche) e perciò imposta la quasi totalità dei suoi discorsi sul lato emotivo. Quanto siano deboli le argomentazioni razionali per sconfiggere Berlusconi, è evidente. Non sono serviti per allontanarlo dalla vita politica del Paese, il passato piduista, l’amicizia con Craxi, i processi che hanno colpito lui, i suoi cari e i suoi accoliti, il solare conflitto d’interessi, cinque anni di cattivo governo (la terapia montanelliana). Berlusconi è dotato di un sistema immunitario fortissimo contro gli attachi di virus nemici. Secondo il mio modesto punto di vista, ha sbagliato il centro-sinistra(dal Pd a Sa passando per il Ps) ad attaccarlo in maniera così virulenta per la battuta sulle precarie. Il Cavaliere impavido ha saputo far di peggio due anni fa, dando dei coglioni agli elettori che avevano intenzione di votare centro-sinistra, ed è passato impunito. Figuriamoci ora. C’è stata ingenuità nell’attaccarlo. In un tg amico, diretto dall’aennino Mazza, è ovvio che Berlusconi avrebbe fatto, come quasi in ogni sua comparsa televisiva, il bello e cattivo tempo. Davvero non si poteva immagianare che la ragazza invitata da Mazza fosse gradita anche a Berlusconi? Perla Pavoncello, studentessa in scienze della comunicazione (mi chiedo: avrà sostenuto l’esame di diritto dell’informazione e della comunicazione?) ha dichiarato, il giorno dopo la trasmissione, di aver stima di Berlusconi e che forse lo voterà. Oggi addirittura è data come la probabile candidata precaria del centro-destra alle amministrative romane. Berlusconi può così ergersi anche lui a paladino dei precari. La trappola ha funzionato, gli avversari ci sono caduti. A nulla serviranno le accuse che ora verrano lanciate contro Mazza, reo di aver inivitato ospiti graditi a Berlusconi. La gente non capirebbe. Ma spero di sbagliarmi…
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