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Finalmente la politica del fare e del pragmatismo, promossa da Walter Veltroni, sta contaminando tutti i livelli del Pd inducendo tutti a sentirsi classe dirigente, protagonisti di questo cambiamento.
Finalmente la politica del fare e del pragmatismo, promossa da Walter Veltroni, sta contaminando tutti i livelli del Pd inducendo tutti a sentirsi classe dirigente, protagonisti di questo cambiamento.
Antonio Boccuzzi, operaio ThyssenKrupp
Il Paese deve mettere l'acceleratore alla crescita
Urgenti le norme per la sicurezza sul lavoro
Il Parlamento approvi la delega sulla sicurezza sul lavoro a cui sta lavorando il ministro Cesare Damiano. Ci auguriamo che non ci siano resistenze da parte di altre forze politiche. Non c’è infatti bisogno di ricordare l’urgenza di norme per la sicurezza sul lavoro, anche e soprattutto alla luce dell’elevato numero di morti bianche, un’autentica guerra che si svolge con la responsabilità di una sola parte, mentre l’altra parte ne è vittima”.
L’incontro, entrato a far parte del programma cittadino della Visita Pastorale di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Pietro Maria Fragnelli a Laterza, ha per titolo Territorio casa comune dei cittadini: “
Ospite della serata sarà il Dott.Luigi SPARAPANO collaboratore di Don Tonino BELLO, già Presidente di Azione Cattolica della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, attualmente Vice Direttore del Settimanale Diocesano “Luce e Vita”.
A quasi 15 anni dalla morte, dopo che il 27 novembre 2007
L’incontrò vedrà il saluto del Parroco Don Lorenzo CANGIULLI, gli interventi del Dott. Giovanni PIETRICOLA Presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica e di Domenico SAVINO Responsabile tecnico organizzativo della rassegna. Seguirà l’approfondimento ed il dibattito pubblico con la conclusione di Sua Ecc.za Mons.Fragnelli.
Questa la sfida, e l’opportunità, che si presentano di fronte al nuovo segretario: fondere l’anima cattolica e quella ex comunista, adattandole alla realtà del nostro territorio. Creare una nuova cultura politica e di governo per ottenere subito un buon risultato alle elezioni di aprile e poi costruire la vittoria alle elezioni provinciali del 2009 dove magari potrebbe essere lo stesso Pentassuglia il candidato presidente (scegliendo l’uscente Gianni Florido
Nelle dichiarazioni rilasciate subito dopo l’elezione, l’orientamento di Pentassuglia sembra scegliere la direzione giusta: «La politica è risolvere i problemi quotidiani della gente, facendo sentire loro classe dirigente». Ma riuscirà
nell’impresa il «ragazzo» di contrada Motolese, «la vera novità della politica» come l’ha definito il suo massimo sponsor, il presidente della Provincia Gianni Florido, richiamandosi al passato del segretario: bracciante, operaio, sindacalista?
Sulla strada di Pentassuglia c’è una insidia forte: le resistenze al cambiamento dei vecchi
notabili. Il segretario dovrà superarle facendo appello da un lato alle sue giovani forze e dall’altro alla sapiente arte della mediazione di stampo democristiano cui non ha mai fatto mistero di voler sempre attingere. In questo senso Pentassuglia potrebbe attuare una strategia veltroniana: procedere con «strappi» ragionati su alcuni temi. Così come ha suggerito nel suo intervento
Alfonso Musci, delegato all’assemblea nazionale: «Pentassuglia risponde alla crisi attraverso la politica, occorre un mutamento nelle relazioni tra sviluppo economico, vita, salute e ambiente.
Occorre che il Pd intercetti la nuova cittadinanza oggi sconosciuta alla politica». Un impegno difficile, quello di Pentassuglia, perché anche a Taranto aderisce l’immagine che Giampaolo Pansa, nel suo Bestiario sull’«Espresso», ha offerto delle oligarchie del Pd:
«Vecchi capi ex Ds ed ex Margherita che si stanno facendo la forca, e soprattutto la fanno a Veltroni » .
Ecco, Pentassuglia deve fuggire la logica, soprattutto deve fuggire la forca. Bene fa a partire per un viaggio nei 29 Comuni, conoscerà da vicino il partito, quello vero, quello lontano dalle segrete stanze. Gli suggeriamo di fare questo viaggio con un autobus. Lui 40enne, come noi, i Beatles li ha visti solo in TV e forse ricorderà (o forse no) il loro Magical Mystery Tour. Ecco l’autobus di Pentassuglia dovrebbe somigliare a quello, psichedelico, dei Beatles: coloratissimo e pieno di tutti i segmenti della società: giovani, vecchi, bambini. Lui è in grado di mobilitare quella nuova, allegra, cittadinanza, unica risposta alla sfida di cambiamento
lanciata dal neosegretario. Unica realizzazione del concetto di inclusione per altri versi citato, ieri in assemblea, a sproposito. Perché l’inclusione di cui parlano i notabili è solo logora politica nella quale, azzerando i contrasti, trionfano le furbizie.
1) Stefania Benatti
2) Piero Latino
3) Marco Meloni
4) Fabio Melilli
5) Roberto Montanari
6) Luca Petrucci
7) Stefano Ribaldi
8)Francesco Simoni
9) Franco Tonelli
10) Marina Costa
11)Elena Montecchi
E poi un programma condiviso da tutte le componenti del Partito democratico che abbia il crisma del rinnovamento imposto da Veltroni. Su questi i punti la lista «Con Veltroni. Innovazione, ambiente, agricoltura» si confronta stamane con il vicesegretario
regionale Michele Mazzarano. I rappresentanti della componente (da Luigi Conte a Salvatore De Felice, da Franco Catapano a Pino Mellone ad Alfonso Musci) non fanno una questione di nomi. La loro posizione critica non contrasta con le scelte (il ticket Pentassuglia-Santoro alla segreteria provinciale, Teresa Chiatante alla segreteria cittadina, Dante Capriulo capogruppo
al Comune di Taranto), ma con il metodo.
Ieri lo hanno ribadito in una riunione, parlando apertamente di schema da «Prima Repubblica» totalmente da riscrivere. In sintonia con i veltroniani il sindaco di Palagiano Rocco Ressa: «Sono fortemente critico con questo modo di fare che anziché favorire la collegialità delle scelte e la costruzione di un soggetto politico nuovo ed unitario, continua a privilegiare una gestione dirigistica delle scelte che ritengo dovrebbe spettare all’assemblea e alla base».
Più complessa, infine, la posizione nella galassia socialista.
Ennio Pascarella e Lino De Guido avrebbero raggiunto un accordo con i «big» del partito. Al primo spetterebbe la presidenza provinciale anche se voci dell’ultim’ora parla di una candidatura del presidente dell’Ordine dei medici Mimmo Nume incoraggiata dal consigliere regionale Pelillo; al secondo la vicesegreteria cittadina. Resta scettico, invece, Gaetano Carrozzo che riunisce oggi il suo gruppo. Il suo più che un orientamento è un auspicio: no all’accordo pattizio; sì alla riflessione critica e al rinnovamento.
Il pubblico ministero Pietro Argentino ha firmato l’avviso di chiusura delle indagini nei confronti del sindaco Giuseppe Cristella, degli attuali assessori Pietro Colacicco, Vito Minei e Nicola Saccomanni, degli ex assessori Arcangelo Rizzi, Michele Leone e Francesco Perrone, dell’ing. Giuseppe Clemente, dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, del direttore dei lavori Francesco D’Elia e di Paolo Longo, responsabile della Direzione tecnica della società “Mondo”, che avrebbe dovuto fornire il materiale per i lavori.
I 7 componenti della vecchia giunta (alcuni dei quali ancora in carica) rispondono di abuso d’ufficio, falso ideologico e truffa; gli altri tre di falso ideologico. Gli imputati, secondo l’accusa, avrebbero adottato illegittimamente e in violazione di alcune norme la delibera n. 151 del 2004 avente ad oggetti i lavori di adeguamento e completamento di un impianto polivalente e la realizzazione del campo da gioco in erba artificiale assumendo falsamente che il materiale da impiegare era fabbricato esclusivamente dalla società “Mondo” di Gallo D’Alba (Cuneo), quando sul sito della Lega Nazionale Dilettanti erano indicate almeno tredici società abilitate, formulando l’indicazione di affidare i lavori alla medesima società per un importo complessivo di 465mila euro
«Sarà mia premura, e per i miei assistiti (Giuseppe Cristella, Vito Minei, Colacicco Pietro e Leone Michele), chiarire al più presto l’assurda vicenda - aggiunge l’avv. Pugliese - ritenuto anche che l’intero fascicolo tratta altri fatti che non sfiorano nemmeno gli amministratori, se non in relazione al solo atto amministrativo in questione e per il quale, le imputazioni, appaiono residuali ed assolutamente non infamanti per l’onore ed il decoro dell’organo politico. Si sappia sin d’ora - conclude il vicesindaco - che ogni strumentalizzazione sarà respinta al mittente soprattutto se questi si è reso autore di atti e\o comportamenti “solerti” fuori dalle sedi istituzionali».
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno - 21 febbraio 2008
Tutte e tre le contestazioni sono state mosse nei confronti del sindaco Giuseppe Cristella, degli attuali assessori Pietro Colacicco, Vito Minei, Nicola Saccomanni e degli ex componenti
Stando a quanto viene sostenuto nel capo d'accusa formulato dal pubblico ministero inquirente dott. Pietro Argentino, nella delibera sarebbe stato messo nero su bianco che il materiale da impiegare per le opere (il progetto prevedeva un importo complessivo di 465mila euro) era fabbricato esclusivamente dalla "Mondo", un'indicazione che pero e stata smentita da una successiva consulenza tecnica disposta dal titolare dell'inchiesta. Già, perche a detta dell'esperto nominato dagli organi inquirenti, come emerge pure dal sito della Lega Nazionale Dilettanti della FGCI, ci sarebbero almeno tredici ditte abilitate e certificate alla realizzazione di impianti in erba sintetica. Una situazione che, sempre a giudizio del p.m, non avrebbe fatto altro che integrare i reati di concorso in abuso in atti d'ufficio, in falso e in truffa poiché da tutto questo la società a cui furono affidati i lavori avrebbe ricavato un ingiusto profitto proprio a danno del Comune di Laterza. Ipotesi delittuose da cui gli inquisiti dovranno prendere le distanze decidendo entro i venti giorni che la legge mette a disposizione la linea difensiva da seguire (richiesta di interrogatorio, deposito di memorie 0 indicazione di altri elementi in grado di indirizzare le indagini su piste differenti).
Oltre al sindaco e agli assessori che adottarono la delibera sono indagati per questa stessa vicenda altri tre soggetti, ma solo per il reato di falso. Si tratta dell'ingegner Giuseppe Clemente, inquisito in qualità di dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale di Laterza - Settore Lavori Pubblici; del direttore dei lavori finiti all'attenzione della magistratura, dott. Francesco D'Elia; del responsabile della Direzione tecnica della "Mondo", il dott. Paolo Longo. A far terminare nel mirino i tre professionisti sono state attestazioni secondo cui i lavori al campo sportivo erano stati ultimati in tempo utile rispetto "a quanta previsto dal contratto d'appalto, dal capitolato speciale di appalto e della determinazione del Responsabile del servizio dei lavori pubblici del Comune di Laterza n. 479 dell' 1 ottobre 2004". Un' attestazione che pero sarebbe stata confutata subito dopo a seguito di una visita sul cantiere effettuata, alla presenza del sindaco Cristella, dall'ingegner Longhi (si tratta dell'ex arbitro di calcio) al termine della quale fu dato atto delle attività di intasamento al 75 per cento. Un rilievo che ha poi fatto da apripista alla contestazione di falso.
Corriere del Giorno, 20 febbraio 2008
Nell'occasione sono stati anche approvati lo Statuto,
il Codice Etico ed il Manifesto dei Valori del partito.
Una sinistra nuova, che non nasce dall'antiberlusconismo ma vive di istanze concrete: infrastrutture, precariato, salari, scuola, affitti, sono solo alcuni dei punti del programma del PD.
Dobbiamo correre veloci verso il futuro, e lo facciamo da soli.
Con un programma che non è il frutto di un compromesso, ma ha in sè la forza del cambiamento.
Invitiamo tutti i cittadini a credere nel nostro progetto e a partecipare attivamente alla vita politica nazionale e laertina, in modo da fare valere i propri diritti e le proprie istanze, e vedere finalmente realizzate concretamente le proprie necessita’.