lunedì 9 giugno 2008

Eolico, le mani della mafia

Tre inchieste della magistratura: "Così hanno fatto incetta di terreni"
La criminalità organizzata sta provando a mettere le mani sul grande business dell´eolico. Da Foggia a Lecce, infatti, le procura pugliesi (e in alcuni casi anche con l´interessamento delle Direzioni distrettuali antimafia) stanno indagando sulla compravendita di terreni e sugli iter autorizzativi che hanno portato nel giro delle pale a vento alcuni clan mafiosi. O persone dalla fedina penale non pulita.

L´inchiesta madre è sicuramente quella di Lecce nata quasi per caso a marzo scorso e che invece sta avendo sviluppi interessanti. Indagando sul clan Bruno, il procuratore aggiunto Cataldo Motta e il pm antimafia Leone De Castris si sono resi conto che la cosca aveva diversificato gli affari: recentemente infatti aveva acquistato alcuni terreni nella zona di Torre Santa Susanna e già ottenuto le autorizzazioni (grazie a una procedura accelerata) per realizzarci un parco eolico.

Inizialmente sembrava una questione marginale, e invece andando in fondo gli investigatori si sono resi conto che i Bruno avessero puntato tanto sull´eolico. E´ stato scoperto che molti altri terreni confinanti erano riconducibili al clan e che per ottenere le autorizzazioni avessero offerto sponde elettorali ad alcuni politici locali: da qui la decisioni di alcune settimane fa della procura antimafia di Lecce di aprire un fascicolo a parte, tutto incentrato sugli affari del vento. Se ne sta occupando il pm De Castris insieme con i carabinieri di Brindisi. Per il momento gli indagati sono gli uomini dei Bruno, ma l´obiettivo dell´inchiesta è verificare possibili appoggi esterni.

Gli stessi che la guardia di Finanza di Foggia sta cercando a Deliceto, dove è previsto un importante insediamento eolico. Dietro l´investimento ci sono i fratelli Bonasissa, gli stessi arrestati qualche giorno fa nell´affare della discarica abusiva più grande di Europa. Ufficialmente però i Bonasissa non fanno più parte della partita. La società che faceva loro capo ha venduto tutto ai russi di Renova. Che ora stanno gestendo direttamente l´affare. Gli uomini del comandante Giacomo Ricchitelli vogliono però vederci chiaro in tutta questa storia, tant´è che da un paio di mesi stanno seguendo la vicenda. Così come hanno seguito l´altro parco eolico, quello di Ascoli Satriano. Che ha portato due giorni fa all´arresto del sindaco, Antonio Rolla.
«Il primo cittadino - dicono i finanzieri nell´informativa inviata alla Procura - non sempre svolgeva le proprie funzioni di primo cittadino in maniera distaccata e imparziale. Il pubblico ufficiale infatti, abusando della sua carica politica, imponeva ad alcune società operanti nel territorio ascolano l´impresa locale che "doveva" effettuare, in sub-appalto, i lavori necessari per la realizzazione delle istituende strutture industriali». A corredo della tesi centinaia di pagine di intercettazioni telefoniche nelle quali si evince chiaramente come il sindaco Rolla seguisse direttamente tutte le fasi propedeutiche alla realizzazione dell´impianto: la scelta dei professionisti, delle imprese e degli operai «tutti - dice la Finanza - di fatto autorizzati dal Sindaco a prestare la loro opera in virtù della loro verosimile appartenenza politica».
La Puglia produce oggi il 25 per cento dell´intera energia eolica italiana. E´ un boccone prelibato per i clan pugliesi e non solo: la Dda di Reggio Calabria temono che gli uomini dell´ 'ndrangheta - che in casa hanno fatto razzia di terreni e autorizzazioni - possano voler allargare gli affari. A Castellaneta, invece, il partito democratico e l´ex sindaco-onorevole Rocco Loreto chiedono al comune e a tutte le istituzioni (magistratura compresa) lumi sul mega progetto eolico previsto tra Castellaneta e Laterza: la società che dovrebbe realizzare l´impianto è la campana Gec, riconducibile a quel Francesco La Marca che da anni fa affari con i rifiuti in Campania. E che nel 2004 è stato colpito da un´interdittiva dell´antimafia.
(08 giugno 2008) - Repubblica - Giuliano Foschini

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare: ma bisogna prenderla, perchè è giusta”
Martin Luther King

Anonimo ha detto...

Domani sera al convegno si parlerà anche di questa notizia, non ho mai ben capito come funziona l'eolico e perchè i comuni si sono avventati sopra.

Anonimo ha detto...

Pentassuglia
Presidente della Provincia

Anonimo ha detto...

secondo me domani sera i laertini non parteciperanno all'iniziativa perchè non gliene frega niente del territorio, si abituano a tutto anche a convivere con la puzza di "cane morto" che questa amministrazione ha donato ai laertini e ai turisti.

Anonimo ha detto...

Pentassuglia
Presidente della Provincia

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao Franco, buon inizio settimana, sto facendo un sondaggio sul mio blog su "Ici SI oppure NO" mi farebbe piacere avere la tua partecipazione. (Speriamo che i risultati raccolti facciano meditare i Sindaci e il governo...) GRAZIE INFINITE. Buona giornata da Tiziano :-))

Anonimo ha detto...

Votiamo per le primarie.

Votiamo Pentassuglia .

Presidente della Provincia