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E’ un segnale di svolta quello che, ieri mattina, è arrivato dall’assemblea dell’Associazione Provinciale Allevatori (Apa) di Taranto svoltasi a Mottola. Nella relazione del presidente dell’Apa ionica, Vito Paradiso, per la prima volta in oltre mezzo secolo di attività, è stato incluso un punto di discussione riferito al bovino da carne. Come è noto, infatti, noi produciamo solo il 50% del latte e della carne che consumiamo ma - finora - sul versante delle carni locali la risposta dei produttori non era stata particolarmente incisiva.
Anche era e resta complementare all’allevamento del bovino da latte, quello da carne è ormai considerato da non trascurare in prospettiva per i possibili ritorni commerciali. L’Apa di Taranto sta avviando, come previsto dal programma dell’associazione nazionale bovini da carne, concrete azioni di tutela e valorizzazione della razza podolica e delle carni locali. «E’ in corso una attività volta alla definizione delle linee di purezza, con prelievi del crine, mirati alla definizione del Dna del bestiame allevato, con una particolare attenzione giustificata anche dalle sempre maggiori sollecitazioni che ci pervengono dal mercato per le carni nostrane. Di recente - sottolinea il direttore Apa Taranto, Giovanni Cappiello - abbiamo avviato contatti tra macellai e allevatori al fine di garantire al consumatore tarantino una linea di prodotti di nicchia, rappresentati dalle carni provenienti dai nostri allevamenti di quella razza podolica che più si identifica con il nostro territorio».
Al termine dell’assemblea si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali. Sono stati riconfermati nel comitato direttivo dell’Apa di Taranto Vito Paradiso (Laterza), Giovanni Boccardi (Mottola), Pietro Vozza (Laterza), Francesco De Luca (Mottola), Rocco Di Natale (Castellaneta), Angelo Greco (Martina Franca), Nicola Lacitignola (Mottola), e nuovo eletto Giovanni Legrottaglie (Mottola), Michele Nardelli (Massafra), Donato Nuzzi (Laterza), Antonio Tagliente (Martina). Nel collegio sindacale accanto a Francesco Passeri è entrato Carmine Palma.
Anche era e resta complementare all’allevamento del bovino da latte, quello da carne è ormai considerato da non trascurare in prospettiva per i possibili ritorni commerciali. L’Apa di Taranto sta avviando, come previsto dal programma dell’associazione nazionale bovini da carne, concrete azioni di tutela e valorizzazione della razza podolica e delle carni locali. «E’ in corso una attività volta alla definizione delle linee di purezza, con prelievi del crine, mirati alla definizione del Dna del bestiame allevato, con una particolare attenzione giustificata anche dalle sempre maggiori sollecitazioni che ci pervengono dal mercato per le carni nostrane. Di recente - sottolinea il direttore Apa Taranto, Giovanni Cappiello - abbiamo avviato contatti tra macellai e allevatori al fine di garantire al consumatore tarantino una linea di prodotti di nicchia, rappresentati dalle carni provenienti dai nostri allevamenti di quella razza podolica che più si identifica con il nostro territorio».
Al termine dell’assemblea si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali. Sono stati riconfermati nel comitato direttivo dell’Apa di Taranto Vito Paradiso (Laterza), Giovanni Boccardi (Mottola), Pietro Vozza (Laterza), Francesco De Luca (Mottola), Rocco Di Natale (Castellaneta), Angelo Greco (Martina Franca), Nicola Lacitignola (Mottola), e nuovo eletto Giovanni Legrottaglie (Mottola), Michele Nardelli (Massafra), Donato Nuzzi (Laterza), Antonio Tagliente (Martina). Nel collegio sindacale accanto a Francesco Passeri è entrato Carmine Palma.
La Gazzetta Del Mezzogiorno
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