in data 19 marzo 2006 è stato sottoscritto un “Protocollo d’Intesa per il consolidamento del comparto industriale del Mobile Imbottito dell’Area Murgiana” – Matera, Bari, Taranto - tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero per le Attività Produttive, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
· obiettivo prioritario del Protocollo d’Intesa è quello di sostenere e rafforzare, attraverso l’attivazione di una procedura di Accordo di Programma e degli strumenti operativi necessari, la competitività del distretto del mobile imbottito e del territorio delle regioni Puglia e Basilicata (sede del distretto e dei Sistemi Produttivi Locali connessi);
· il D.M. 3/12/2007 “Attuazione in regime di esenzione delle agevolazioni previste ai sensi degli articoli 5-8 della Legge n. 181/89 e successive estensioni”, nell’Allegato n. 1 “Comuni compresi nelle aree di crisi ex LL 181/89 e 513/93”, comprende i comuni, pugliesi e lucani, dell’area interessata dallo stato di crisi;
· l’applicazione della Legge n. 181/89 ha dimostrato efficacia in situazioni analoghe, soprattutto nella capacità di generare nuovi investimenti e la contestuale ricollocazione del personale in esubero dal settore di crisi;
· negli ultimi anni il Distretto Industriale del mobile imbottito – Matera, Bari, Taranto – ha subito un drastico ridimensionamento occupazionale; il solo Gruppo Natuzzi dai 12mila addetti del 2002 è passato a 7mila dipendenti nel 2007 e nel medesimo periodo le aziende dell’indotto che hanno chiuso l’attività sono 337 rispetto alle 500 che operavano;
· nel mese di giugno p.v. scadono gli ammortizzatori sociali per 1300 lavoratori del Gruppo Natuzzi con la paventata dichiarazione di “esubero strutturale;
Si chiede:
1. a che punto è giunto l’iter di valutazione del Protocollo d’Intesa di cui sopra per la successiva trasformazione in Accordo di Programma Quadro;
2. quali sono le risorse effettivamente disponibili per dare attuazione ad una politica di rilancio dei settori in questione, tra i più significativi per il made in Italy nel mondo;
3. se esistono i presupposti per l’applicazione della Legge 181/89 per la reindustrializzazione dell’area interessata dalla crisi del settore.
Firmatari :
Vico, Ginefra, Luongo, Margiotta, Grassi, Boccia, Bordo, Mastromauro, Servodio, Bellanova Capano, Concia
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