![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPxTvRpe3UMD8xsMyP9PTnJuXYbhaaLsLOwbPfB-J4_AGPLZ2McLJ3BkkFaHT5MxrCZSZ550hKUsC82veNAp8TU1wPhRgJkbOrWNRSNEcdqQfut8V17rphnolurSBjIh1nyftPYztNCQQ/s320/sciopero.jpg)
Lo scontro è scoppiato per via della cassa integrazione ordinaria, che partirà il 12 maggio, e che i sindacati hanno chiesto di sospendere in vista del vertice con l’azienda, previsto per il 13. «Ma l’azienda – spiega Lamusta - non ha voluto saperne. Noi comunque chiederemo a Natuzzi di adottare il principio della rotazione tra i dipendenti che andranno in cassa integrazione». In stato di agitazione anche lo stabilimento di Ginosa, dove lavorano 540 dipendenti. «Ciò che temiano - dice Lamusta - è che alla fine del periodo di cassa integrazione, straordinaria e ordinaria, ci sia una forte riduzione della capacità produttiva».
La replica dell’azienda non s’è fatta attendere. Il Gruppo Natuzzi precisa che “
Tale decisione - spiega dall’azienda - è stata, come di consueto, preventivamente comunicata alle rappresentanze di stabilimento”. “Del resto, azienda e rappresentanze sindacali - prosegue la nota del gruppo - si sono successivamente incontrate il giorno 7 maggio 2008 per discutere l’avvio della Cigo il successivo 19 maggio. Per esigenze di carattere produttivo è necessario che le sospensioni del reparto taglio di Laterza partano in anticipo di una settimana rispetto all’avvio del turno unico in tutti i siti produttivi previsto per il 19 maggio e che sarà oggetto di discussione, come concordato, il 13 maggio prossimo”. Infine, l’azienda precisa che “la richiesta di Cigo derivante dalla contrazione del flusso ordini non ha nulla a che vedere con la presentazione del Piano Industriale 2008-2010, che non è oggetto della riunione del 13 maggio”.
Corriere del Giorno - sabato 10 maggio 2008
Nessun commento:
Posta un commento