LATERZA - Il medico torna alla base, stavolta per sempre. A volte può bastare un giorno per risolvere un problema: nel caso del 118 di Laterza è successo. Soltanto giovedì il sindaco Cristella ha chiamato “tutto il mondo” - come dice lui - per gridare il suo disappunto per l’ennesima “scomparsa” del medico dalla postazione del 118. A maggio otto giorni di vuoto totale e un mese, aprile, con turni bucherellati come una groviera. Sembrava l’anticamera dell’addio, sguarnendo un servizio di vitale importanza che i 26 operatori volontari, comunque, portano avanti. E ieri, invece, l’Asl ha risposto, offrendo una soluzione definitiva. «Il Governo regionale - fanno sapere dalla direzione generale - ha approvato la medicalizzazione permanente della postazione SET 118 di Laterza, convalidando quanto sostenuto dall’attuale direzione aziendale della Asl Ta 1, diretta dal dott. Domenico Colasanto, intendendo tale percorso inserirsi in un ambito gestionale di miglioramento continuo della qualità, sostenendo, quindi, e potenziando il sistema 118. La decisione dell’attuale Governo regionale, a seguito di quanto proposto operativamente dal dott. Colasanto, giunge a perfezionare il Sistema 118 nella zona di Laterza, in quanto stabilizza la fase medicalizzata per tutto l’anno, mentre in precedenza tale formula era riservata alla stagione invernale e primaverile: per il resto dell’anno, il medico andava a sopperire le esigenze maggiori nella zona della statale 106 a bordo dell’auto medica». Dunque, il medico ritorna per restare, definitivamente, a Laterza e senza peregrinazioni estive. L’Asl, sul punto, ha la memoria lunga: «Il governo regionale precedente aveva escluso la postazione set 118 di Laterza dalle postazioni individuate quali medicalizzate, ma la rinnovata necessità di assicurare in modo capillare a tutti i cittadini utenti della provincia una risposta sanitaria di eccellenza nel momento più delicato, quello del pericolo di vita, ha portato alla stabilizzazione del medico».
Il sindaco, alla notizia, quasi stenta a crederci. «Se è vero - dice senza nascondere la sua incredulità - posso tirare un sospiro di sollievo e con me tutta la comunità. Abbiamo vinto una “guerra”, ma adesso aspetto una nota ufficiale in cui vengano spiegati passaggi, tempi e scadenze del provvedimento dell’Asl». Non è un segreto, infatti, che la stabilizzazione del 118 è un atto che andrà riempito di contenuti: cioè di medici che coprano i tre turni quotidiani. «Perchè - sottolinea il sindaco - non vorrei ritrovarmi tra qualche mese a parlare di nuovo del medico
del 118. Ora vorrei parlare di Castellaneta, un ospedale che sta molto a cuore a noi laertini. Certo non posso nascondere che, ancora una volta, mi sento mortificato perchè per ottenere un diritto e non un privilegio per la mia comunità, ho dovuto far rumore. Anzi, ho dovuto quasi mendicare un atto che, con una programmazione più ampia e rigorosa, poteva essere stato realizzato già nel 2004, quando il dott. Balzanelli aveva inizialmente inserito la postazione di Laterza tra quelle medicalizzate.
Stavolta l’Asl ha risposto e gliene sono grato, soprattutto perchè il mese di maggio per noi laertini è un periodo particolare per via della Mater Domini». Poi, gli scappa quasi una “preghiera”. «Scrivetelo - scandisce piano piano - che io non ci credo finchè il medico non lo vedo lì sul posto, al servizio 118». Devoto, il sindaco, alla Madonna e a San Tommaso.
Articolo di Massimo D'Onofrio - Corriere del Giorno, sabato 10 maggio
4 commenti:
IL CENTRODESTRA ha cominciato a scrivere sceneggiature teatrali.
Complimenti per la farsa.
Li candideremo per l'OSCAR.
Bisogna doverosamente ringraziare il consigliere regionale Paolo Costantino per il suo intervento in difesa dei cittadini di Laterza.
Il PD di Laterza scende in piazza e lotta per il medico del 118.
Continuate cosi'.
Michele
PARLAMENTARI CONDANNATI
(aggiornato a maggio 2008)
Fonti: “Se li conosci li eviti” di Marco Travaglio e Peter Gomez - Camera dei Deputati (www.camera.it), Senato della Repubblica (www.senato.it)
www.beppegrillo.it 2
Berruti Massimo Maria (FI): condannato in via definitiva a 8 mesi per favoreggiamento.
Bonsignore Vito (europarlamentare FI): condannato definitivamente a 2 anni per tentata concussione nello scandalo delle
tangenti per il nuovo ospedale di Asti.
Mario Borghezio (europarlamentare Lega Nord): condannato in via definitiva per incendio aggravato da "finalità di
discriminazione", per aver dato fuoco ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte di Torino, a 2 mesi e 20
giorni di reclusione commutati in 3.040 euro di multa.
Bossi Umberto (Lega Nord): condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per 200 milioni di finanziamento illecito
dalla maxitangente Enimont.
Cantoni Giampiero (FI): ha patteggiato 2 anni di reclusione per corruzione e concorso in bancarotta e risarcito 800 milioni di
lire.
Ciarrapico Giuseppe (PDL): è stato condannato a 3 anni definitivi per il crack da 70 miliardi della Casina Valadier
(ricettazione fallimentare) e ad altri 4 e mezzo per il crack Ambrosiano (bancarotta fraudolenta).
De Angelis Marcello (AN): condannato in via definitiva a 5 anni di carcere per banda armata e associazione sovversiva come
dirigente e portavoce del gruppo neofascista Terza Posizione.
Dell’Utri Marcello (FI): condannato definitivamente a Torino a 2 anni e 3 mesi per false fatture e frodi fiscali nella gestione
di Publitalia (reato per cui fu arrestato per 18 giorni nel maggio 1995 e poi patteggiò la pena in Cassazione).
Farina Renato (FI): Farina patteggia una pena di 6 mesi di reclusione per favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar,
l’imam egiziano rifugiato in Italia, sequestrato a Milano il 17 febbraio 2003 dalla Cia con l’aiuto del Sismi, trasportato nella
base americana di Aviano e di lì deportato in Egitto, dove fu torturato per sette mesi.
La Malfa Giorgio (FI): condannato definitivamente a 6 mesi per il finanziamento illecito della maxitangente Enimont.
Maroni Roberto (Lega Nord): condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale
durante la perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.
Nania Domenico (AN): arrestato per 10 giorni e poi condannato in via definitiva a 7 mesi per lesioni personali legate ad
attività violente nei gruppi giovanili di estrema destra (fatti dell’ottobre ’69, sentenza emessa nel 1977 e divenuta definitiva nel
1980).
Naro Giuseppe (UDC): condannato in primo grado a 3 anni e in Cassazione a 6 mesi definitivi di reclusione (erano 3 anni in
primo grado) per abuso d’ufficio nel processo per l’acquisto con denaro pubblico di 462 ingrandimenti fotografici, alla modica
cifra di 800 milioni di lire.
Sciascia Salvatore (FI): condannato definitivamente a 2 anni e 6 mesi per aver corrotto alcuni ufficiali e sottufficiali della
Guardia di finanza.
Tomassini Antonio (FI): medico chirurgo, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni di reclusione per
falso.
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