mercoledì 7 maggio 2008

«Rifiuti industriali nell’agro: tocca al Comune bonificare»

«Il 30 aprile scorso in agro di Castellaneta contrada “Le grotte” è stata segnalata la presenza di rifiuti: si tratta probabilmente di fanghi industriali contenuti in sacchi di yuta da 1000 kg». La denuncia arriva dai consiglieri comunali del Pd, Angelo Loreto e Luigi Notarfrancesco, i quali fanno presente che «la segnalazione è stata effettuata sia presso il Corpo Forestale dello Stato sia ai Vigili Urbani di Castellaneta».«La probabile natura dei rifiuti - secondo i due consiglieri - rende urgente un intervento celere per la bonifica del sito. A oggi questo non è ancora avvenuto. La competenza nella fattispecie è del sindaco e dell’ufficio tecnico comunale. Appare quantomeno doveroso sollecitare l’urgenza della bonifica vista la caratteristica geologica del sito che presenta sorgenti superficiali e fenomeni carsici in rilievo. In caso di pioggia, infatti, si rischia un’espansione della superficie inquinata e cosa di non secondaria importanza l’inquinamento della stessa falda acquifera». «Ciò comporterebbe - continua la nota - un aumento dei costi per la bonifica ma soprattutto un pericolo in termini sanitari e sociali. Si fa presente, infatti, che nel raggio di 200 metri insistono 6 pozzi dell’acquedotto pugliese che immettono acqua direttamente in rete per uso domestico. Non vorremmo che questa amministrazione riproduca gli stessi atteggiamenti visti mesi fa rispetto ad un altro caso di discarica abusiva a cielo aperto, al confine con il comune di Laterza, sito che ad oggi non è stato ancora bonificato».«La tutela del nostro territorio e degli interessi su di esso presenti - puntualizzano Loreto e Notarfrancesco - deve essere soddisfatta a pieno; non possiamo lasciare che scempi ambientali del genere accadano, ma soprattutto che ad essi non si ponga rimedio immediato. Non c’è giustificazione valida che possa impedire questo. Tanto meno la mancanza di fondi. Se fosse questa la ragione saremmo di fronte ad un ente che irresponsabilmente non si cura di prevedere somme per la “tutela di se stesso”. Auspichiamo che celermente vengano osservate tutte le procedure di accertamento da parte degli enti preposti e con esse la piena responsabilità dell’ente»
Corriere del Giorno

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