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L’incontro ha per titolo ALDO MORO: un uomo così .
Una delle sue figlie, la signora AGNESE MORO, racconterà suo padre.
Agnese Moro è sociopsicologa, vicepresidente del Gruppo CERFE – un coordinamento di enti di ricerca sociale non profit – è presidente dell’ASDO, l’Assemblea delle donne per lo sviluppo e la lotta all’esclusione sociale. Al centro dei suoi interessi sociali c’è da sempre il tema delle disuguaglianze. Sia per il CERFE che per l’ASDO si è infatti occupata di progetti e di analisi di temi quali la globalizzazione e la mondializzazione, la nascita di entità internazionali, la crisi degli stati nazionali e dei sistemi di governo, la questione della praticabilità delle politiche di welfare, l’incremento esponenziale dei flussi migratori, i pericoli ambientali, la perdurante minacciosità dei rischi sociali come la povertà di massa e l’esclusione sociale.
Agnese Moro è impegnata anche nell’attività dell’Accademia di studi storici Aldo Moro. E’ proprio al padre, ucciso barbaramente il 9 Maggio 1978 (esattamente trenta anni fa) dalle brigate rosse, ha dedicato il volume UN UOMO COSI’.
Un centinaio di pagine ricche di ricordi personali che presentano Aldo Moro nei suoi panni non ufficiali e non pubblici. Un uomo, semplicemente uomo, padre, marito, nonno che ha messo al primo posto della sua vita, anche nei momenti più crudi e dolorosi, la famiglia, le relazioni personali e umane.
C’è poca politica in questo “album di famiglia”: qualche viaggio, gli onnipresenti giornali, le preoccupazioni del partito. Il Moro stratega, l’ uomo pubblico contornato dal mito del martirio, è sostituito dal ritratto di un padre ricordato nei momenti quotidiani e domestici. Vi sono le struggenti lettere dedicate all’allora nipotino Luca (figlio di Mara Fida), alla sua amata Noretta (la moglie) e proprio ad Agnese.
Con questo capolavoro, gesto di grande generosità e amore da parte della figlia, si vuol far conoscere “l’umanità” di un uomo.
<<>> ha dichiarato la signora Agnese proprio recentemente; perché è facile parlare di Moro come del politico e dello statista per eccellenza ma si dimentica spesso che dietro quella figura di uomo pubblico c’era una PERSONA.
Una persona come lo erano i servitori dello Stato che sono morti ammazzati quella triste mattina del 16 marzo 1978: Il maresciallo dei carabinieri Oreste Leonardi, l'appuntato dei carabinieri Domenico Ricci, il vice brigadiere di polizia Francesco Zizzi, l’agente di polizia Giulio Rivera, l’agente di polizia Raffaele Iozzino.
Moderatore della serata un altro illustre ospite: il Dott. ANTONIO BIELLA Direttore del Corriere del Giorno. Interverranno anche il Parroco Don Lorenzo Cangiulli, il Presidente parrocchiale di Azione Cattolica il Dott.Giovanni Pietricola.
La serata sarà anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’intera rassegna, che ha visto una grande partecipazione, coordinata da Domenico Savino già a lavoro per organizzare la seconda edizione.
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