Walter Veltroni
Al Segretario Regionale
Michele Emiliano
Al Segretario Provinciale
Donato Pentassuglia
Tra le principali cause della sconfitta elettorale del 13 e 14 aprile vi è stato il mancato radicamento territoriale del Partito Democratico. Purtroppo il dopo voto ha accentuato la “chiusura verticistica” del partito tradendo le aspettative delle primarie e la costruzione di un partito orizzontale e a rete.
Già in tempi non sospetti, il Pd di Laterza, aveva sostenuto e ribadito la necessità di dotarsi di una classe politica che fosse espressione del territorio e che proprio da quest'ultimo traesse la sua forza rappresentativa. Coerentemente con quelli che sono i principi fondativi del Pd, avevamo quindi proposto l'adozione delle primarie come sistema di selezione dei nostri rappresentanti al Parlamento Italiano. Per motivi non del tutto chiari alla fine si optò per delle consultazioni allargate che, almeno nelle intenzioni iniziali, avrebbero comunque garantito democrazia e rappresentatività. Difatti nemmeno ciò accade ed oggi apprendiamo che neppure per le prossime elezioni provinciali ci sarà la possibilità di tener fede ai valori fondanti e statutari del Partito Democratico.
Sappiamo bene che il Pd Jonico e quello Pugliese non si sono ancora dotati di uno statuto che disciplini il sistema delle candidature, ma vogliamo sperare che non si utilizzi questa “vacanza normativa” per “blindare” le rendite di posizione tradendo ancora una volta il principio democratico del coinvolgimento dei cittadini.
- il Presidente e l’amministrazione provinciale uscenti sono apparsi lontani e distratti rispetto alle priorità programmatiche della Provincia Jonica (Parco delle Gravine, Infrastrutture e Viabilità, Coordinamento e Sviluppo locale) e lo svolgimento delle primarie aperte consentirebbe l’avvio di un confronto programmatico per rilanciare l’intera coalizione;
- la selezione delle candidature attraverso le primarie sarebbe un segnale forte di umiltà e apertura nei confronti dei cittadini che darebbe vita a partecipazione ed entusiasmo.
Gli attuali uscenti, Presidente – Assessori e Consiglieri Provinciali, certi dei proficui risultati amministrativi conseguiti avrebbero la reale possibilità di rendicontare il loro operato alla propria base prima ancora che all'elettorato tutto.
Ad ogni buon conto, quali che siano le risoluzioni provinciali e regionali, il Pd Laterza ha deciso di indire le primarie per l'individuazione del nostro candidato per le prossime elezioni provinciali. In tal senso si farà promotore di un incontro con il circolo del Pd di Castellaneta (il nostro collegio si compone di parte del territorio di Castellaneta) per confrontarsi ed individuare un percorso condiviso per lo svolgimento delle primarie.
20 commenti:
amici del Pd di Laterza aiutatemi a credere che la nascita del partito democratico e la partecipazione alle primarie non è stato un sogno di fine autunno
piero da castellaneta
Le primarie non piacciono agli oligarchi perchè destabilizzano i loro equilibri spartitori: io qua, tu là. Se fate le primarie a Laterza io parteciperò alla scelta del candidato e comunque continuerò a votare Pd. Una domanda: posso votare Pd e scegliere un candidato presidente diverso da Florido?
Se non si dovessero fare le primarie, non potrai scegliere nessun altro candidato eccetto Florido.
Cari democratici di Laterza, il vostro spirito di richiesta di partecipazione mi sembra assolutamente condivisibile. Chi mi conosce sa che sono molto schietto e perciò vorrei dirvi che, però, le vostre note appaiono a chi legge da Taranto con troppa acrimonia a priori nei confronti di Florido e che il vostro sia un ragionamento che rischia di apparire come troppo localistico (del tipo Laterza caput mundi). Vi dico questo perhè in un partito grande e complesso come il PD sento troppe persone in giro che ragionano esclusivamente del loro circolo (compreso nel mio che è quello di Talsano). Credo sia necessario riflettere anche in una dimensione provinciale e far affermare regole chiare e trasparenti, che devono valere per tutti e sempre (a comincira dalla regolazione delle primarie.
Vi apprezzo per la passione che ci mettete.
dante capriulo
componente esecutivo provinciale PD taranto
Gent. mo dott. Capriulo,
il rischio da lei paventato di un barricamento su posizioni localistiche (se per localismo intendiamo il reclamare rappresentatività allo scopo di ottenere vantaggi particolari) credo non possa essere assolutamente attribuito al circolo laertino del Pd.
Non abbiamo mai impostato il nostro impegno sulla rivendicazione di rappresentanza né tanto meno abbiamo sottolineato una preminenza delle questioni laertine rispetto a quelle più generali.
Abbiamo invece chiesto di restare coerenti ad un principio basilare del Pd, ovvero quello dell'adozione delle primarie per la selezione della nostra classe politica e non si capisce come tale posizione possa essere ritenuta foriera di un vantaggio immediato per la nostra comunità.
Proprio perché contrari a qualunque forma di personalismo e di “campanilismo politico”, abbiamo invocato un maggior coinvolgimento del territorio e dei cittadini nell'individuazione dei propri rappresentanti, convinti che solo in questo modo sarà possibile raggiungere l'agognato radicamento territoriale di cui tanti parlano ma che, purtroppo, pochi sembrano voler concretamente realizzare.
Non mi sembra nemmeno del tutto corretta l'accusa di avere un atteggiamento pregiudiziale nei confronti dell'attuale amministrazione provinciale. Se delle obiezioni riguardanti l'operato della provincia sono state avanzate, queste sono state comunque motivate e circostanziate.
Il punto non è Florido, ma il sistema delle regole e, a mio avviso, sbaglia chi pensa che la nostra sia una posizione residuale.
Francesco Vasto
coordinamento Pd Laterza
C'è qualcosa che non funziona nel Partito Democratico. E' evidente che la sconfitta elettorale ha fatto emergere le logiche dei vecchi partiti ed emarginate le idee nuove di Veltroni. Dante Capriulo commentando le nostre iniziative, lo ringraziamo per le critiche e i complimenti, ci avverte che rischiamo di non essere capiti perchè "localistici" e "preconcetti verso Florido".
Il circolo del Pd Laterza, nonostante la sua capacità di iniziativa e i risultati delle politiche, non ha chiesto visibilità e posti di comando. Al contrario cerchiamo di impegnarci affinchè il Pd Jonico diventi la "novità" che serve alla nostra provincia. Sulla conferma e ricandidatura degli uscenti non abbiamo espresso preconcetti, anzi riteniamo che Gianni Florido dovrebbe essere messo nelle condizioni di recuperare l'autorevolezza politica persa durante le scorse comunali a Taranto. Siamo pronti a lavorare per creare regole "chiare e trasparenti per le primarie" perchè al di là delle legittime aspirazioni personali ci interessa molto di più vincere le elezioni provinciali ed amministrare bene l'intera provincia. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.
Come vedi, caro Dante, anche noi non lesiniamo la nostra schiettezza e non abbiamo nessun timore di aprirci alla discussione e al confronto.
Con stima Franco Catapano
Da castellanetano (anche se non faccio parte dello stesso collegio, visto che sono della parte sud del paese) aderisco al vostro appello.
Si alle primarie sia per scegliere il candidato presidente che per scegliere i candidati al consiglio provinciale.
IL PD di Laterza mi sembra contenere un gene strano, simile a quello della LEGA.
Cerca di radicarsi nel territorio e continua a portare avanti battaglie contro tutti e contro tutto.
Florido deve andare via altrimenti la vostra sarà solo una battaglia persa..
Mi sembra di capire che qualcuno pensa che chiedere di svolgere le primarie significa essere contro tutto e tutti. Inoltre qualcuno altro ha inteso capire che la nostra iniziativa è contro Florido. Sinceramente li trovo entrambi dei retropensieri fuorvianti rispetto alla legittima richiesta di aprire il Pd, partendo dalle primarie, per far aumentare la partecipazione politica e valorizzare la campagna di tesseramento (che inizia da luglio 2008).
Ritengo che la maggior parte dei simpatizzanti e degli elettori di centro-sinistra apprezzino le primarie. Perchè non svolgerle?
Le primarie non devono essere fraintese con il desiderio di cacciare qualcuno, ma sono semplicemente il primo strumento democratico di cui il PD deve contiunare a servirsi per rendere la gente protagonista delle scelte politiche e per avvicinarla ad un mondo politico troppo spesso antipatico e distante dalla stessa gente.
Dallo strumento delle primarie non escono Vinti o Vincitori, ma gente che meglio rappresenta gli elettori.
E' comunque necessario che lo strumento della Primarie venga regolamentato prima di essere utilizzato per eventi elettorali di una certa importanza.
Non attaccate sempre Pentassuglia!
Poi i candidati di Laterza che peso politico hanno da meritare una candidatura IMPORTANTE?
Non bastano amicizie importanti ...
Ci vorrebbe qualcosa di piu'...
"Amicizie importanti ...."
quali?
"Ci vorrebbe qualcosa di più?...."
per esempio cosa?
Fuochi di Paglia!
anonimo ha detto:
Non attaccate sempre Pentassuglia!
Poi i candidati di Laterza che peso politico hanno da meritare una candidatura IMPORTANTE?
Non bastano amicizie importanti ...
Ci vorrebbe qualcosa di piu'...
Ma per capire: "candidati che rivendicano candidature" mi sembra una contraddizione in termini, ma soprattutto candidati a cosa?
Se hai da dire qualcosa e vuoi contribuire al dibattito perlomeno firmati.
ho lanciato la vostra iniziativa anche sul sito del PD di Castellaneta... accolta al momento con un po' di freddezza...
Pietro ti siamo grati per il tuo sostegno alle primarie nella nostra provincia. Personalmente sono convinto che le primarie sono dirimenti sia per una questione di metodo che di merito. Purtroppo in molti, nel Pd in Puglia e in quello Jonico, hanno cambiato idea e chi invece è rimasto convinto della necessità del coinvolgimento popolare viene definito "destabilizzatore".
elezioni politiche e alle comunali di Roma era prevedibile che il primo a patirne le conseguenze sarebbe stato il suo segretario, Walter Veltroni. Nel giovane Partito democratico è il momento dei veleni. Correnti vecchie e nuove si organizzano. Insorgono rivalità tra leader non più trattenute dalla necessità di restare uniti in vista delle elezioni.
Si combattono guerre intestine in periferia, dal Piemonte alla Sicilia. Massimo D'Alema muove il suo gruppo in alleanza con Piero Fassino e con la componente di Enrico Letta. Francesco Rutelli si prepara a guidare la fronda dei delusi da Walter contando su una pattuglia di fedelissimi, tra cui Paolo Gentiloni e Linda Lanzillotta, che non ci stanno a farsi stritolare dagli ex Ds o dagli ex popolari.
Insomma, il movimento che doveva simboleggiare il 'nuovo' nella politica italiana sembra trasformarsi in una Babele di potentati. Il Pd, giovane e fragile creatura della politica
italiana, rischia l'implosione?
Voi state facendo questo!
"..... voi state facendo questo!" questa frase conclude l'ultimo post, lasciato in modo anonimo, che ci lega alle guerre di correnti o di potentati.
Il Pd di Laterza non è inserito in nessuna di queste contrapposizioni. Personalmente ritengo che Veltroni continui a rappresentare una leadership che vuole il cambiamento della politica e riformare l'Italia. Non lo sopravalutavo prima delle elezioni, non lo sottovaluto oggi. La sconfitta elettorale difatti ha alimentato la contraddizione tra vecchio e nuovo nel partito, tra apparati e società civile. Ritengo che stiamo vivendo un momento di assestamento interno. Ognuno deve la sua parte cercando di essere coerente con i principi costituenti del Partito Democratico.
Pentassuglia Presidente della Provincia
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