giovedì 8 maggio 2008

COSTANTINO (PD) : I COMUNI DIFFERENZINO SERIAMENTE, O E’ CAMPANIA

La Regione Puglia, con delibera n°231 del 26 Febbraio 2008 fissa i nuovi obiettivi e gli incentivi


BARI – Diciamolo chiaramente: la differenziata in Puglia, e segnatamente in Provincia di Taranto, non decolla. E questo nonostante 34 milioni di € investiti nello sviluppo della raccolta differenziata tra il 2006 e il 2007. La Regione Puglia ha fatto il possibile e anche l’impossibile per migliorarla, in questo senso non si può che ringraziare l’assessore regionale all’Ambiente Michele Losappio per l’equilibrio e la determinazione mostrata in un settore così complesso e delicato. Il Programma operativo approvato dalla Giunta Regionale guidata dal Presidente Vendola ci mette una pezza e fissa gli obiettivi. Primo fra tutti, ridurre quasi alla metà i rifiuti urbani prodotti da ciascun pugliese e smaltiti in discarica. Secondo, aumentare del 40% la raccolta differenziata, che in alcuni casi monstre, come nel mio Comune, Ginosa in provincia di Taranto retto da una maggioranza di centrodestra dal 2001, è al deludentissimo 6%. Terzo, aumentare al 20% la frazione umida (i residui prettamente alimentari e vegetali) trattata in impianti di compostaggio.
La delibera della Regione Puglia n°231/2008 individua sostanzialmente 3 azioni: 1) riduzione dei rifiuti e dotazione di mezzi ed attrezzature, 2) campagne di sensibilizzazione nelle scuole ed istituzionale, 3) azioni di programmazione ed indirizzo in particolar modo con gli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione tesi a premiare negli appalti le imprese che offrono prodotti e servizi sostenibili, tesi al rispetto dell’ambiente nell’intero ciclo di vita. Tutto questo in un quadro di azioni che discende direttamente dall’Unione Europea passando per il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 e l’art.1108 della Legge Finanziaria 2007. Quelli sopra sono standard minimi con verifica intermedia al 2009. Praticamente domani, e rischiamo di arrivare fortemente impreparati. In questo senso la Regione spende ulteriori €660.000 dei POR 2000-2006 di cui 100.000€ di fondi regionali per le campagne di sensibilizzazione. Il programma operativo poi riafferma la centralità degli ambiti territoriali ottimali (A.T.O.) per la efficienza della raccolta e del trasporto dei rifiuti e soprattutto per il raggiungimento dei livelli di autosufficienza nella gestione dei rifiuti solidi urbani. Vedi ad esempio il caso di Fragagnano e Grottaglie su cui siamo intervenuti più volte. Ma anche il problema degli imballaggi che vedrebbe una buona soluzione con i dispenser di detersivi in accordo con lo slogan “il flacone ha un costo, compralo una sola volta”. Nel Piano Operativo si ribadisce che i contributi aggiuntivi su finanziamenti POR saranno legati alla percentuali di raccolta differenziata raggiunte. Insomma una catena di interventi e uno sforzo finanziario senza precedenti ma poco compreso a livello locale.
Citiamo due soli brevi fatti ad esempio.
Non più di sei mesi fa (5 Novembre 2007) un protocollo di intesa fra la Regione Puglia, Provincia di Taranto e l’ATO – ambito territoriale ottimale - TA 1 finanziava con 4,5 milioni di euro un programma di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani dei 12 Comuni dell’ATO. L’ATO TA 1 comprende i comuni di Castellaneta - Crispiano - Ginosa - Laterza - Martina Franca - Massafra - Montemesola - Mottola - Palagianello - Palagiano - Statte – Taranto. Il programma puntava sulla raccolta porta a porta in alcune zone come i centri storici dei Comuni più popolosi, all’acquisto di mezzi ed attrezzature, ad una campagna di sensibilizzazione della popolazione. Quindi normale collaborazione interistituzionale fra Enti anche di colore politico divergente. Il progetto era immediatamente operativo. Da allora però questo scatto non si è visto, poiché l’impegno è stato in molti casi fiacco, l’incentivo visivo alla differenziata costituito da isole eco-logiche con punti di raccolta con orari e giorni chiaramente visibili è mancato, si è abbandonata in molti casi la via dei cassonetti di diverso colore sempre pronti etc. etc. In molti di questi Comuni, agli ignari cittadini si aggiungerà al danno la beffa. Poiché la ecotassa aumenterà per i Comuni inadempienti rispetto alla raccolta differenziata, peraltro percettori di fondi appositi.
Due mesi prima, era il settembre 2007, il PD di Ginosa e Marina di Ginosa con il mio pieno coinvolgimento organizzò una manifestazione di protesta in Piazza Indipendenza a Marina di Ginosa. Anche allora l’allarme è rimasto lettera morta. In questi giorni la sentenza del Consiglio di Stato che dà ragione alla Cisa, il consorzio che gestisce i rifiuti dell’ATO TA/1, fa aumentare fino a 85 euro la tonnellata i costi di conferimento in discarica. Ai ginosini la tassa sugli RSU era stata già aumentata (dal Comune) del 40%, ora si aggiungono ulteriori 1,3 milioni di euro non comprensivi di spese ed interessi legali. Con una buona differenziata i circa 63 euro che ogni abitante dovrà sborsare sarebbero stati probabilmente molto meno.
Bari, 8 Maggio 2008
Il consigliere regionale del PD
Paolo Costantino

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