prima di tutto: grazie! Per il vostro impegno, per la passione e la partecipazione a questa difficilissima battaglia elettorale. Grazie per aver accordato oltre 12 milioni di voti al PD, collocandolo al secondo posto tra i partiti italiani. Significa che avete creduto nel progetto politico di innovazione presentato da Walter Veltroni. Il vostro consenso rappresenta un investimento e una chiara scelta per il futuro ma, soprattutto, è un patrimonio da rispettare e non disperdere. E' il punto di partenza dal quale, oggi stesso, deve cominciare la risalita.
Un impegno che mi coinvolge in maniera forte e diretta: sono stato eletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione della Puglia dove importante è stato il risultato di Taranto alla Camera e al Senato, segnale evidente del buon lavoro svolto nei mesi precedenti e della fiducia rinnovata da parte delle elettrici e degli elettori. Ora il PD, quale forza di opposizione, assumerà un compito e una responsabilità assai importante e complessa, che ci vedrà impegnati con grande determinazione, passione ed energia.
Lo sconforto e la delusione, dopo aver appreso i risultati elettorali, hanno ferito anche me, come certamente è accaduto a voi. Nella prospettiva di Governo, in questa tornata, siamo stati sconfitti, il nostro impegno, le nostre scelte politiche e programmatiche non sono bastate. Ma era un'impresa proibitiva: il PD, di fatto, è un partito appena nato, costretto a entrare immediatamente in una competizione elettorale assai ardua per le condizioni di partenza. Eppure ha fatto una straordinaria rimonta, consolidandosi, con oltre il 33 per cento dei consensi. Ecco perché affermo, pur nell'amarezza per un risultato che auspicavamo migliore, che il PD ha ottenuto l'importante risultato di affermarsi come partito riformista e moderno, che intende svolgere un ruolo di opposizione forte e propositivo. Un partito che ha un'idea di sviluppo fondata sulla tutela dei diritti e sulla solidarietà. Questa è la sua forza e identità. Da qui partono le nostre radici e da qui dobbiamo rilanciare la sfida per tornare al governo del Paese.
Da deputato dell'opposizione continuerò ad impegnarmi sui temi del mezzogiorno, del lavoro, dello sviluppo e dell?ambiente del nostro territorio, che considero essenziali per garantire i diritti delle persone e per costruire il futuro di un'Italia migliore. Sono certo che, insieme, ce la faremo.
Grazie ancora a tutti. Da deputato dell'opposizione continuerò ad impegnarmi sui temi del mezzogiorno, del lavoro, dello sviluppo e dell?ambiente del nostro territorio, che considero essenziali per garantire i diritti delle persone e per costruire il futuro di un'Italia migliore. Sono certo che, insieme, ce la faremo.
A presto.
Ludovico Vico
4 commenti:
Congratulazione per la tua nomina, peccato che anche questa volta sei l'unico parlamentare del mio partito. Ancora una volta sono dispiaciuto per la scarsa considerazione del nostro territorio. Sono ferito per la sconfitta elettorale ma sono incazzato per la super e immeritata rappresentanza di candidati tarantini (tu, Desimei e Cammalleri) nelle posizioni eleggibili o quasi.
Salve, sarei curioso di sapere cosa ne pensano Colaninno e Calearo (quello che tempo fa inneggiava allo sciopero fiscale) delle dichiarazioni di Montezemolo riguardo la figura del sindacato in italia.
Beh dopo la Conferenza stampa del Prof. Francesco Boccia e dopo il lavoro svolto sul comune di Taranto non credo che l'On. Vico sia solo ad operare sul nostro territorio.
Forza on. Boccia continui a darci una mano...vedrà che i tarantini le saranno per sempre grato.
Boccia, Carofiglio e De Castro possono essere considerati gli unici veri parlamentari "pugliesi" nel senso della non appartenenza stretta ad una provincia. Gli altri, compresi D'Alema e Latorre, appartengono a logiche diverse, sic!
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