mercoledì 23 aprile 2008

Le parole che non ti ho detto


Il Cavaliere ha detto:

«La gestione di Alitalia passerà attraverso

dolorose riduzioni di personale.

Air France ha detto no in primo luogo per il veto posto dai sindacati».


La "grana" Alitalia sta rapidamente trasformando nel primo scontro all'interno della nuova maggioranza. E già, perché la Lega l'altro ieri ha fatto pervenire a Berlusconi un messaggio piuttosto netto: "A questo punto non vale più la pena salvare la compagnia di bandiera. Su Malpensa ce la caveremo da soli, meglio lasciare che Alitalia fallisca". La parola "fallimento", però, fa drizzare i capelli al Cavaliere. Che non vuole presentarsi in Parlamento con un primo clamoroso insuccesso. Conscio che il decreto di ieri entro due mesi dovrà essere la sua maggioranza ad approvarlo. Senza il commissariamento, allora, a Via del Plebiscito hanno chiesto tempo per organizzare una cordata che per ora non si è costituita. "Daremo una cifra limitata - spiegava invece prima della riunione il ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani - quello che è necessario a finanziare in modo tale da non portare l'ex compagnia di bandiera al di fuori delle regole europee". E quella posizione era a sua volta una mediazione tra chi come, il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro era contrario anche a questa ultima iniezione di fondi: "Non si devono prendere i soldi dalle tasche degli italiani". I due ministri tra l'altro concordano sul fatto che persa Air France, chiunque arriverà dopo metterà meno denaro e chiederà più sacrifici. "Nessun prestito-ponte" era la linea, ma finanziamento straordinario concesso attraverso un decreto o del ministero dell'Interno e della presidenza del Consiglio per sottolineare l'eccezionalità della situazione. Un ruolo nella scelta dell'abbandono della via dell'intrasigenza per quella della responsabilità l'ha avuta anche Walter Veltroni, preoccupato pure del prossimo ballottaggio tra Rutelli e Alemanno: "Mi auguro che il governo possa fare un prestito ponte per evitare la crisi, ne ho parlato anche con Prodi" ha dichiarato a Cdm in corso. Ma dire che la richiesta di Berlusconi sia stata accolta in un clima di piena collaborazione bipartisan sarebbe assolutamente sbagliato. Chi lo ha sentito descriveva Prodi furibondo: "Hanno messo nel cestino l'unica cosa buona che avevamo", si è sfogato il presidente del consiglio uscente. E lo stesso ministro dell'Economia parla del Cavaliere senza citarlo: "La persona che probabilmente presiederà il governo, ha contribuito a far sì che la soluzione Air France tramontasse, perché convinto di poterne proporre una migliore. Con questo prestito abbiano dato una possibilità alla soluzione che autorevolissimamente è stata data come sicura". Ironia della sorte sarà proprio il ministero di uno dei più scettici, Bersani, a concedere quei 300 milioni dal fondo rotativo per la ricerca e l'innovazione nelle imprese. Da adesso l'ostacolo si chiama Bruxelles che informalmente ha già fatto sapere che "I fondi non potranno essere sbloccati comunque prima del nostro via libera. Ci vorrà qualche settimana". Inoltre fonti Ue annunciano "uno scrutinio severo, visto che la motivazione dell'ordine pubblico per giustificare un finanziamento non ha precedenti in Europa". Ma subito dopo, il nodo si ripresenterà in ogni caso sul tavolo del nuovo governo. Berlusconi, insieme a Bruno Ermolli, stanno provando a mettere insieme un gruppo di imprenditori per rilevare la compagnia. E nel frattempo ha riallacciato i contatti con il vertice di Banca Intesa. Nelle ultime ore, infatti, il premier in pectore ha di nuovo accennato ai buoni rapporti con l'Ad, Corrado Passera, e alla disponibilità del gruppo bancario di concedere un prestito - con i tassi di interesse di mercato - ben più ampio di quello approvato ieri dal consiglio dei ministri.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Fedele Confalonieri sarà processato per frode fiscale. Lo ha stabilito oggi il gup di Milano Gloria Gambitta, che ha rinviato a giudizio il presidente di Mediaset. Il processo prenderà il via a partire dal 21 ottobre prossimo davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano.

La procura contesta a Confalonieri presunti reati commessi in un periodo compreso tra il 2001 al 2003. Una contestazione suppletiva mossa dal pm Fabio De Pasquale nell'ambito del procedimento, già in fase dibattimentale, sui presunti fondi neri nella compravendita di diritti televisivi e cinematografici.

Vittorio Virga, uno dei legali del presidente di Mediaset, sostiene l'assoluta innocenza del suo assistito. "E' un provvedimento ingiustificato", dice. "Il dottor Confalonieri non è mai stato indagato per le presunte frodi fiscali tra il 1995 e il 2000. Improvvisamente il pm formula una contestazione suppletiva per fatti dal 2001 al 2003 per i quali il dottor Confalonieri c'entra ancor meno". "Siamo fiduciosi del fatto che il Tribunale riconoscerà la sua estraneità ai fatti", conclude.

Anonimo ha detto...

sul caso alitalia hanno speculato un po' tutti. sia destra che sinistra davano informazioni false per gonfiare e sgonfiare il titolo.
disse di pietro "forse sarebbe il caso di arrestare tutti per insider teding"
Alitalia è fallita da 20 anni, il motivo risiede in un dato semplicissimo, ci sono ben 20.000 dipendenti, di cui il 90% fa parte del quadro direttivo, mentre ad es. Rayanair che ha gli stessi aerei, le stesse linee di trasporto ha appena 1.200 dipendenti con i 10% a quadro direttivo?
come mai tutto ciò? xkè si assumono dipendenti favoriti e gli stipendi non sono proporzionali alla produttività!!! Il cardine del problema dell'economia italiana è la produttività, ormai il nostro paese è un paese sottoproduttivo, con operai sottoproduttivi!! SVEGLIAAAAA!!

Anonimo ha detto...

VERISSIMO!!!!!!

Anonimo ha detto...

menomale ke mi dai ragione!!!! i sindacati si ostinano a difendere gli operai anke quando nn vanno difesi!!


Studente fuori sede.

Futuro Comune Laterza ha detto...

Il problema dell'Alitalia e' un problema di inefficienza dirigenziale e di clientelismo politico, non denigriamo ingiustamente il lavoro degli operai.

Anonimo ha detto...

operai o dirigenti!!! ecco come continuate a difederli, inutilmente:
IL MALE DELL'ITALIA