venerdì 11 aprile 2008

UNA POLITICA NUOVA

Giovedi’ 10 Aprile 2008, il ministro De Castro ha incontrato la cittadinanza di Laterza sul tema “Con noi vince lo Sviluppo”, che puo’ sembrare solo uno slogan elettorale, ma e’ la constatazione assoluta che ciascuno di noi puo’ avere leggendo le piu’ affermate testate giornalistiche italiane ed estere. Il Sole 24 ore, l’ Economist ci indicano come il partito capace di rendere l’Italia un paese moderno e competitivo.

Il Partito Democratico vuole rendere l’Italia un paese moderno, valorizzando l’iniziativa, i talenti e i meriti, e promuovendo un tessuto sociale solidale, attento al benessere di tutti, in cui nessuno si perda o resti indietro. Il PD vuole investire nella produzione e nella diffusione delle conoscenze sia incentivando l’innovazione e la crescita delle imprese, sia valorizzando i talenti custoditi nelle pieghe del nostro variegato territorio, nel fitto tessuto delle comunità locali che da sempre alimentano la grande tradizione agricola e artigianale italiana e la nascita di nuove piccole e medie imprese.
E’ il sistema delle piccole e medie imprese che deve essere sostenuto per far ripartire il Paese e che gran parte di queste imprese “devono essere sostenute e accompagnate da un punto di vista fiscale”.

L’Italia non può vincere la sfida più difficile, quella della competitività, se non riesce a superare definitivamente il divario tra nord e sud. Solo un’Italia unita ce la può fare. Bisogna puntare sul Mezzogiorno, come fatto nella Finanziaria 2008, e puntare sulla sue capacita’ produttive legate al turismo, a nuovi progetti industriali sfruttando un capitale umano fatto di giovani laureati, come l’Alenia Aerionautica a Grottaglie, e all’agricoltura.
“Far crescere l’agricoltura e’ leva per lo sviluppo. Fattore essenziale per la Modernita’” ha commentato Veltroni. Per questo il PD e’ convinto che bisogna :

  • “Favorire la filiera corta e il rapporto diretto tra i produttori agricoli e agroalimentari e i consumatori.”
  • “Difendere i marchi DOP e IGP a livello comunitario e in sede di accordi WTO”
  • “Incentivare la diffusione dell'agricoltura biologica, utilizzando al meglio lo strumento del relativo Piano e prevedendo la creazione di un Marchio per il Biologico italiano”
  • Bisogna rendere l’Italia un Paese Moderno sulla scia della “Semplificazione, Innovazione e Competitivita’”.
  • Un programma credibile, perche’ fonda le basi su una situazione economica resa stabile dal governo di centrosinistra e su un partito che non accetta compromessi e alleanze ballerine.
  • Un programma che mira alla coesione sociale, che cerca di rappresentare e risolvere il distacco sociale tra imprenditore e operaio, perche’ solo attraverso una sana concertazione si puo’ rendere l’Italia un paese moderno.
Davide Filippo Bellini

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Voltiamo pagina
"Non restiamo con i figuranti vestiti con le armature a Pontida, non restiamo con esponenti della destra che vogliono scomunicare il presidente della Repubblica, non restiamo con quelli che parlano di stalinismo e brogli".
Walter Veltroni

Anonimo ha detto...

Nostro programma è serio e realizzabile

Noi abbiamo presentato un prgramma che è un programma serio, anche perchè siamo abbastanza “secchioni” da questo punto di vista, cioè dove abbiamo presentato delle ipotesi di spesa, abbiamo presentato delle potesi di taglio.
Per quanto riguarda le ipotesi di spesa, per una parte vengono dall'evasione fiscale, per una parte dlla spesa pubblica, con tutti gli sprechi che ci sono. Abbiamo calcolato un miliardo di euro all'anno di riduzione del costo della politica, dimezzando il numero dei parlamentari, da 1000 a 570, riducendo gli sipendi, facendo degli interventi che servano a rendere più sobria la politica, più lieve, attraverso l'efficientamento della pubblica amministrazione e poi anche attraverso l'intervento sul patrimonio, sull'immenso patrimonio dello Stato. Queste sono le risorse che ci possono consentire di fare questi interventi. Inoltre ci sono interventi che costano pochissimo, come ad esempio un intervento che allo Stato costa 5-10 milioni di euro, per il bilancio dello Stato è pochissimo, ed è la proposta da noi presentata sull'assicurazionde delle casalinghe.
Le nostre proposte sono proposte che puntano ad una "innovazione riformista", come quelle di Schroeder, Zapatero e i Democratici americani".

Rocco