L’aumento va pagato fin dal 2004. Il timore è il dissesto. I Comuni di Castellaneta, Palagiano, Mottola, Crispiano, Martina Franca, Laterza, Statte, Ginosa, Montemesola, Palagianello, Massafra e Taranto devono ora cercare di evitare il rosso in bilancio.
Per questo hanno pensato di inviare alla società Cisa, che gestisce l’impianto di smaltimento di Massafra, una richiesta di incontro per formalizzare l’istanza di rateizzazione delle somme dovute. Intanto non si arrendono. L’Ato Ta/1 ha dato mandato all’avvocato che l’ha difeso in primo grado, Vittorio Triggiani di esaminare attentamente la sentenza del Consiglio di Stato dovessero emergere novità che possano farla impugnare davanti alla Corte di giustizia europea.
Ultimo tentativo quello rivolto alla Regione. Un appello all’assessore all’Ambiente, Michele Losappio per la rideterminazione della tariffa pattuita nel 2006 dal commissario ad acta.
Taranto Sera - Giovedì 24
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