mercoledì 2 aprile 2008

1 aprile con il rialzo sulla sedia

Ieri, 1 aprile giornata di scherzi e prese in giro, si è tenuto il confronto parallelo tra Berlusconi e Veltroni. Mi è capitato di vederlo per intero insieme ai miei figli. Naturalmente sono stato oggetto, durante la visione televisiva, delle burle dei miei figli che non perdevano occasione per distrarmi. Per certi versi facevo la parte del finto tonto e stavo ai loro giochetti. Forse per questo non mi sono accorto della magistrale presa in giro del cavaliere. Infatti per apparire più alto ai telespettatori, si e' fatto piazzare un cuscino sopra la sedia (clicca qui per vedere il filmato).
L’ennesima finzione, quasi patetica, di un personaggio pubblico che usa tutti gli strumenti per ingannarci.
Scarpe con tacco interno per guadagnare qualche centimetro di altezza, capelli trapiantati per non apparire calvo, lifting a volontà e plastica facciale per sembrare meno vecchio. Una persona “taroccata” che vuole apparire diverso da quello che è. Insomma non si accetta così com’è. E’ perché dovremmo accettarlo, e votarlo, noi se lui non si accetta e non si piace?

Approfitto del post per rispondere al commento critico sul sondaggio dei video. Questa campagna elettorale tremendamente fredda e massmediatica è la conseguenza di una legge elettorale mal digerita dai cittadini. La mancanza della preferenza e l'annullamento dei collegi territoriali ha generato parlamentari nominati e insignificanti spostando l'attenzione sui leader delle coalizioni. Per cui niente preferenze, niente confronti diretti, pochi comizi (visto anche il tempo), non ci rimane che internet e i suoi strumenti per creare un minimo di partecipazione e interesse. Tra l'altro i video sono stati visti da un numero consistente di visitatori del nostro blog.

Franco Catapano

11 commenti:

Anonimo ha detto...

resta il fatto che i video sono veramente inguardabili. Lo ripeto, sembriamo "AMMERICANI", con le bandierine, video su youtube, canzoni scritte appositamente per le elezioni.
Ma è politica questa?
Votiamo il video più bello?!!!?? che significa?!!? dobbiamo eleggere un parlamento o dobbiamo assegnare un oscar?

parlassero un pò di cose serie.
Ieri Franceschini era a "porta a porta", e per qualche minuto ha discusso con vespa e con gli altri ospiti del fatto che probabilmente
per migliorare l'università italiana c'era bisogno di obbligare gli studenti (magari con un decreto legge...) ad alzarsi in piedi quando il professore entra in aula... mha...

senza parole...

Franco Catapano ha detto...

Perchè non discutere di cose serie?
Per me va bene, di temi interessanti sul blog ne abbiamo discusso. Non ho visto il porta a porta ma concordo con te sulla stupidaggine del decreto legge per far alzare gli studenti quando entra il professore.
Così come mi è piaciuto Veltroni nel dibattito a rai 2 sulla necessità di un maggiore rigore per concludere l'università. Mi piace anche l'idea della Bocconi del sud e della necessità di intervenire per migliorare il sistema universitario scardinando i baroni.
Sui video mi sembri troppo serioso .....

massimo castria ha detto...

caro anonimo, come ha gia detto franco la campagna elettorale è stranamente fredda allora perchè non sorridere un po votando il video piu bello? non è stato certamente chiesto di pagare per il video piu bello?...in ogni modo anche per me che sono studente il decreto sembra un po troppo..pero dovremmo leggere tra le righe e capire che in questo modo, con questa piccola attenzione si ha rispetto per il docente e perche no, arrivare a capire che bisogna rispettare le istituzione..le riforme si fanno dal basso e dalle piccole cose..o sbaglio??

Anonimo ha detto...

avete ascoltato il comizio del centrodestra di ieri sera, che cosa ha detto fitto? sono intervenuti altri oratori? mi hanno detto che la piazza era piena nonostante il freddo serale e l'ora tardi.

Claudio Perrone ha detto...

per massimo:

Ho visto anche io porta a porta e ho pensato la stessa cosa.
Anche il fatto che qualcuno ne parla mi fa ridere. Ma come può un politico pensare che uno studente debba per qualche motivo alzarsi all'ingresso di un professore? E soprattutto come può pensare che questo gesto si possa insegnare il rispetto per le istituzioni? mi sembra che certe volte parlano solo per parlare...

per franco:

Veltroni su rai2 ha detto che l'italia è l'unico paese europeo dove si ha a disposizione un tempo "infinito" per laurearsi...però non ha detto che in germania le tasse universitarie non arrivano nemmeno a 300 euro all'anno e che all'esterno laurearsi NON significa dover fare 40 esami in 3 anni...

BOCCONI del sud?? no grazie...preferiamo università PUBBLICHE!!!
Di grandi università ne abbiamo (o ne avevamo...) anche al sud: Napoli, Bari ecc...
Basta solo investirci un pò di più e magari pensare a qualche bella riformona del sistema universitario...perchè ora non sono altro che "esamifici", e non parlo solo di atenei del sud.

Ma del problema del diritto allo studio ne vogliamo parlare??

Franco Catapano ha detto...

Per Claudio:
ricordo che Veltroni ha parlato di meritocrazia e della necessità di premiare chi studia e non chi riesce a comprarsi gli esami perchè è figlio di persone agiate.
Sulla Bocconi del Sud continuo a condividere la proposta di un polo universitario capace di sfornare talenti e manager che tanto servono alle imprese del sud. In particolare mi piacerebbe che le università meridionali superassero l'autoreferenzialità per collegarsi con il mondo del lavoro e dell'impresa.

Hai letto quello che è accaduto all'università di economia di Bari?

Claudio Perrone ha detto...

si, ma io mi faccio alcune domande.
perchè creare un unico grande polo dell'"ECCELLENZA" ?
E tutti gli altri atenei?
Quindi una laurea presa alla bocconi del sud avrà più valore sul mercato del lavoro rispetto alla laurea di un altro ateneo.
E questa vi sembra meritocrazia? Nella meritocrazia (quella vera) tutti devo avere la stessa base di partenza.
Allora perchè non cercare di potenziare tutti gli atenei che abbiamo?

Claudio Perrone ha detto...

ho visto quello che è accaduto nella facoltà di economia a bari. Ma ormai l'ateneo barese non è nuovo a questi accadimenti (purtroppo). Dopo quello che è successo con i test di ingresso per medicina a chirurgia ci si aspettava di tutto...

Francesco Vasto ha detto...

Credo che nessuna persona di buon senso possa immaginare di creare una università privata come la Bocconi attraverso un' iniziativa pubblica.
Il riferimento di Veltroni credo sia da interpretare nel senso di dotare il Sud di una struttura universitaria che rappresenti per questa parte dell'Italia ciò che la Bocconi rappresenta per Milano, ovvero un centro di formazione di alto livello, molto collegato al mondo del lavoro.
Coerentemente con quanto più volte affermato da Veltroni, io ritengo che il suo progetto sia quello di creare un polo universitario pubblico, in cui il criterio di accesso sia solo il merito (un po' quello che succede alla Normale di Pisa)

Claudio Perrone ha detto...

ma non sarebbe più bello permettere a tutti l'accesso all'istruzione universitaria?
Sono davvero necessari test di ingresso, test a crocette, a risposta multilpa e diavolerie varie?

a mio parere, è meglio permettere l'accesso a tutti. Tanto poi la selezione avviene lo stesso. E' il mondo del lavoro la vera selezione, non un paio di crocette. o non credi?

Francesco Vasto ha detto...

Penso francamente che le due cose non si escludano a vicenda. L'accesso universale, o quasi all'università pubblica potrebbe essere accompagnato da un polo universitario all'avanguardia in cui formare le persone che hanno mostrato talento ed impegno, investendo su queste loro peculiarità per il rinnovamento e la crescita del meridione.
Purtroppo una delle "questioni meridionali" più aperte è, a mio parere, la sostanziale incapacità di dotarsi di manager e tecnici capaci di avviare quel processo virtuoso che partendo dalle risorse inespresse di questo territorio, possa consentire finalmente la crescita e lo sviluppo. Questo avviene non per la mancanza di persone capaci o interssate ad impegnarsi, ma proprio perchè molto spesso le menti migliori vanno via di qui per cercare situzioni lavorative, certo, ma spesso anche formatve più favorevoli e spesso quel viaggio è di sola andata